L’argilla bianca è formata in gran parte da alluminio e silicio.
L’argilla è anche ricca di oligoelementi e minerali come , ferro, calcio, magnesio e potassio, ha quindi un forte potere rimineralizzante oltre che antisettico, assorbente, battericida e cicatrizzante. Contribuisce inoltre a de-acidificare l’organismo dato il suo ph leggermente alcalino.Oltre a tantissimi usi cosmetici, l’argilla bianca è uno dei rimedi naturali principe contro i gonfiori intestinali.
All’uso interno dell’argilla si ricorre in particolare perché espelle le tossine grazie al suo potere chelante, è un protettore gastrico, protegge le mucose e ha anche forte valenza antinfiammatoria.
Vorrei rivolgere ora l’attenzione alla funzione antiputrefattiva dell’argilla , la qual cosa puo’ risultare estremamente utile in chi segue alimentazioni disordinate o diete iperproteiche come l’atleta.
Questo tipo di alimentazioni, non adatte al nostro intestino lungi dall’essere l’intestino di un carnivoro, creano inevitabilmente putrefazioni incontrollate che si sostituiscono alle fisiologiche fermentazioni per le quali noi dovremmo essere progettati in base alla nostra anatomia intestinale e ad altri fattori importanti (tipologia di enzimi, pH dei diversi tratti intestinali ecc). Le putrefazioni anzidette sono causa di malsane produzioni di gas che una volta riassorbiti dalla mucosa intestinale creano situazioni insalubri dovute alla loro natura tossica. A ciò si aggiungono ventri dilatati e disagi quotidiani, indici di uno squilibrio intestinale più o meno grave.
L’argilla, correttamente preparata, è in grado di assorbire molti dei gas e di impedirne la produzione bloccando in maniera decisa le putrefazioni che ne sono la causa.
E’ una imprecisione ciò che si legge spesso sul web che l’argilla blocca le fermentazioni…non essendo quelle il nostro problema; così come sconsiglio di utilizzare l’argilla in compresse poichè necessita di forte e prolungata immersione in acqua per poter agire senza effetti negativi (decisamente meglio utilizzare la polvere da mettere a bagno la sera per essere bevuta la mattina seguente).
Altro errore che spesso si legge sul web è che l’argilla viene utilizzata contro la stipsi: al contrario, la favorisce.
Un altro importante effetto del suo uso interno è invece la capacità cicatrizzante che ha sulle mucose gastriche e intestinali , unite alle proprietà antinfiammatorie; torna quindi molto utile in casi di flogosi intestinale, ulcere gastriche e/o duodenali, gastriti (possiede anche forte potere tampone).
La sua forte capacità chelante la rende un ottimo rimedio per eliminare tossine e sostanze dannose, ma richiede attenzione poichè la chelazione avviene anche per farmaci o integratori (non esiste l’assorbenza selettiva che talvolta si legge).
Mara Besacchi