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Mag
23
Fabio, Sport Masseur

Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso

dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso;   Come sempre quando nessuno sa niente, si producono dogmi – così anche nella medicina ufficiale. Si divideva tutto in “maligno” e “benigno”. Da quel momento in poi la medicina non era più una scienza ma una comunità di fede, poiché nella biologia o nella natura non esistono benignità o malignità. In entrambi i campi tutto ha un senso ed uno scopo biologico, perfino la morte, come anche la nascita.

Bisogna sapere queste cose per comprendere quale enorme eresia medica si formò nel 1981 quando ho pubblicato, che il cancro si formasse, non come si era creduto fino a quel momento nell’arco degli ultimi 10 o 20 anni, ma a causa di uno choc psichico inaspettato, che coglieva uomini o animali sul piede sbagliato come un cosiddetto “choc di conflitto biologico” (DHS) e iniziava a crescere per tutta la durata del conflitto biologico, e che poteva scomparire anche spontaneamente, se si lasciava via libera a madre natura, appena il conflitto si fosse risolto.

 Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso

 

Lasciare via libera a madre natura significa per esempio permettere la presenza di micobatteri (Tbc), non intagliare il periostio, non somministrare né chemio, né radiazioni, né morfina. Tutte queste pratiche sarebbero interventi non biologici, che disturberebbero i cicli regolatori di madre natura sperimentati in milioni di anni, e che sono responsabili, secondo la statistica ufficiale del centro tedesco di ricerche sul cancro di Heidelberg (professor Abel), del fatto che il 98 % dei pazienti trattati in tal modo muoiono nell’arco di 7 anni, il 95% perfino già nell’arco di 5 anni.

Ogni “programma speciale biologico sensato di cancro o oncoequivalente” (SBS) parte con una sindrome di Dirk Hamer (DHS), cioè un episodio scioccante di conflitto biologico, gravissimo, altamente acuto e drammatico, vissuto con senso di isolamento, contemporaneo su tutti e tre i livelli: psiche, cervello ed organo. Tutto ciò che non è cancro è oncoequivalente (simile al cancro), cioè si intendono tutte le cosiddette “malattie” della medicina che esistono. Con ciò che veniva definito come “malattia” fino ad ora si intende adesso solo una delle due fasi dell’intero SBS: o la fase di conflitto attivo o la fase di conflitto risolto= fase di guarigione. Psiche, cervello ed organo formano l’intero organismo. La suddivisione in tre livelli è però chiaramente solo mentale, per facilitare il lavoro scientifico-biologico.

Poiché la DHS colpisce su tutti i tre i livelli contemporaneamente dobbiamo essere in grado di ritrovare questa DHS su tutti i livelli.

Con la DHS tutto è già determinato: nello stesso istante si determina il contenuto psico-biologico del conflitto come anche la localizzazione nel cervello e la localizzazione del cancro o oncoequivalente nell’organo. Si determina pure un altro fattore importante: i binari. Tutto ciò che l’individuo coglie nell’istante della DHS con i suoi sensi (con gli occhi, con le orecchie, con l’olfatto e/o con il senso tattile), ma anche i vari cosiddetti “aspetti” del conflitto, confluiscono nel momento della DHS e sono più o meno visibili anche nella TAC cerebrale. Tutti questi vari aspetti, che fungono quasi come conflitti biologici propri, inclusi i binari, vengono determinati in questo istante. Alcune recidive si possono comprendere solo se abbiamo indagato e scoperto scrupolosamente tutti i binari che sono partiti con la DHS. Cioè: il contenuto del conflitto biologico, la localizzazione nel cervello e la localizzazione nell’organo si determinano nell’istante della DHS.

Il conflitto ha colpito in modo sincrono, cioè contemporaneo, nello stesso istante su tutti i tre i livelli e perciò è anche riscontrabile, visibile, misurabile in loco! Perciò la DHS è notata sia dal paziente su se stesso (se sa cosa è una DHS) sia dal medico che esamina il paziente. Almeno nella TAC cerebrale è impossibile non notare la formazione fresca a bersaglio con bordi nitidi. Nell’organo invece dall’istante stesso della DHS crescono nuove cellule o, nel caso dell’altro tipo di cancro, dalla DHS in poi le cellule si disintegrano, formano buchi o ulcere, cioè tumori ulcerosi per esempio nella cute o nella mucosa, a seconda a quale foglietto embrionale o a quale parte cerebrale appartiene l’organo colpito.

Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso

Nello sviluppo embrionale distinguiamo 3 differenti foglietti embrionali: endoderma, mesoderma ed ectoderma. Ad ogniuno di questi foglietti embrionali appartiene dal punto di vista evolutivo una determinata parte del cervello (tronco encefalico, cervelletto, neoencefalo), un determinato contenuto conflittuale, una determinata istologia ed anche dei microbi (micobatteri, batteri, virus). Gli organi possono essere suddivisi secondo la loro appartenenza ai foglietti embrionali. Gli organi governati al cervello antico (tronco encefalico e cervelletto) creano aumento di cellule in fase di conflitto attivo mentre gli organi governati dal neoencefalo creano diminuzione di cellule.

Il carcinoma della laringe appartiene agli organi governati dal neoencefalo e perciò crea diminuzione di cellule. Il contenuto del conflitto è di paura-panico, per esempio in caso di un pericolo che appare improvvisamente, del tutto inaspettatamente (reazione femminile), che nel senso della parola “lascia senza parole”, e dove il DHS colpisce nel centro del linguaggio di Broca.

Esempio: Un uomo sposato aveva un’amica anch’essa sposata. Quando un giorno portò a casa la sua amante, a notte fonda, trovarono il marito dell’amica, che aveva scoperto la tresca, impiccato nel corridoio.

Nella fase ca si formano ulcere nella zona della laringe e/o delle corde vocali, cioè in loco le cellule diminuiscono, ma in questa fase non viene quasi mai notato. Forse il paziente avverte un leggero fastidio nella laringe, ma non gli da molto peso. Eventualmente la voce può alterarsi. Se il conflitto persiste attivo, le ulcere si estendono, cioè l’area interessata si allarga.

Non appena il conflitto viene risolto, nella fase di guarigione queste necrosi e ulcere vengono di nuovo riempite, cioè guariscono. Questo comporta un forte gonfiore della mucosa laringea che comporta inevitabilmente almeno adesso un alterarsi della voce. Se il conflitto era di breve durata eventualmente si presenta solo un breve periodo di tosse, in caso di conflitti lungi e forti comporta però sempre anche raucedine. È in questo periodo che viene quasi sempre diagnosticato il carcinoma ulceroso della laringe, proprio nel momento in cui è in guarigione.

Ignorati da tutti fino ad ora, il ripristino o il riempimento delle necrosi e ulcere nella fase pcl venivano definiti come cancro, poiché si tratta di aumento di cellule (mitosi) con cellule grandi e nuclei grandi, anche se solo allo scopo di guarigione. Come potrebbero le necrosi e le ulcere spedire in giro “cellule cancerogene maligne”, se durante la diminuzione di cellule già scarseggiavano? Nessuno aveva neanche notato che le necrosi o le ulcere di alcuni organi (per esempio anche le ulcere gastriche) erano inizialmente “benigne” ma in seguito tendevano a diventare improvvisamente “maligne”, come per una svolta improvvisa, a causa di un aumento di cellule (fase pcl).

D’altronde i cosiddetti polipi delle corde vocali sono solo un’eccessiva crescita di guarigione (epitelio pavimentoso corneificato) della corde vocali.

Ma si aggiunge un altro fattore: la lateralità del paziente. Senza accertarsi della lateralità del paziente non si riesce nemmeno a lavorare nella Nuova Medicina Germanica®. Applaudendo come al teatro la mano che finisce sopra definisce la lateralità (mano destra sopra = destrimane, mano sinistra sopra = mancino).

Anche la lateralità ha inizio nel cervello, cioè a partire dal mesoderma del cervelletto tutto è definito secondo la lateralità. Nel tronco encefalico non ha ancora nessuna importanza. Ogni persona ha una sua lateralità biologica. Il test dell’applauso è il metodo più sicuro per definirla e per stabilire su quale emisfero cerebrale (cervelletto e neoencefalo) il paziente lavora prevalentemente. L’emisfero destro governa prevalentemente il lato sinistro del corpo e viceversa. La correlazione dall’organo al cervello e dal cervello all’organo è sempre specifica. Solamente nella correlazione tra psiche e cervello e tra cervello e psiche la lateralità ha importanza, in quanto definisce la via cerebrale del conflitto e con ciò anche quale “malattia” il paziente può subire con un determinato conflitto.

Vediamo per esempio nella TAC cerebrale di un mancino un focolaio di Hamer nel relè della laringe con edema, sappiamo con esattezza che il paziente deve aver avuto un conflitto di paura di territorio, che ha risolto e che ha dovuto avere un carcinoma ulceroso della laringe, e che si trova già in fase di guarigione.

Un uomo destrimane subisce nel caso di un conflitto di paura di territorio un carcinoma bronchiale (frontoparietale a destra). Un uomo mancino invece con lo stesso conflitto un carcinoma ulceroso della laringe (frontoparietale a sinistra), in quanto il mancino “lavora” prevalentemente sull’emisfero opposto (femminile) e in quell’area si trova il relè per la laringe. Da quel momento in poi l’emisfero sinistro dell’uomo mancino è bloccato. Questo significa che solo nel caso di un conflitto successivo reagisce con l’emisfero destro. Il mancino può comunque subire lo stesso conflitto due volte di seguito. In questo caso, con il secondo conflitto, con lo stesso contenuto conflittuale (paura di territorio), il mancino subirebbe un carcinoma bronchiale e si troverebbe contemporaneamente in una cosiddetta costellazione schizofrenica. Con ciò sarebbe anche in doppia simpaticotonia, cioè non può risolvere due conflitti contemporaneamente, poiché il “computer cervello” non lo consente. Madre natura ha creato un equilibrio particolare tra due conflitti attivi con lo scopo sensato di togliere l’individuo momentaneamente dalla “corsa”. Il senso biologico è quello di mettere il paziente in attesa di condizioni biologiche migliori fino a quando per esempio la soluzione avviene per caso. Per la durata della costellazione il paziente non forma massa conflittuale. Se uno dei due conflitti viene risolto, l’altro si riattiva (continua la sua attività), … l’orologio va avanti = la bomba è innestata.

Nel destrimane la situazione si evolve in parte diversamente. Anche se egli chiude pure con il primo conflitto il suo emisfero destro, in seguito può subire un carcinoma ulceroso della laringe solo da un conflitto di paura/panico e poi sarebbe pure in costellazione schizofrenica. Questo dimostra quanto è importante accertarsi della lateralità per una diagnosi precisa nella Nuova Medicina Germanica®.

Si aggiunge la necessità di differenziare tra relè sensorio e relè motorio bronchiale e laringeo. In costellazioni particolari si può presentare per esempio un attacco asmatico: asma bronchiale o asma laringeo. O in caso di due conflitti dei relè sensori, cioè inerenti ad un relè bronchiale attivo ed un relè laringeo attivo, il paziente si trova immediatamente in una cosiddetta costellazione galleggiante, cioè egli sogna ogni notte di “galleggiare” sui tetti o sui monti o di essere a mezz’aria sotto il soffitto della stanza.

Esistono ancora altre possibili combinazioni di costellazioni schizofreniche:

Nel caso di un focolaio di Hamer attivo nel relè della laringe ed un altro HH nel relè dello stomaco il paziente si trova in una costellazione autistica, cioè egli è costernato.

Un conflitto di paura di territorio colpisce di norma solo uomini, le donne mascoline dopo la menopausa o le donne con alterazioni ormonali diverse come per esempio sotto l’assunzione di pillola anticoncezionale, dopo asportazione delle ovaie o radiazioni alle ovaie, chemio ecc..

Anche le donne mancine possono sviluppare un carcinoma ulceroso bronchiale insieme ad una depressione in caso di un conflitto di paura/panico.

La donna destrimane (senza alterazioni ormonali) invece sviluppa un carcinoma ulceroso laringeo in caso di un conflitto di paura/panico.

L’effetto del trattamento con citostatici (chemioterapia) in questi casi dimostra che la donna è almeno momentaneamente castrata a causa del blocco delle ovaie. A causa della castrazione, anche se essa è passeggera, la reazione femminile della paziente si trasforma in una reazione maschile. Cioè se in questo momento il conflitto è ancora attivo, questo conflitto cambia immediatamente modo di reagire e a livello organico diventa un carcinoma bronchiale.

Anche se si somministrano citostatici ad un uomo affetto di carcinoma bronchiale con un HH frontoparietale a destra, egli viene immediatamente castrato almeno in forma passeggera. Egli reagisce allora in modo femminile, cioè l’HH salta sull’altro emisfero ed il paziente sviluppa immediatamente un carcinoma laringeo, il focolaio del quale si trova esattamente sul lato opposto, nel lato femminile, rispetto al lato maschile dove si trova il relè per il carcinoma bronchiale.

La medicina ufficiale invece parte dal presupposto che il cancro parta da una cellula impazzita, che poi nuoti attraverso il sangue arterioso verso altri organi per causare in loco nuovi cancri, le cosiddette metastasi.

Nella Nuova Medicina Germanica® come “metastasi” si intende carcinomi secondari o perfino terziari, che il paziente sviluppa a causa del panico provocato dalla comunicazione della diagnosi (iatrogeno), quando ha subito una DHS nuova con un conflitto biologico nuovo.

Ogni cosiddetta malattia che ha una soluzione del conflitto, ha una fase di conflitto attivo ed una fase di guarigione. Ogni fase di guarigione, se non viene interrotta da una recidiva (di conflitto attivo), ha anche una crisi epilettica o epilettoide, cioè il punto di svolta nella fase di guarigione nel punto della vagotonia più profonda. La crisi epilettica spesso ci pone di fronte a compiti clinici impegnativi: per esempio la lisi nella polmonite o anche l’infarto cardiaco dopo un conflitto di territorio. La crisi epilettica (epilettoide) è l’ora della verità!

Prima del 1981 (la scoperta della regola ferrea del cancro) c’erano tante teorie sulle possibili cause del cancro, solo che il cancro potesse svilupparsi a causa di uno choc conflittuale drammatico, altamente acuto ed vissuto con sensazione di isolamento psichico, nessuno lo riteneva possibile. E pure questa possibilità aveva trovato inizio di pensiero già centinaia di anni prima e perfino nell’antichità, ma era di nuovo caduto nel dimenticatoio ed era stata liquidata come “non scientifica”.

Nella Nuova Medicina Germanica® le cosiddette malattie di cancro sono solo fasi speciali: a volte una fase di conflitto attivo di formazione di cancro (fase ca), a volte una fase di conflitto risolto, di guarigione (fase pcl).

Non sono più considerate come qualcosa di maligno, ma diventano comprensibili con l’aiuto della storia evolutiva dell’essere umano come programmi speciali biologici sensati della natura.

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Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso  Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso  Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso  Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso Hamer: Il carcinoma laringeo, un processo ulceroso 

Mag
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Fabio, Sport Masseur

Hamer: la tiroide e le paratiroidi

dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: la tiroide e le paratiroidi;  La tiroide ed i suoi conflitti biologici. Nella Nuova Medicina Germanica® le cosiddette “malattie”, per millenni considerate come “insufficienze”, “deragliamenti”, “malignità”, “punizioni divine” ecc., sono ora viste come programmi speciali biologici sensati della natura. Oggi ci troviamo davanti ad un’opera meravigliosa della natura divina, possiamo prenderne visione, come madre natura ha sistemato tutto in modo sensato, poiché non era la natura ad essere insufficiente ma eravamo noi medici accecati dogmaticamente ad essere ignoranti.

Hamer: la tiroide e le paratiroidi

Da ora in poi il nostro compito cambia: alla vista di ogni sintomo, di ogni conflitto dobbiamo per prima cosa chiederci dov’è il senso biologico del programma speciale. In seguito comprendiamo se il processo è ancora in fase attiva o già nella fase di guarigione e se, a seconda dell’appartenenza ai foglietti embrionali, il senso biologico si compie nella fase di conflitto attivo (fase ca) o se si compierà solamente nella fase di guarigione (fase pcl).

Hamer: la tiroide e le paratiroidi

Anche le cosiddette “malattie” della tiroide hanno un senso biologico, come vedremo più avanti. La tiroide governa il metabolismo ormonale, cioè gli ormoni sono intermediari di meccanismi capo, che stimolano i nostri organi a compiere determinate prestazioni. L’ormone tiroideo per esempio agisce sull’intera funzione del nostro organismo. Alterazioni delle ghiandole endocrine causano una funzione eccessiva o deficitaria.

Il Morbo di Basedow per esempio è sinonimo di una funzione eccessiva della tiroide = ipertiroidismo.

In questo caso si immette più ormone tiroideo nel sangue, e questo causa un aumento del metabolismo ed una ipereccitazione dell’intero organismo.

Con la diminuzione della funzione tiroidea = ipotiroidismo (mixedema), i processi metabolici interni sono rallentati. Questo stato è caratterizzato da un’occlusione cistica dei dotti della tiroide secernenti nel sangue. Ciò è paragonabile a delle cisti nodose sul collo. Come effetto finale si immette eventualmente meno tiroxina nel sangue.

Nel passato (evolutivo) le tiroidi e le paratiroidi erano ghiandole esocrine che secernevano nell’intestino. Oggi esse sono ghiandole endocrine che secernono i loro ormoni nel sangue.

Il contenuto di conflitto nel caso dell’adenocarcinoma tiroideo, parte acinosa (gli acini sono resti dell’antica mucosa intestinale). A livello cerebrale:

a) lato sinistro del tronco encefalico:

“non potersi liberare in tempo di una cosa a causa di una scarsa secrezione ormonale nell’intestino (muovere il boccone in avanti); per esempio non essersi liberato (aver venduto) in tempo delle azioni che valevano poco”.

Il senso biologico (nella fase ca): aumento del metabolismo grazie ad un aumento di secrezione di tiroxina per poter eliminare più in fretta il boccone non desiderato.

b) lato destro del tronco encefalico:

“non riuscire ad afferrare un boccone desiderato, poiché l’individuo non è sufficientemente veloce”.

Il senso biologico (fase ca): aumento del metabolismo attraverso secrezione di tiroxina per poter captare il boccone desiderato più rapidamente.

Esempio: una medico di 32 anni (anestesista) si fece assegnare una tesi di laurea. Evidentemente si aspettava un lavoro di facile svolgimento, ormai sono 4 anni che cercava di terminare la tesi ma è costretto di chiedere sempre di nuovo un rinvio della consegna.

Da allora ha un ipertiroidismo bilaterale con carcinoma tiroideo:

a) a sinistra: perché non è sufficientemente veloce per consegnare la tesi

b) a destra: perché non è sufficientemente veloce per raggiungere il titolo di dottore.

Si somministrano “tireostatici” che bloccano la funzione tiroidea, ma la soluzione sarebbe: consegnare rapidamente la tesi di laurea, allora inizierebbe la caseificazione dei tumori e la normalizzazione dell’iperfunzione.

Nella fase di conflitto attivo cresce un adenocarcinoma compatto a crescita di cavolfiore di qualità secretoria, il cosiddetto struma duro, con ipertiroidismo o tireotossicosi (M. di Basedow). Grazie all’ipertiroidismo il metabolismo è aumentato e l’individuo diventa più veloce. Più delle volte i tumori nodosi, grossolani rimangono e vengono incapsulati. Se invece erano presenti batteri fungiformi nella fase di conflitto attivo, i noduli caseificano tubercoloticamente nella fase pcl. Questo sarebbe il percorso normale biologico che riporta ad una normalizzazione del tasso ormonale.

La mancanza di batteri della Tbc, che fondamentalmente sono di vitale importanza, nel caso di un programma speciale biologico sensato governato dal cervello antico, significa che il tumore cancerogeno non può essere demolito nella fase di guarigione nonostante la soluzione del conflitto (non si ha sudorazione notturna ma solamente febbre iniziale). Il tumore rimane, la qual cosa non dovrebbe capitare secondo il concetto biologico. Infatti in natura questo non si verifica biologicamente in quanto i micobatteri fanno parte del programma speciale biologico.

Nel caso del carcinoma tiroideo o anche del carcinoma dell’ipofisi questa assenza di batteri porta ad un aumento persistente della produzione ormonale, che era voluta in modo passeggero e non in modo permanente. L’organismo del paziente continua a produrre maggiormente ormoni nonostante il conflitto sia già risolto. Non solo scombussola tutto il sistema endocrino ma in fondo il paziente è “artificialmente ammalato”. Egli ha per esempio una tireotossicosi artificiale che sarebbe esistita in presenza di micobatteri tubercolotici solo per breve tempo (fase ca), e che dopo la soluzione del conflitto invece non ha più nessun senso. In questo caso resta solo di operare per abbassare di nuovo i valori della tiroxina.

Nel caso del carcinoma paratiroideo (parte acinosa) si tratta di un conflitto:

a) lato sinistro del tronco encefalico: “non poter sputare una cosa”. Conflitto di non aver assicurata la contrattilità muscolare a causa del basso tasso di calcio. Questo causa una carente secrezione che impedisce di sputare il boccone non desiderato.

Il senso biologico (fase ca) solo per il tipo assorbente sta nell’aumento del tasso di calcio per migliorare la contrattilità muscolare, specialmente dell’attività muscolare espellente della muscolatura liscia del lato sinistro della cavità orale primordiale.

b) lato destro del tronco encefalico: “non poter inglobare una cosa”. Conflitto di non aver assicurata la contrattilità muscolare a causa del basso tasso di calcio = l’attività muscolare potenziale non è assicurata. Per questo (secrezione insufficiente) il boccone desiderato non può essere inglobato, (inghiottito).

Nella fase di conflitto attivo si sviluppa un adenocarcinoma compatto a forma di cavolfiore di tipo secretorio (cosiddetto struma duro) con iperparatiroidismo (ormone paratiroideo che regola il tasso di calcio).

Il senso biologico (fase ca) solo per il tipo di qualità assorbente sta nell’aumento del tasso di calcio per migliorare la contrattilità muscolare, specialmente per inglobare il boccone di cibo.

Anche in questo caso i noduli grossolani della paratiroide rimangono quando al momento della DHS non sono presenti batteri fungiformi (micobatteri). Essi vengono incapsulati ma il tasso ormonale resta aumentato. Nel caso di un percorso biologico essi vengono demoliti caseificando e questo porta ad una normalizzazione del tasso ormonale.

Oltre ai carcinomi della tiroide e della paratiroide, che creano aumento di cellule in fase di conflitto attivo e appartengono dal punto di vista evolutivo al tronco encefalico, esistono parti governate dal neoencefalo, che appartengono dal punto di vista evolutivo ai dotti secretori delle antiche branchie formate da epitelio pavimentoso che danno origine a diminuzione di cellule (ulcere) in fase di conflitto attivo.

Mente nei conflitti del tronco cerebrale la lateralità non aveva ancora nessuna importanza, qui diventa di grande importanza diagnostica, in quanto determina quale conflitto o malattia il paziente sviluppa quando subisce una DHS. Il test dell’applauso è il metodo più sicuro per accertarsi su quale emisfero lavora la persona. Se applaudendo la mano destra si trova sopra l’altra, l’individuo è destrimane, se ci si trova della mano sinistra abbiamo davanti una persona mancina.

L’ulcera dell’epitelio pavimentoso del dotto escretore della tiroide (cosiddetto nodulo freddo), con HH nel neoencefalo, ha come contenuto del conflitto:

a) HH frontalmente a sinistra: conflitto di impotenza: “ho le mani legate, non posso farci niente”, o “bisognerebbe urgentemente fare qualcosa ma nessuno si decide a fare qualcosa”.

Il senso biologico si trova nella fase di conflitto attivo: grazie all’allargamento ulceroso dei dotti escretori è facilitata la maggiore secrezione di tiroxina.

Nella fase ca si formano ulcere nei dotti escretori della tiroide, ormai chiusi verso l’esterno (adesso è una ghiandola endocrina), che però non si vedono e solo a volte portano ad una sensazione di stiramento nella tiroide.

Nella fase di guarigione si formano le cosiddette cisti eutiroidee della tiroide (anche retrosternali o mediastinali). Queste possiedono lo stesso meccanismo delle cisti non-Hodgkin. Il processo viene chiamato “struma eutiroideo” o “gozzo benigno“.

b) HH frontalmente a destra: conflitto di paura frontale: “paura di un pericolo che sembra stia per travolgere inevitabilmente la persona, per esempio paura del cancro causata dalla diagnosi”.

Il senso biologico sta nell’allargamento ulceroso dei antichi dotti degli archi branchiali per migliorare la percorribilità dell’acqua e quindi per migliorare la respirazione.

Nella fase ca si formano ulcere nei antichi dotti degli archi branchiali ormai in disuso, che sono coperti di epitelio pavimentoso. A volte si avvertono leggeri dolori nella zona.

Nella fase di guarigione, come segno di attenuazione del conflitto di paura frontale o del conflitto di paura del cancro, la mucosa si gonfia intorno alle ulcere all’interno dei dotti degli archi branchiali e porta alla formazione di cisti che contengono liquido serioso all’interno. Possono ritrovarsi dal mediastino fino al diaframma. Erroneamente queste cisti vengono chiamate “linfoma centrocistico centroblastico non Hodgkin“, e di solito vengono diagnosticate dalla medicina ufficiale solo nella fase pcl.

Durante la guarigione delle ulcere dell’epitelio pavimentoso con l’aiuto di virus negli organi tubolari si verificano momentanee occlusioni a causa del gonfiore, perciò questo avviene anche negli antichi dotti degli archi branchiali del collo o nei dotti secretori della tiroide da loro evolutisi.

Nel percorso della guarigione normalmente le cisti si sgonfiano gradualmente, se non si ricade in recidive ed il paziente cade in un circolo vizioso. In quel caso i canali tubolari posso eventualmente incollarsi o chiudersi con aderenze, cioè rimaner ostruiti. Tali “stadi finali” sono fondamentalmente innocui come sintomatologia, cioè il paziente può conviverci tranquillamente fino a cent’anni.

Quando le cisti dei dotti degli archi branchiali o dei dotti secretori della tiroide vengono “trattati” con la chemio, regrediscono inizialmente, ma il processo di guarigione è solo interrotto, non terminato. Appena finisce la chemio riprende la guarigione e le cisti riprendono a gonfiarsi. Questo immette il paziente in un circolo vizioso dal quale diventa difficile uscire.

Ai paziente con cisti nella zona del mediastino (cosiddetto struma retrosternale) spesso viene praticato un grande intervento toracico per arrivare al mediastino. Solo l’annuncio dell’intervento diventa facilmente da se una nuova DHS, un conflitto d’attacco contro il torace, un cosiddetto mesotelioma pleurico, e per la medicina ufficiale una “metastasi”. Se il paziente riesce ancora a risolvere questo conflitto, sviluppa un versamento pleurico come segno di guarigione, per la medicina ufficiale l’inizio della fine.

Ma adesso è iniziata una nuova era!

I pazienti impauriti, distesi sulla schiena che guardano con gli occhi dilatati dallo spavento (della diagnosi) come un cane sottomesso o anche ipnotizzati come un coniglio che guarda il serpente, appartengono al passato. Poiché i cosiddetti “pazienti” possono comprendere la Nuova Medicina Germanica® altrettanto bene come ogni dottore. Loro sono i veri capi del processo, non appena hanno compreso l’azione di madre natura. Noi cosiddetti moderni uomini civilizzati abbiamo una relazione alquanto disturbata con la “malattia”, che guardiamo generalmente come una nemica. Questa è adesso un’idea del tutto superata che ricorda i tempi di un mondo abbastanza primitivo come quelli del vecchio testamento, nel quale la malattia era qualcosa di non naturale e dove animali e piante non potevano avere un’anima. La Nuova Medicina Germanica® invece è un dono divino che vale in ugual misura per persone, animali e piante.

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Mag
23
Fabio, Sport Masseur

Hamer: A volte l'ecografia crea danni al nascituro

dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: A volte l’ecografia crea danni al nascituro;  Conflitti, “malattie” e guarigioni del bambino durante la gravidanza e dopo il parto che possono venire eventualmente causati da esami ecografici.

La Nuova Medicina Germanica® è un riassunto delle scoperte delle leggi della natura sulla causa, sul percorso e sulle guarigioni delle “malattie”. É fondamentale la conoscenza che le “malattie” seguono in fondo delle leggi speciali biologici sensati (biologico = seguendo le necessità della vita). Queste leggi della natura sono state scoperte nel 1979 dal medico tedesco Dr. med. Ryke Geerd Hamer e da allora sono state verificate e esaminate da lui e da migliaia di medici, naturopati, persone di altre professioni paramediche e da persone laiche (pazienti).

Hamer: A volte l'ecografia crea danni al nascituro

Hamer: A volte l’ecografia crea danni al nascituro

Lunghe discussioni sull’aborto volontario contenevano da sempre la domanda: da quale momento in poi la nuova creatura poteva essere considerata un essere umano? C’è chi gli attribuisce l’umanità solo dopo la nascita, altri considerano il momento della fecondazione con la prima divisione cellulare come inizio dell’essere umano e ci sono una gamma di punti di vista tra questi due estremi. A parte le questioni puramente legali inerenti alla pratica degli aborti ci sono considerazioni da fare inerenti alla qualità del diventare e dell’essere umano. Le ricerche in questo ramo con sempre maggiore possibilità tecnologiche hanno portato nella letteratura moderna ad un quadro sempre più umano. E’ stato sempre determinato con più precisione il momento nella gravidanza dopo il quale il feto poteva vedere, sentire e sviluppava i vari sensi. Una cosa che però non traspare da questo punto di vista puramente tecnico (poiché fondato su una scienza tecnica) ad una futura madre ed al suo partner è il fatto che un bambino già durante la gravidanza ha un’anima ed ha delle sensazioni proprio come un poppante, un bambino piccolo, un adolescente, un adulto ed un anziano. In altre parole, considerando la gravidanza dal punto di vista medico, se si conosce la Nuova Medicina Germanica®, è chiaro che un bambino durante la gravidanza può subire naturalmente anche degli choc conflittuali biologici. Si sviluppano gli stessi programmi speciali (“malattie”) in caso di conflitto attivo ed in caso di soluzione di conflitto sempre durante la gravidanza naturalmente anche le fasi di guarigione.

Dall’esperienza di ormai migliaia di persone, dalla scoperta della Nuova Medicina Germanica® nel 1979, si sono mostrati alcuni conflitti tipici con i loro percorsi nei bambini durante la gravidanza. Ne vogliamo ora accennare alcuni soprattutto riguardo alle nove malattie che possono essere causate dalle ecografie.

Il premere contro il ventre durante un’ecografia può essere vissuto come una minaccia dal nascituro. La minaccia si può esprimere in vari modi che riflettono il vissuto emotivo.

Paralisi (con epilessia dopo il parto).

L’ecografia può essere una minaccia dalla quale il bambino vorrebbe fuggire. Rinchiuso nell’utero, questo non è evidentemente possibile, allora il bambino vive un conflitto del non poter fuggire che comporta paralisi motorie. Queste diventano più gravi e croniche se la madre si sottopone ad esami ecografici frequenti ripetendo in quel modo la minaccia. Con la nascita questo conflitto si risolve molte volte (“finalmente posso fuggire”) e nella fase di guarigione risulta l’epilessia nel neonato.

Ulcera del dotto biliare/della vescica biliare (con epatite dopo il parto).

Se il nascituro vive il premere contro il ventre materno come una lesione del limite del suo territorio il conflitto comporta un’ulcera del dotto biliare o della vescica biliare. Se il conflitto viene risolto con la nascita, nella fase di guarigione segue l’epatite. Oggi l’epatite nel neonato viene già considerata una cosa normale (ittero).

Cancro polmonare.

Se la minaccia viene vissuta in modo estremo come paura di morire risulta nella fase di conflitto attivo un cancro polmonare. Con la soluzione del conflitto inizia (in presenza di batteri tubercolari) una tubercolosi polmonare. Questo può avvenire sia durante la gravidanza sia anche dopo il parto.

Il tinnitus.

Il suono dell’apparecchio ad ultrasuoni può disturbare il bambino non ancora nato. Il liquido nel sacco amniotico conduce il suono meglio dell’aria, perciò amplifica gli ultrasuoni. Nel caso che il rumore dell’ultrasuono, collegato con la minaccia, venga vissuto come uno choc conflittuale con il contenuto “questo non lo voglio (o non lo posso) sentire”, questo vissuto produce un tinnitus (una sordità improvvisa, un fruscio, o rumori vari permanenti nell’orecchio, una perdita crescente d’udito). Quando le donne gravide di oggi vanno molto spesso a fare l’ecografia (in casi estremi ogni due settimane o anche più di frequente), in caso di choc conflittuale con tinnitus con recidive frequenti questo comporta che i bambini nascono sordi.

Il diabete mellito.

Quando il nascituro vorrebbe opporsi all’esame ecografico e sente l’esame con uno choc conflittuale dell’”opporsi”, produce un diabete mellito.

Per ulteriori informazioni vedi SBS “Diabete”.

Neurodermite.

In caso di uno choc conflittuale del “non poter evitare una minaccia” si forma la neurodermite che si presenta prevalentemente sui lati esterni di braccia e gambe.

Perdita della capacità visiva.

Essa risulta dopo uno choc conflittuale con “paura alla nuca”. Molte recidive portano alla cecità.

Tumore negli antichi dotti degli archi branchiali.

Esso risulta dallo choc conflittuale con “paura frontale”.

Tumore della laringe e/o delle corde vocali.

Essi risultano dallo choc conflittuale con “paura/panico” (questo è un conflitto tipicamente femminile).

Esami ecografici si o no?

Dal punto di vista critico della medicina ufficiale viene a volte ammesso che in ogni caso solo nel 20% degli esami possono essere tratte delle conclusioni rilevanti. I radiologi parlano all’interno dei loro ambienti del 50% di margine d’errore nelle diagnosi. Tutto quanto è solo un modo per far soldi e non è di reale utilità medica. E solo per la curiosità di sapere se è maschio o femmina, non si dovrebbe correre un tale rischio. Sarebbe inoltre molto interessante esaminare realmente la frequenza dei soprannominati conflitti. In ogni caso si producono più danni di quanti se ne possano evitare col presunto scopo delle ecografie, cioè “scoprendo difetti”.

La “sindrome della sega circolare”.

Nel codice antichissimo del cervello umano c’è il ruggito di un predatore, che segnala: Attenzione! Pericolo! Fuga! Nella quotidianità odierna dell’uomo esistono rumori che per il nascituro nel ventre materno assomigliano al ruggito di un predatore. Questi sono per esempio i rumori delle automobili (specialmente dei camion a causa delle frequenze basse), quando la madre abita molto vicino ad una strada molto frequentata. Ma può già essere sufficiente una sola volta in cui la madre stia aspettando al passaggio pedonale al semaforo ed un camion a mezzo metro di distanza riparte. Questo può anche succedere quando una donna gravida va ad assistere ad una corsa automobilistica o motociclistica (peggio ancora di motocross). Il termina “sindrome della sega circolare” deriva dalle osservazioni che questi fenomeni sono stati osservati più di frequente in donne che abitavano vicino a falegnamerie o il marito dei quali aveva una falegnameria. In questi casi si presentano prevalentemente tre delle sopraelencate possibilità, che possono presentarsi singolarmente o anche insieme. Questi sono lo choc “di paura di morire” con cancro ai polmoni e tubercolosi polmonare in caso di soluzione del conflitto, il conflitto del “non voler o poter sentire” con tinnitus come anche il conflitto del “non poter fuggire” con paralisi durante la fase di conflitto attivo ed epilessia dopo la nascita. Ma sono possibili anche conflitti di paura (paura frontale, paura alla nuca, paura/panico).

Quando tali eventi sono così massicci da causare conflitti multipli contemporaneamente, una combinazione particolare di questi conflitti causa la nascita di bambini mongoloidi (sindrome di Down). L’opinione della medicina ufficiale, che si tratti di un “difetto genetico”, è semplicemente errata. In caso di soluzione del conflitto i bambini mongoloidi tornano sani e “normali”. Crescono, recuperano la maturazione e dopo un po’ di tempo hanno un aspetto come se non fossero mai stati mongoloidi.

Cancro osseo e leucemia.

Molte persone non possono neanche lontanamente immaginare che un bambino noti già durante la gravidanza che non è desiderato. Questo può causare uno choc conflittuale dell’autostima ed il bambino ha un cancro osseo. In caso di soluzione del conflitto durante la gravidanza o dopo la nascita la leucemia si presenta nella fase di guarigione.

Dopo la nascita.

Durante la gravidanza il bambino è completamente al sicuro. Con la nascita questa sicurezza (che si spera non sia stata disturbata da ecografie) diminuisce un po’. Per evitare che il distacco sia troppo estremo il bambino dovrebbe poter vivere almeno i primi due giorni dopo la nascita in continuo contatto cutaneo senza nessuna interruzione con la madre. La cute ha raggiunto adesso un significato particolare in quanto è il collegamento dell’individuo con il mondo esterno. La separazione del contatto cutaneo con la madre causa perciò spesso una gamma di “malattie cutanee”, della quale la neurodermite è la più frequente. In natura nel mondo animale la separazione dalla madre significa morte sicura. La separazione dalla madre dopo la nascita nella nostra odierna ostetricia della medicina ufficiale è un crimine terribile e la causa di molti problemi sociali.

 

 

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Mag
23
Fabio, Sport Masseur

Il segreto per dormire meglio: Allenarsi di sera!

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Il segreto per dormire meglio: Allenarsi di sera!  Allenarsi prima di dormire non causa difficoltà nel sonno, anzi: secondo le ricerche sarebbe un toccasana per dormire di più e meglio! All’università di Basilea in Svizzera hanno condotto uno studio per capire se l’esercizio fisico serale vada scoraggiato o no. Anche perché la maggior parte di chi si allena, tra gli adulti ma anche tra i giovani, lo fa alla sera per ragioni dettate dalla routine quotidiana.

IL TEST

  • Lo studio ha coinvolto52 studenti di scuola superiore, di età media intorno ai 19 anni, che praticavano sport 2-3 volte a settimana
  • I partecipanti seguivano la loro normale routine di allenamento, inclusi 65-90 minuti di esercizio alla sera, terminando circaun’ora e mezza prima di andare a dormire
  • Prima di andare a dormire gli studenti dovevanomisurare il loro umore e il loro appetito, e compilare un questionario sull’intensità dell’esercizio eseguito
  • Di notte hanno indossato unmisuratore del sonno

Il segreto per dormire meglio: Allenarsi di sera!

Il team di ricercatori ha di conseguenza rilevato che gli studenti che si sono esercitati più intensamente si sono addormentati prima, risvegliandosi meno durante la notte e dormendo più intensamente rispetto a chi si era esercitato meno intensamente.

Un alto livello di fatica è stato relazionato con una stanchezza maggiore, miglior umore e meno appetito nelle ore serali.

Gli stessi risultati sono stati confermati quando gli studenti hanno ripetuto la valutazione alla mattina successiva.

Lo studio ha centrato la sua casistica solo su giovani studenti, perciò non è chiaro se i risultati sarebbero gli stessi anche in persone adulte o in là con gli anni.

In qualunque caso, sembra che allenarsi di sera non influisca sul benessere del sonno, ma sarebbe auspicabile non allenarsi troppo tardi, poiché se il cervello e il fisico vengono impegnati in uno sport, hanno bisogno di un po’ di tempo per giungere a un punto di rilassamento tale da favorire il sonno.

Tiriamo le conclusioni, allora:

Allenarsi di sera è meglio che non allenarsi affatto.

L’orario dell’allenamento va scelto in base alla vostra tipologia fisica ed emotiva (siete mattinieri? siete più energici in pausa pranzo, o nel tardo pomeriggio?) e in base ai vostri impegni.
Perciò, cercate di ritagliarvi del tempo per allenarvi e se vi allenate di sera fatelo almeno un paio di ore prima di dormire.

 

Il segreto per dormire meglio: Allenarsi di sera!

Tratto da: http://www.deabyday.tv/sport-e-fitness/whatsnew/guide/10911/Il-segreto-per-dormire-meglio–Allenarsi-di-sera-.html

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