• 19/08/2016 alle 16:03

    Secondo le conoscenze della Nuova Medicina Germanica®, che si fonda sul sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie oncoequivalenti, esistono due tipi di cute, che poggiano l’uno sull’altro, ma sono di formazione istologica differente.

    In origine avevano ed in parte ancora oggi hanno scopi molto differenti e sono governati da differenti zone cerebrali.

     Hamer: Alterazioni della cute

     

    Il cosiddetto corion o derma:

    Anche chiamato sottocute, è governato dal cervelletto.

    Una delle appendici del corion è per esempio il seno femminile, in principio era tutta la cosiddetta plica mammaria, come si forma negli animali in due file dal petto fino all’inguine.

    Il melanoma / il melanoma amelanotico

    In caso di una DHS con uno choc conflittuale biologico di sentirsi insudiciato o di sentirsi menomato, il corion forma un melanoma o un melanoma amelanotico nella zona, dove l’individuo si sente insudiciato o menomato.

    Melanomi che non contengono pigmento sono chiamati melanomi amelanotici. Il cancro adenoidale del seno femminile lo possiamo anche chiamare melanoma amelanotico.

    Sono chiamati semplicemente melanomi quando contengono un pigmento che li rende neri o blu.

    In origine il melanoma aveva il senso e il compito contemporaneamente di delimitare l’integrità individuale nei confronti degli altri ma anche di far comunicare con gli altri (figlio o partner). (“In origine” si riferisce evolutivamente ai nostri avi, quando non avevano oltre al corion nessun altra cute.)

    Se l’integrità dell’individuo veniva sminuita con un attacco od una menomazione in modo talmente forte di causare un conflitto biologico, l’individuo formava in quel punto, dove era stato attaccato, una specie di “muro di protezione” (carcinoma adenoidale = governato dal cervello antico). E’ come se rinforzasse il muro verso l’esterno.

    Questo muro di protezione locale l’abbiamo chiamato fino ad ora melanoma o melanoma amelanotico. I melanomi si formano quando per caso nella localizzazione del sentirsi menomato è inserito un neo.

    I nei sono isole residue della nostra cute che contengono melanofori, che in tempi arcaici coprivano tutto il corpo con un pigmento contro l’eccesso di esposizione al sole. Questo è il caso che vediamo ancora oggi nelle persone di colore, le quali rispecchiano senz’altro meglio quel che era lo stato arcaico umano di quanto non faccia il cosiddetto uomo bianco o senza pigmenti. Secondo queste conoscenze la patria dell’umanità si sarebbe dovuta trovare in un clima subtropicale dove non necessitavano vestiti.

    I melanomi crescono, come già detto, con aumento di cellule nella fase di conflitto attivo. Nella fase di conflitto risolto, di guarigione, normalmente vengono demoliti ed assorbiti attraverso caseificazione con l’aiuto di funghi o batteri fungiformi.

    Tubercolosi cutanea

    Abbiamo per esempio una cosiddetta tubercolosi cutanea, cioè la caseificazione di un melanoma in fase di guarigione, quando l’epidermide esterna non mostra alcun segno, resta intatta ed il melanoma si scioglie da sotto.

    Questo significa che la tubercolosi cutanea è una tubercolosi esclusivamente del corion.

    L’acne

    Succede anche che per esempio una persona durante la pubertà si senta insudiciata, specialmente nel viso, e subisce cosi un’acne: piccole isole di melanomi del corion, che può spremere verso l’esterno.

    La medicina ufficiale non aveva notato che il corion e l’epidermide si comportano in modo opposto riguardo all’aumento di cellule ed alla loro diminuzione a seconda se si trovino nella fase di conflitto attivo o di conflitto risolto.

    A causa della mancanza di comprensione delle correlazioni, descritte solo dalla Nuova Medicina Germanica®, un dermatologo non poteva fare altro che vedere il comportamento sintomatico. Perciò anche la sua terapia era solamente sintomatica, cioè prevedeva pomate, polveri, tinture o nel peggior caso di operare fino abbondantemente ai tessuti sani.

    L’epidermide

    L’epidermide ha un lato superiore ed uno inferiore. Il lato inferiore confina con il corion. Il lato superiore è ciò che possiamo palpare come cute esterna. Questa cute esterna consiste di cellule di epitelio pavimentoso e viene governata dalla nostra corteccia cerebrale.

    La dermatite atopica

    Come conseguenza ad uno choc conflittuale di venir separati dal figlio o dal partner possiamo osservare delle ulcere nella cute, che si possono vedere di solito solo sotto microscopio.

    Tuttavia questa situazione la possiamo palpare: in quelle zone la cute non è più morbida e vellutata ma ruvida. Questa malattia viene chiamata dermatite atopica (conflitto attivo!).

    L’eczema / l’esantema

    Nella fase di guarigione, dopo la soluzione del conflitto biologico di separazione, la cute si gonfia con formazione di edema, e le ulcere si riempiano di nuovo partendo lentamente dal fondo con nuove cellule di epitelio pavimentoso. Questo è ciò che chiamiamo esantema.

    La vitiligine

    Lo stesso processo osservato verso l’esterno possiamo trovarlo anche verso l’interno, cioè verso il corion: quando troviamo in questo strato delle ulcere, cioè lesioni della cute, esse si manifestano sempre come cosiddetta vitiligine, in quanto lì viene smantellato l’epitelio pavimentoso contenente i pigmenti con delle ulcere quasi invisibili e ciò causa la formazione delle macchie bianche. In altre parole abbiamo uno strato di melanofori con forte contenuto di pigmenti nel corion e uno strato di melanofori con poco pigmento nel lato inferiore dell’epitelio pavimentoso.

    Il conflitto biologico della vitiligine è sempre una separazione brutale da una persona, con la quale si aveva un legame emozionale molto forte, e la separazione avviene in un modo molto brutto, per esempio quando si dice ad una ragazza giovane che suo padre ha avuto un incidente in moto ed il suo cervello è stato trovato per strada.

    Hamer: Alterazioni della cute

    Entrambi i tipi di ulcere hanno come cause di conflitto biologico un conflitto di separazione. Nel mondo animale la separazione ha un forte impatto, perfino nel cervello umano copre un’area 4-5 volte maggiore della zona della motricità, in quanto regola l’intero comportamento sociale degli individui.

    Varie zone della cute:

    La localizzazione delle ulcere è determinata dal tipo di conflitto o dal contenuto del conflitto: per esempio quasi tutti i nostri poppanti sono vestiti praticamente in tutto il corpo e reagiscono quasi tutti con una dermatite atopica delle guance, perché si interrompe in quella zona il contatto con la madre quando si presenta un conflitto biologico di separazione.

    L’alopecia

    I capelli sono quasi epitelio pavimentoso elaborato della cute. Esempio: Una persona giovane, alla quale la nonna passava sempre con la mano sopra i capelli, reagì, quando la nonna morì improvvisamente, con una alopecia aretata, cioè con la formazione di una calvizie rotonda al centro della testa. Solo quando ha potuto risolvere il conflitto i capelli hanno ripreso a spuntare.

    La neurofibromatosi / i noduli di Recklinghausen

    Oltre il conflitto di separazione esiste nell’essere umano un altro conflitto inerente al contatto: il non voler essere toccato da qualcuno. In quel caso reagiamo con una cosiddetta neurofibromatosi, cioè con dei noduli sotto la cute. In questo caso nessuno sa con precisione se si tratta all’origine di un aumento del epitelio pavimentoso o di un cosiddetto neurinoma (tumore delle cellule di Schwann), cioè un aumento di cellule della guaina mielinica dei nervi. Questo quadro viene definito dagli istopatologi come neurofibromatosi.

    Il senso biologico: Il corpo vorrebbe quasi inghiottire il contatto fisico non desiderato e non condurlo neanche fino al cervello.

    Esempio: Un padre, che aveva abusato di sua figlia per anni, la toccava sempre con una mano sulla parte posteriore della testa con l’altra sulla coscia. Esattamente in questi punti si sono manifestati dei noduli di neurofibromatosi (chiamati anche noduli di Recklinghausen).

    Il basalioma

    Il basalioma è un cosiddetto carcinoma corneificato dell’epitelio pavimentoso. Secondo la nostra nomenclatura lo definiremo come una guarigione pendente di un processo ulceroso circoscritto.

    Definiamo come guarigione pendente un processo che viene risolto, ma non riesce mai a terminare la guarigione, in quanto prima della fine avviene sempre una piccola recidiva del conflitto, per esempio in forma di un sogno ricorrente. Con ciò rimane presente una certa spinta di guarigione con neoformazione di cellule di epitelio pavimentoso corneificate. Un tale processo lo chiamiamo basalioma della cute, il che, è evidente, non ha niente a che vedere con irradiazioni solari o alimentazioni errate.

    Un esempio particolare era sempre il basalioma del fumatore di pipa. Il nonno per esempio veniva sempre continuamente separato dalla sua pipa, quando la dimenticava da qualche parte, e cosi sviluppò questo basalioma.

    Intanto si può dire: l’intera dermatologia deve orientarsi diversamente visto che non possedeva una base scientifica fino ad oggi, ma era una specialità orientata solo più o meno secondo i sintomi. In questo modo perfino i sintomi venivano considerati in modo errato, in quanto la guarigione o il fiorire dell’esantema, dell’eczema o della dermatite atopica erano sempre considerati una malattia a se od un peggioramento di una malattia, mentre si credeva di vedere un miglioramento in caso di un conflitto attivo con ulcere; è vero invece l’esatto contrario.

    Secondo la Nuova Medicina Germanica® tutto si riordina in un modo molto sensato e logico, in quanto possiamo comprendere e curare adesso le “malattie” orientate secondo la loro causa, imparando contemporaneamente a comprendere l’intero percorso sistematicamente.

    http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf