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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza di Leucopenia
dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: testimonianza di Leucopenia;

Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

08.10.2008

Hallo Herr Pilhar,

anch’io posso raccontarvi una storia così.

Hamer: testimonianza di Leucopenia

 

Hamer: testimonianza di Leucopenia

L’anno scorso in agosto tutto iniziò con un raffreddore. Sarebbe stato innocuo se le infezioni non si fossero ripetute a distanza di 3-4 settimane. Non riuscivo a dormire e persi 5 kg di peso. Conoscendo la NMG, mi scervellai su quali conflitti potessero essere i responsabili delle mie infezioni, ma non trovai niente. Sono andata dal medico che con un esame del sangue mi trovò una leucopenia e mi disse che la mia facilità alle infezioni era causata da una mancanza di linfociti B. (Nota: i linfociti fanno parte dei leucociti = globuli bianchi).

Queste infezioni si ripeterono fino al 1° maggio del 2008. Di nuovo a letto a causa di un raffreddore. Leggendo la NMG mi cadde la benda degli occhi: nell’agosto del 2007, poco prima della prima infezione, mio figlio iniziò a manifestare un’asma bronchiale di tipo allergico. Visitammo un allevamento di cammelli e Manuele subì un attacco asmatico. Io ero completamente impreparata. Ero colpita da uno shoc. Subii un crollo dell’autostima in quanto come terapista ero incapace di aiutare mio figlio. L’episodio era isolante non potendone parlare con nessuno e non potendo ammettere neanche con me stessa quanto mi rodeva l’autostima.

Dopo aver saputo del conflitto sapevo anche cosa dovevo fare o come potevo risolvere questo conflitto.

A causa del crollo dell’autostima si formarono osteolisi (un po’ meno cellule). La produzione dei leucociti era diminuita rendendomi soggetta ad infezioni.

Dopo la soluzione del conflitto il primo di maggio riuscii di nuovo a dormire, ripresi peso e sviluppai dolori di difficile sopportazione allo sterno e alla quarta costola. Secondo la medicina ufficiale sarebbero stati osteosarcomi.

Grazie alla NMG sapevo che le ossa stavano ricalcificando adesso (aumento di cellule) e non ne ero preoccupata sapendo che dopo circa 4 settimane il dolore sarebbe passato.

E così avvenne.

Da allora non ho più avuto infezioni. Mi sento meglio che mai. Dopo l’esame del sangue non sono più tornata dal medico pensando che mi avrebbe solo fatta impazzire.

Io ringrazio il dr. Hamer, che sa cosa mi sarebbe successo senza di lui e le sue scoperte!

L.G.

 

Annotazioni:

Un’infezione, un contagio o il sistema immunitario in senso generale per la Germanica non esistono in questi termini. Finora si pensava che erano i microbi a farci ammalare o che il “sistema immunitario” combattesse una battaglia (secondo l’antico testamento buono/cattivo) contro i microbi.

(Pasteur: L’uomo è sano quando non ha microbi ed è ammalato quando ha microbi.)

Con la Germanica vediamo che niente succede senza coinvolgere il cervello! Possediamo un codice nel cervello per i microbi ed è il nostro cervello a far intervenire i microbi su nostro “comando” personale (soluzione del conflitto).Tutti i microbi lavorano esclusivamente nella fase vagotonica della guarigione. Alla fine della fase di guarigione terminiamo con l’aiuto del cervello l’intervento dei microbi.

(Sul letto di morte Pasteur avrebbe detto: il microbo non è niente, è l’ambiente che conta.)

In altre parole: la madre che scrive la testimonianza ha subito un conflitto (crollo dell’autostima), o forse anche più di uno (naso: conflitto di “puzza”, bronchi = conflitto di territorio o paura/panico), con uno o più binari. A causa del binario il percorso era diventato cronico. Abbandonato il binario, è iniziata la fase di guarigione ed ella si “ammalò” (infezione).

Riguardo ai binari in generale:

Perno nella Germanica è il conflitto. In questo momento vengono programmati i binari. É necessario trovare il conflitto per poter agire in modo causale. Se si risolve il conflitto si risolvono anche i binari a partire dal momento del riconoscimento del conflitto stesso. Il percorso cronico trova termine.

Se il conflitto non si risolve anche i binari non si risolvono. A volte però, riconoscendolo, si può trasformare un conflitto non risolvibile riducendone l’intensità.

Come tecnico personalmente mi piace la Germanica perchè non ci sono intermediari tra me e la mia salute, nessun terapeuta né farmaco. Questa è libertà!

Trasformate la Germanica in un vostro passa tempo! Vi spiega come funziona il vostro corpo. Vi permette di aiutarvi da soli.

La Germanica è la medicina della libertà!

Si è schierata contro superstizione e tirannia!

 

Vedi anche:

SBS : Cancro dell’osso

SBS: Leucemia

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

 

 

 

Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia  Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia  Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia Hamer: testimonianza di Leucopenia 

Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza di Verruche
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Hamer: testimonianza di Verruche;

Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

23.09.2008

Egregio Sig. ing. Pilhar,

vorrei mandarle oggi una piccola testimonanza:

Hamer: testimonianza di Verruche

Mia figlia destrimane di 12 anni aveva da alcuni mesi molte verruche sotto la pianta del piede destro. Visto che aumentavano sempre di numero, ho cercato nelle mie note dei seminari sotto la voce”verruche”. Secondo il dr. Hamer si tratta di un conflitto di separazione (voler essere separato o non voler essere separato da qualcosa o qualcuno).

“In che senso mia figlia ha un conflitto di separazione?” mi chiedevo. Noi siamo sempre presenti, non c’era separazione.

Mi veniva in mente che da un po’ di tempo ogni sera lei si metteva a chiudere tutte le tapparelle quasi in panico e controllava se erano chiuse la porta d’entrata, la porta della cantina e la porta del garage. Avevo anche parlato con lei per capire perchè lo facesse. Mi disse che aveva paura che si rubasse in casa e che qualcuno la rapisse. (Nella zona dove abitavano i miei genitori avevano rubato in una casa e la faccenda rendeva la bambina molto inquieta.) Solo ora mi è venuto alla mente. Questo era il collegamento. Questa era la paura di separazione!

Abbiamo parlato con nostra figlia cercando di spiegarle che non c’era motivo per aver paura poiché noi eravamo in casa.

Sig. Pilhar, durante i suoi seminari Lei sottolinea sempre che la soluzione migliore del conflitto è la soluzione reale. Questa avvenne nel seguente modo: io avevo disturbi del sonno e non riuscivo più a sopportare il russare di mio marito. Arrivai a sistemarmi una camera propria al pianterreno. Dopo aver dormito in questa camera per 2 o 3 mesi, notai che mia figlia non controllava più porte e finestre. Poco tempo dopo abbiamo notato che le verruche se ne stavano andando, diventavano sempre più piatte per poi scomparire.

Parlando con la bambina, lei mi disse: “Mamma, da quando dormi di sotto non ho più paura che qualcuno possa rapirmi!”

Come già detto, è un esempio piccolo per la Germanica, ma io sono rimasta impressionata.

Cordiali saluti e grazie per i Suoi sforzi di diffondere La Germanica!

M.E.

 

Vedi anche:

SBS: La cute

 

Hamer: testimonianza di Verruche

 

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche  Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche Hamer: testimonianza di Verruche

Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza su un caso di Cistite
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Hamer: testimonianza su un caso di Cistite; Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

07.10.2008

Caro Sig. Pilhar,

leggendo le vostre testimonianze vorrei anch’io inviare un episodio capitato a me. Non è l’unico episodio che mi ha confermato la NMG, che ho compreso da anni.

Hamer: testimonianza su un caso di Cistite

La prima volta che ho avuto la sensazione di capire improvvisamente è stato qualche anno fa a proposito della mia cistite, che come nella maggioranza delle donne, era già cronica. Adesso mi viene da ridere sul termine “cronico” conoscendone la causa così assurda.

Ebbe inizio quando avevo 7 anni. Ebbi la mia prima cistite che è stata esaminata accuratamente da tutti i medici possibili e immaginabili. Venivano fatti degli esami poco piacevoli, secondo il mio punto di vista di allora, ma mia madre insisteva che venissero eseguiti questi test.

Da allora la cistite tornava alcune volte l’anno.

La spiegazione dei medici sembrava inizialmente sensata: Sua figlia non deve sedersi su sassi freddi! Mia madre insisteva molto su questo.

Cosa capitava dopo alcuni mesi? Un’altra cistite. Ancora oggi confermo che definitivamente non mi sono più seduta su sassi freddi poiché non volevo più sopportare altre volte i dolori e le torture dei medici.

Seguì la successiva spiegazione: Non devi andare in giro con la pancia all’aria! All’epoca come adolescente mi piaceva portare dei top che lasciavano libera la pancia. Di conseguenza mi coprivo e NON mi sedevo più su sassi freddi.

Ad certo punto andando in ferie dovevo usare i bagni in un autogrill. Naturalmente non mi sono seduta sul water, ciò nonostante la successiva cistite arrivò spiegata con batteri che avevo preso sui gabinetti pubblici.

Da allora ho sempre evitato di utilizzare servizi fuori casa, vestivo con la pancia coperta e non mi sedevo più su sassi freddi.

La cistite seguente arrivò giustificata semplicemente dal ragionamento che sedevo ugualmente su sassi freddi anche se giuravo il contrario. Mi ritenevano troppo giovane per sapere quello che facevo. (Tante grazie per la fiducia!)

Sulle cistiti degli anni seguenti non riflettevo neanche più. Perchè venivano…. Mi era indifferente. A volte prendevo antibiotici per 10 giorni e per molti anni la cistite è sempre tornata.

Ad un certo punto ho incontrato la Nuova Medicina Germanica e mi sono domandata se fosse applicabile anche sulla mia cistite. Frequentai all’epoca un workshop relativo alle allergie ed ai binari a causa di un mio raffreddore del fieno (il quale ormai è quasi scomparso. Guarigione spontanea (haha!), e mi venivano certe idee in relazione alla cistite.

Il sotto indicato grafico, a testimonianza di quanto è LONTANA la medicina ufficiale,

nell’aver capito qualcosa  sull’origine della cistite

Hamer: testimonianza su un caso di Cistite

Sono mancina (mia madre mi educò ad usare la destra e nella mia testa risuonano ancora le sue parole nonostante siano passati più di 20 anni: MANO DESTRA! “grrr” , in ogni caso oggi riesco a fare tutto con entrambe le mani.) Prendo anche la pillola. Perciò per me è difficile trovare l’esatta corrispondenza con i programmi speciali in quanto vengono nominati prevalentemente i destrimani. Ma non fa niente ho trovato il problema lo stesso.

Hamer: testimonianza su un caso di Cistite

Il problema era mia madre. Si immischiava sempre nella mia vita e voleva prescrivermi come vivere. A tutt’oggi non ci comprendiamo davvero bene ma abbiamo trovato un modo per convivere ed accettarci.

Una notte, abitavo ancora con lei, irruppe nella mia stanza perchè avevo telefonato e lei aveva sentito il mormorio. Lei non voleva che telefonassi di notte. Io invece non capivo il problema, se guardavo la televisione non era un problema per lei. Non aveva neanche una motivazione logica per non lasciarmi telefonare. Era il mio telefono che pagavo io.

Mi rendevo conto della mia rabbia. Non potevo accettare che si permettesse tanto! Quando era di nuovo fuori della porta sapevo improvvisamente che mi sarebbe venuta la cistite. Ci volevano neanche un paio di minuti e cominciavo a sentire dolori ed erano dolori infernali. Dovevo prepararmi la borsa dell’acqua calda per sopportare il dolore. Cercai di convincermi che tutto fosse in ordine, che mia madre era fatta così e che non c’era motivo per prendersela tanto. Deve aver funzionato. Non mi sono agitata e non sono rimasta arrabbiata per tutta la notte. La mia rabbia è durata forse solo 5 minuti.

L’intera cistite è durata circa un’ora. Poi è completamente scomparsa.

Se è stato un conflitto brutto o un conflitto di marcare il territorio, non lo so con esattezza, entrambi i contenuti potrebbero corrispondere.

Fino a quando ho abitato con lei la cistite si presentava di tanto in tanto come negli anni passati. Ma c’era una differenza fondamentale: sapevo che la mia cistite durava solo un’ora se mi arrabbiavo con mia madre per 5 minuti e dopo scompariva del tutto. Con questa conoscenza dovevo solo guardare l’orologio per sapere quando il dolore sarebbe scomparso. Da allora non sono neanche più andata dal medico. Non avevo il controllo per evitare i conflitti ma potevo controllare la durata dell’attività del conflitto.

Sono immensamente contenta di non dover più temere una cistite come nella mia gioventù. Sono stata dal medico l’ultima volta nel 2003. Se ci fossero premi dalle casse malattia, per non causare costi alle casse stesse perchè uno non si ammala, adesso sarei ricca, perchè sono io a conoscere meglio il mio corpo e la mia psiche!

Mille grazie al dr. Hamer!

E mille grazie a Lei!

Nota:

In presenza di sudorazione notturna era coinvolto anche il gruppo giallo (endoderma) (conflitto brutto).

Questa testimonianza è anche un bell’esempio di come diventare capo delle proprie faccende grazie alla conoscenza della Germanica.

La Germanica rende liberi.

 

Vedi anche:

SBS: Vescica

Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite   Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite Hamer: testimonianza su un caso di Cistite

 

 

Scarica da qui la versione più completa de: Le 5 Leggi Biolgiche
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza su un caso di Herpes
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Hamer: testimonianza su un caso di Herpes;  Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

21.01.2008

Egregio Sig. Pilhar,

Sfogliando ogni tanto di nuovo le vostre pagine, leggo, stampo qualcosa e rileggendo la testimonianza sull’Herpes pensavo all’Herpes come ad un conflitto di disgusto/schifo. Stimolato dalla testimonianza vorrei raccontare dello choc conflittuale relativo al mio primo Herpes e della conseguente sensibilizzazione con recidive causate dalle sensazioni memorizzate nello stesso momento.

Hamer: testimonianza su un caso di Herpes

Nel settembre del 2005 c’era una grande festa popolare alla quale presi parte come musicista per tutto il giorno. Finii la sera per essere stanchissimo (stato fisico e stato generale a basso livello). Andai a prendere l’ultimo giro di bevande tra cui c’era anche una coca cola che non bevo da più di 18 anni. Presi in mano i quattro bicchieri e cercai di passare tra la folla quando qualcuno mi urtò per sbaglio il braccio e, del tutto a sorpresa, la bevanda fredda e bagnata mi si versò sul viso e sul busto. Un po’ di coca cola mi andò giù di traverso, sentii freddo e una sensazione disgustosa e bagnata sul viso e sul corpo, il “brodo” mi colava dagli occhiali. Due giorni dopo avvertii per la prima volta in vita mia (a 31 anni) un Herpes che peggiorò per altri 2 giorni prima che mi decidessi a consultare un medico. Questi mi prescrisse una pomata labiale e un antibiotico, del quale dissi subito che non l’avrei preso. Mi disse che era necessario poiché l’infiammazione era piuttosto grave. Ma io usai solo la pomata e dopo 2-3 giorni tutto era tornato a posto.

Alcune settimane più tardi andai in una piccola piscina insieme ad una conoscente e mi resi conto di aver dimenticato le ciabatte. La mia conoscente mi suggerì di lasciare le calze ai piedi: anche lei usava fare così quando dimenticava le ciabatte. Camminando verso la vasca misi improvvisamente i piedi in una pozza d’acqua fredda, di colpo mi percorse la stessa sensazione schifosa di qualche settimana prima. 2 giorni più tardi notai una “recidiva”. Avevo ancora un po’ della pomata labiale, la usai 2/3 volte e non andai dal medico. Per che cosa poi?

Cordiali saluti.

Evviva la NMG

Frank Streit

1. Agosto 2008

Salve Sig. Pilhar,

nel frattempo si sono verificati altri due casi di Herpes che vorrei trasmetterLe e pubblicare sul Suo sito internet in quanto si tratta di esempi pratici di vita quotidiana e questo “piccolo programma speciale” si svolge in modo incredibilmente comprensibile.

Ho sviluppato “altri binari” che causano l’herpes. Potrei denominarli “i bicchieri sporchi di Verlar”.

L’anno scorso quando una commessa alle mie dipendenze riprese il lavoro di mercoledì dopo due giorni di ferie e si presentò con un labbro estremamente gonfio di Herpes, le chiesi cosa le era successo. Lei rispose che ad una festa a Verlar i bicchieri erano molto sporchi…

Quest’affermazione per me era un piccolo choc: anch’io ero stato la domenica alla festa di Verlar e anch’io avevo bevuto da “quei bicchieri sporchi”! … e già era successo! 2 giorni dopo avevo di nuovo un Herpes! Non potevo crederci! Solo l’affermazione, prendendomi sul piede sbagliato, era stata sufficiente a causarmi un altro Herpes, nonostante 2 secondi dopo questa “piccola DHS” avessi già pensato: “Ma è una stupidata. Non viene causato dai bicchieri sporchi ma dallo choc del disgusto.”

Del fatto che era stato così anche per me mi resi conto solo 2 giorni dopo….

é capitato l’anno scorso e quest’anno è successo già un altra volta!

Era di nuovo festa a Verlar. Alla domenica ero lì con la banda, avevo già bevuto qualche birra, e poco prima, mentre stavamo per suonare un pezzo da seduti, un musicista entrò con un vassoio pieno di bicchieri di birra che voleva distribuire. Lo mandai dal direttore (che è mio fratello) in modo che ne avesse uno anche lui. Nel momento in cui poggiai il bicchiere alle labbra per prendere il primo sorso, vidi mio fratello che metteva in atto la sua abitudine di girare con il pollice due volte intorno al bordo prima di iniziare il bicchiere – questa cosa io non l’avevo fatta, avevo già appoggiato il bicchiere alle labbra e “… a Verlar i bicchieri sono sporchi”. Zack! 2 giorni dopo avevo di nuovo il labbro gonfio…

Sono affascinato!

Evviva la NMG! Ognuno può osservare su se stesso che è “corretta”.

Cordiali saluti, Frank Streit

 

Vedi anche:

SBS: La cute

Hamer: testimonianza su un caso di Herpes

Scarica da qui la versione più completa de: Le 5 Leggi Biolgiche
http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

 

Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes  Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes  Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes  Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes Hamer: testimonianza su un caso di Herpes 

Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide
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Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide; 7 anni fa mi è spuntata una piccola protuberanza nel collo in posizione anteriore destra. Sono andata a fare una visita medica e mi è stato detto che con molta probabilità si trattava di una cisti del dotto tireoglosso e consigliato che finché fosse di quelle dimensioni era meglio lasciar perdere perché l’intervento per eliminarla sarebbe stato abbastanza serio.

Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide

Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide

Io ho seguito quello che mi era stato detto, in fondo era quasi invisibile si sentiva solo toccando il collo (non conoscevo affatto la NMG).

A distanza di 7 anni lo scorso anno la stessa cisti ha aumentato molto le sue dimensioni (triplicata). Ho rifatto tutti i controlli e anche ecografie dalle quali è emerso che la cisti era tiroidea.

Sono andata in visita da uno specialista endocrinologo il quale appena mi ha vista mi ha detto: “Questa cisti da lì non se ne andrà più, questo è sicuro”. Mi ha inoltre presentato molti casi di cisti che sembravano “benigne” ma poi una volta tolte si sono verificate come “maligne” per cui “meno male che le abbiamo tolte”. Per farla breve mi ha detto di cercarmi un buon ospedale (mi ha indicato quello di Pisa perché con ottimi medici) per togliere la cisti dicendomi anche che oltre a questa mi avrebbero dovuto togliere buona parte della tiroide perché la cisti era attaccata a questa.

Non era una buona idea per me quella di perdere la mia tiroide (che funzionava bene dagli esami del sangue) e dover prendere gli ormoni per il resto della mia vita.

Ho letto quel che la NMG (che nel frattempo avevo conosciuto) diceva e ho visto che si trattava di un conflitto di paura, di pericolo. Ho consultato anche un terapeuta che mi ha aiutato nel trovare il mio conflitto.

Nel frattempo la cisti era molto gonfia e anche dolorante ma questo è durato poco perché dopo alcuni mesi ha iniziato a diminuire, non era più dolorante e ora è scomparsa del tutto.

Quando ho raccontato il fatto al medico incredulo mi ha detto che era urgente a questo punto fare una nuova ecografia perché sicuramente la cisti si sarà spostata!

Ebbene ho fatto anche questa e la cisti non c’era più. Non ho più voluto dirlo al medico per timore che chissà cosa mi avesse ancora fatto fare.

Vedi anche:

SBS. la Tiroide

Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide  Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide  Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide  Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide  Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide  Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide Hamer: testimonianza su un caso di Tiroide

Scarica da qui la versione più completa de: Le 5 Leggi Biolgiche

 

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: Allergia alla polvere
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Hamer: Allergia alla polvere;

Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

26.10.2008

Egregio Sig. Pilhar,

un altro grazie mille per le costanti informazioni che Lei ci fornisce.

Vorrei anch’io raccontare di un successo, di come le idee della NMG mi hanno portato sulla strada giusta.

Hamer: Allergia alla polvere

Ho da sempre avuto una terribile allergia alla polvere. Almeno così credevo: da più di 40 anni ho sempre dovuto stare attento che la casa fosse pulita e soprattutto libera dalla polvere. La mia allergia si faceva notare in quanto dovevo starnutire quasi tutti i giorni per circa 3 ore quando si trovava un pò di polvere, anche polvere finissima, nella stanza. Dovevo continuare a soffiarmi il naso che colava e colava.

Mi imbattei nel tema del binario frequentando uno dei suoi workshop. Di conseguenza mi chiesi perchè continuavo a dover starnutire e soffiarmi il naso.

Adesso durante il trasloco in una casa nuova, la quale non era ancora del tutto pronta perchè mancava la pulizia finale, la mia allergia riprese a presentarsi per bene o meglio dire il binario è diventato di nuovo attivo. Continuavo a riflettere su quale potesse essere la causa. Improvvisamente mi è venuto in mente che da bambino sono stato colpito tre volte accidentalmente alla testa da un sasso gettato da un mio compagno di gioco tra le rovine di Berlino. All’epoca, nel 1955, le possibilità di gioco per i bambini di Berlino erano tra le rovine. Ed esse erano estremamente polverose. Capitava sempre che crollassero delle pareti e si alzassero nubi di polvere. Immerso in quella polvere e quella sporcizia sono stato colpito accidentalmente, giocando, tre volte da un sasso alla testa. Ero costretto ad andare dal medico che ogni volta mi costatava una commozione cerebrale.

Ricordandolo adesso con così grande precisione, lo starnutire e la rinite sono cessati immediatamente. Fino ad oggi. Addirittura sono stato in un garage completamente impolverato dove un marmista aveva tagliato il marmo per più di 30 anni senza mai pulire il locale. Ho pulito tutta la polvere con una scopa e si alzavano nubi e nubi di polvere. Ero letteralmente impolverato, coperto di polvere. Eppure non dovevo né starnutire né soffiarmi il naso, né durante il lavoro, neanche dopo e neanche settimane più tardi.

Tutto questo era collegato a un binario.

Tanti saluti

Klaus-Peter D.

***

Nota:

Ah, amo questi casi esemplari così semplici!

Perno nella Germanica è il conflitto, la DHS. Lo choc biologico conflittuale è la causa delle malattie che da lì si manifestano, perciò è causa del cancro, delle malattie croniche, delle allergie e delle psicosi.

Solo dopo aver trovato la causa si sa cosa fare. Logico, no?

Come si procede?

Dal sintomo organico si può dedurre il contenuto del conflitto. A causare la rinite (guarigione della mucosa del naso) è un conflitto che ha a che fare con l’interno del naso, cioè un “conflitto di puzza” o “di non poter fiutare “.

Se il percorso del conflitto è cronico deve esistere un “binario”. Ogni “binario” (= allergia) riconduce allo choc conflittuale.

Al momento del conflitto il cervello registra ogni minima impressione che lo “occupa” in quel momento, e quindi probabilmente tutte le sollecitazioni dei sensi (odori, rumori, gusti, temperatura, luce….) ma anche situazioni… Il nostro cervello in un momento conflittuale si comporta come una macchina fotografica che fa “click”!

Nel presente caso durante il conflitto “di non saper fiutare” (il sasso che sta per colpire la testa) è stato registrato anche il binario “polvere”. Ogni volta che il cervello annotava “polvere” mandava segni d’allarme: “Attenzione, anche allora era così” e iniziava preventivamente il Programma Speciale Biologico Sensato (allargamento ulceroso della mucosa nasale per liberarsi della polvere). Da quel momento in poi si reagisce al conflitto in modo ipersensibile, allergico al “binario”.

Si può dare un limite temporale al conflitto chiedendo: “Da quando esiste il sintomo?” A quel punto bisogna cercare il conflitto.

I criteri del conflitto vero e proprio sono: estremamente acuto, drammatico, vissuto con senso di isolamento e che coglie sul piede sbagliato. Quando si viene colpiti alla testa da un sasso volante questi criteri sono evidenti per tutti.

Una volta trovato questo conflitto, diventandone consapevole, la nostra psiche sa immediatamente se la situazione può capitare ancora, o no? Se questo conflitto è diventato inesistente, al momento attuale, perché non può più ripresentarsi, il binario (allergia) scompare immediatamente.

Nel presente caso si trattava di giocare sotto la permanente minaccia dei sassi che precipitavano, rovine che crollavano e causavano nubi di polvere. Per la persona interessata attualmente non si può più presentare una situazione di questo tipo.

Nota:

Se si riesce a risolvere subito un tale “conflitto di puzza” si starnutisce (crisi della fase di guarigione).

Se si ha un binario si reagisce in modo allergico.

Se il conflitto attraverso il binario resta attivo per un tempo più lungo le ulcere nella mucosa nasale diventano più profonde durante la fase attiva e la guarigione comporta un gonfiore della mucosa (rinite).

Se con il binario resta in conflitto attivo per moltissimo tempo, per settimane o mesi si formano ulcere profonde nella mucosa nasale e la guarigione comporta un gonfiore immenso (secondo la medicina ufficiale: cancro della mucosa nasale).

Egregio lettore, Lei vede, la guarigione spontanea non è un’eccezione ma la regola! Tutti noi abbiamo già avuto percorsi di questi programmi (SBS) dozzine di volte! Quasi sempre ce la facciamo a risolvere il nostri conflitti.

Per 40 anni ha sofferto di allergie, scrive il nostro amico! Probabilmente ha provato varie “terapie” durante questi 40 anni, evidentemente senza successo. Quanti pazienti si troveranno in situazioni simili? Quanti soldi vengono buttati dalla finestra in questo campo?

Con la conoscenza della Germanica il coinvolto riconosce il suo conflitto e… via, scomparsa l’allergia! Bello, no?

Perciò la Germanica si chiama Germanica! Essa è la medicina della libertà! Tra il paziente e la sua salute non si interpone né un medico né un farmaco! Il corpo può guarire solo se stesso!

Piccolo sguardo alla medicina ufficiale:

“Causa di allergie sono gli allergeni. Gli allergeni sono quegli antigeni contro i quali si dirige la risposta immunitaria errata, la quale è la base di ogni allergia.

Dal punto di vista epidemiologico si è notato negli ultimi decenni un notevole aumento della frequenza delle malattie allergiche nei paesi industrializzati. Una spiegazione soddisfacente per questo aumento come anche per quello delle malattie autoimmuni fino ad ora non esiste.” (Wikipedia)

Se si chiede ad un medico della medicina ufficiale che cosa potrebbe dirigere il sistema immunitario in una direzione sbagliata, si riceve solo un’alzata di spalle. Se si va avanti a chiedere su cosa potrebbe indurre il sistema immunitario a comportarsi spontaneamente di nuovo in modo giusto, si riceve di nuovo solo un’alzata di spalle. Se si chiede ai medici ufficiali se sono soddisfatti dal loro modello di spiegazione rispondono di no.

Il “sistema immunitario” stesso non è altro che il tentativo di una spiegazione! La “malattia autoimmune”, cioè il sistema immunitario che si rivolta contro la persona stessa, è addirittura un’idiozia avventurosa. Con la Germanica non resta molto del “sistema immunitario”! Il sistema immunitario non “combatte” né i microbi né “combatte” eventuali cellule di cancro. Il “sistema immunitario” come ce se lo immaginava fino ad ora, non esiste! I cosiddetti “prodotti che rinforzano il sistema immunitario” non sono altro che un pio inganno di sé stessi. Anche una tanto sana alimentazione, caro lettore, non la può proteggere da un conflitto (il sasso che colpisce la testa)! Al contrario una malsana alimentazione per quanto può causare delle carenze (per esempio lo scorbuto come carenza di vitamina C) non può tuttavia causare nessun cancro e neanche un’allergia.

La riduzione della medicina in “rimedio per o contro qualcosa” è per alcuni commercianti ingegnosi una strada senza sbocco lucrativa, la quale mantiene il paziente in dipendenza, lo logora finanziariamente e spesso lo rovina grazie agli effetti collaterali.

Fate diventare la Germanica il vostro hobby!

 Hamer: Allergia alla polvere

Vedi anche:

SBS: Allergie

 

Scarica da qui la versione più completa de: Le 5 Leggi Biolgiche

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Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza di Allergia al latte
dottor g. r. Hamer - official group
0

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Hamer: testimonianza di Allergia al latte;

estimonianza tradotta dal sito di Pilhar

13.10.2008

Caro Sig. Pilhar,

durante l’ultimo seminario a Francoforte Le avevo promesso una testimonianza sulla mia allergia al latte.

Eccola qua!

Hamer: testimonianza di Allergia al latte

Fin dall’infanzia ho sofferto di un disturbo di “deflusso della linfa” che diventava particolarmente grave quando avevo bevuto latte di mucca. Ogni volta mi si ingrossavano i linfonodi sotto le ascelle e all’inguine. La panna invece la tolleravo bene, senza reazioni del sistema linfatico.

So che mia madre non mi ha allattato in quanto negli anni 70 negli ospedali dovevano smerciare prodotti che sostituivano il latte materno e allattare veniva ritenuto una pratica antiquata. A mia madre era stato detto: “I suoi capezzoli non sono adatti per l’allattamento. Non deve neanche provarci!”

Da sempre davo per intuito la colpa della mia “allergia al latte” al fatto di non essere stata allattata. Conservavo di più però l’idea che il mio intestino, a causa della mancanza di colostro, non potesse essersi sviluppato in modo corretto e perciò non poteva digerire correttamente determinati alimenti.

Dopo il Suo seminario però mi sono resa conto della probabile vera causa di questo problema.

Credo di aver subito un conflitto di crollo dell’autostima a causa della perdita del seno materno nel senso: “Non merito di essere allattata da mia madre!” Questo conflitto veniva riattivato ogni volta che prendevo (binario) latte da contenitori o in polvere. Perciò nei primi mesi di vita non poteva avvenire una guarigione. Da bambina più grande il latte non mi piaceva e lo evitavo. In quell’epoca si sono presentati per la prima volta i linfonodi ingrossati (probabilmente anche durante la pubertà, non ricordo più con esattezza).

Dopo una visita, il medico di famiglia per iniziare mi ordinò della penicillina e disse: “Se non migliora dobbiamo tagliarlo via”. Mi ricordo ancora la fatica che facevo a mandar giù le pastiglie. Per paura di un intervento però non sono neanche più andata dal medico.

Più tardi, da adulta mettevo quotidianamente latte nel caffé così che il conflitto veniva riattivato.

Ad un certo punto poi ho letto da qualche parte che nella panna erano conservate tutte le parti buone del latte (materno). Perciò ho cambiato abitudine in modo definitivo usando la panna al posto del latte e l’ingrossamento dei linfonodi non si è più presentato.

Una volta però è diventato particolarmente grave dopo una vacanza di 10 giorni in Spagna, durante la quale avevo bevuto minimo 2 café con leche (latte) al giorno. Arrivata a casa (tornando a mettere panna nel caffé) i linfonodi si sono ingrossati in modo doloroso.

Credo che adesso posso risolvere questo conflitto perchè sono consapevole che oggi non dipendo più dal seno materno. Inoltre ormai anch’io sono madre e ho allattato nostra figlia per 8 mesi.

Adesso tollero il latte senza reazioni del sistema linfatico!

 Hamer: testimonianza di Allergia al latte

Ma anche nostra figlia Sari di 5 anni reagisce al latte col sederino arrossato. Probabilmente è causato dal fatto che ho presentato il latte sempre come qualcosa di non buono, poiché non lo tolleravo io. Sari beveva volentieri il latte. Ma a casa nostra non lo otteneva mai.

Così ogni volta che andava in visita dalla nonna per alcuni giorni, la nonna le dava il latte. Suppongo che il conflitto di Sari allora fosse: “Se bevo il latte la mamma si arrabbia con me (separazione) e mi sculaccia!” E la guarigione iniziava ogni volta quando Sari era di nuovo a casa e si rendeva conto che la mamma non la sculacciava. La guarigione iniziava e il sedere si arrossava non appena era di nuovo a casa (dalla mamma).

Dopo aver risolto il mio conflitto con il latte volevo dare il latte anche a Sari.

Le ho dato il suo muesli preferito al cioccolato (che di solito le davo con la panna diluita) con una buona dose di latte di mucca. Sari ha assaggiato dicendo: “Ma mamma, ma questo è latte!?!” Io le ho risposto: “Si. Mangia pure. Credo che sei grande abbastanza e lo puoi mangiare adesso!” Sari ha reagito il giorno dopo con una dolorosa “crepa” arrossata al sedere.

Da allora beve latte quotidianamente e non ha mai più reagito.

Cordiali saluti dal …. di

Karin B.

Nota:

Quando si è compresa la Germanica si può aiutare se stessi e gli altri!

Vedi anche:

SBS: Hodgkin e Non-Hodgkin

SBS: I linfonodi

 

 

Scarica da qui la versione più completa de: Le 5 Leggi Biolgiche

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Mai
11
Fabio, Sport Masseur
Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche
dottor g. r. Hamer - official group
0

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 Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche;    Con le scoperte del dr. Hamer abbiamo oggi degli elementi estremamente precisi per valutare quello che sta succedendo nelle nostre emozioni e nel nostro organismo.
1 La “malattia” inizia a partire da uno shock biologico, la DHS (Sindrome di Dirk Hamer), che attiva all’istante nel nostro organismo un programma speciale, biologico e sensato (SBS). A seconda del tipo di “sentito biologico” o “contenuto conflittuale” che una persona percepisce nell’istante della DHS, si attiva unprogramma speciale che è adeguato a far fronte al tipo di evento inaspettato vissuto dalla persona e che si manifesta sia nell’area cerebrale corrispondente, sia nell’organo innervato da questa area.
2 Questo programma speciale, una volta iniziato, ci mette sensatamente in uno stato di allerta, il conflitto è attivo (fase simpaticotonica) e termina solo con la soluzione del conflitto. Segue quindi la fase vagotonica di riparazione. Per questo il programma speciale viene definito bifasico (a patto che si arrivi a soluzione del conflitto).

3  A seconda di quale area cerebrale si sia attivata, avremo quindi a livello organico due modalità di comportamento completamente diverse. Se l’area attivata (Focolaio di Hamer) si trova nel paleoencefalo(tronco cerebrale e cervelletto) avremo crescita cellulare nella fase di conflitto attivo. Al contrario se l’area attivata si trova nel neoencefalo (midollo cerebrale e corteccia) avremo crescita cellulare unicamente nella fase di soluzione.

4 I microbi non sono la causa delle “malattie”, bensì i nostri aiutanti, guidati dal cervello e simbionti per ogni singolo tessuto.

5  Come ci ricorda la quinta Legge Biologica, tutti questi processi sono stati inseriti in milioni e milioni di anni durante la nostra evoluzione e sono quindi assolutamente sensati. In effetti, non c’è più nulla che accade nel corpo che possa ancora essere considerato “maligno” o “benigno”, ma si tratta unicamente di processi utili per la sopravvivenza dell’individuo e della specie.

Tutti i punti sopra menzionati sono assolutamente verificabili da chiunque, che sia medico o profano in medicina, disposto ad approfondire queste conoscenze con semplice e autentico spirito scientifico.

 


Vi esponiamo qui a seguito le 5 Leggi Biologiche:

LA PRIMA LEGGE BIOLOGICA

E’ articolata in tre criteri:

1.      Ogni “malattia” è un Programma Biologico e Sensato (SBS) della natura che si attiva a partire da una DHS. La DHS è uno shock INASPETTATO, acuto e vissuto con una sensazione di isolamento (accade in una frazione di secondo). Questa DHS si attiva contemporaneamente sui tre livelli: psiche, cervello e organo.

2.      Il contenuto del conflitto, cioè quello che sente quella persona in quell’istante, determina sia lalocalizzazione nel cervello (FH: Focolaio di Hamer) che la localizzazione nell’organo (quella innervata da quell’area precisa del cervello che si è attivata)

3.      Come l’attivazione, anche il decorso del programma SBS sarà sincrono sui tre livelli: psiche cervello e organo. Cioè tutti e tre i livelli si muoveranno all’unisono attraversando insieme le diverse fasi del programma SBS:  si attivano al momento della DHS, vanno insieme in soluzione (conflittolisi) con la sua prima fase espansiva (Pcla), attraversano insieme il momento della Crisi Epilettica o Epilettoide  (CE), passeranno attraverso la seconda fase espulsiva di soluzione (Pclb) fino a normalizzazione.
Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche

LA SECONDA LEGGE BIOLOGICA

I Programmi Speciali Biologici e Sensati della natura seguono un decorso bifasico, a condizione di arrivare alla soluzione del conflitto (Conflittolisi)

Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche
Il grafico presentato che suddivide i vari momenti del programma SBS è monofasico: cioè da uno schock alla sua soluzione, senza recidive:

  • Normotonia: è la prima parte dello schema, dove viviamo il normale ritmo giorno (simpaticotonia)/ notte (vagotonia).
  • Simpaticotonia permanente: a partire dalla DHS entriamo nella fase di conflitto attivo. Siamo in stress, in uno stato di simpaticotonia permanente, uno stato previsto per noi dalla natura in modo da renderci attivi per risolvere il nostro problema.
  • Vagotonia permanente: con la CL (Conflittolisi) quando cioè abbiamo risolto il nostro problema, entriamo nella fase vagotonica, dove i tessuti che sono stati attivati nella fase di simpaticotonia, iniziano a riparare.
  • Questa fase è suddivisa in due momenti: Pcla che è la fase espansiva dove richiamo e trattengo i liquidi che servono al nostro corpo per riparare (la persona non suda e urina poco). E’ la fase più impegnativa poiché è quella dove i sintomi sono più evidenti e duri da sopportare.
  • La seconda fase, Pclb è quella ricostruttiva e cicatriziale, gli edemi sono stati espulsi, perciò presenta sintomi meno impegnativi.
  • CE: a separare le due fasi di vagotonia c’è la Crisi Epilettica o Epilettoide che rappresenta un giro di boa verso la normalizzazione poiché da lì vengono espulsi gli edemi (la persona inizia a sudare ed urinare molto), si riducono i sintomi e il corpo ripristina le sue funzioni.

LA TERZA LEGGE BIOLOGICA

E’ l’organizzazione del Sistema ontogenetico (il comportamento dei tessuti) nelle diverse fasi della curva bifasica di un SBS. La terza legge comporta un vero e proprio capovolgimento diagnostico, nel senso che sapendo da quale area cerebrale è innervato un tessuto e come si comportano i tessuti nelle diverse fasi, dato un sintomo si ha modo di conoscere: il tessuto e perciò il suo comportamento, in che fase siamo , cosa possiamo aspettarci e come quindi intervenire, quano serve, nel modo più opportuno.

Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche

Per essere più specifici: i tessuti del Paleoencefalo, il cervello antico (innervati dal Tronco cerebrale e dal Cervelletto).

  • Nella fase di Conflitto Attivo (quando cioè siamo dentro il problema) fanno un aumento della funzione eproliferazione cellulare. Es: se vivo una DHS per cui vorrei inglobare o sputare un “boccone” ho istantaneamente un aumento di funzione (e produco più saliva proprio a tale scopo) e se non basta aumenterò anche il volume della  g hiandola salivare in modo da avere ancora più saliva.
  • Nella fase di Riparazione (quando ho risolto il mio problema e cioè ho inglobato o sputato il boccone) ho caduta funzionale (non produco più saliva) e le cellule che sono cresciute in più, non essendio più utili, vengono caseificate, ad opera dei funghi o micobatteri. Se non ci sono funghi e micobatteri, la zona rimarrà incistata. Alla fine del processo, arriverò a normalizzazione ma il tessuto non sara mai più come l’originario ed avrò dei resti cicatriziali.
    Inoltre durante il processo di caseificazione, anche un po’ delle cellule originarie verranno “mangiate via”. Ragione per cui se faccio molte recidive, ridurro sia la funzione che il volume della mia ghiandola.

Per i tessuti del Neoencefalo (innervati dal Midollo cerebrale e dalla Corteccia)

  • Nella fase di Conflitto Attivo (quando cioè siamo dentro il problema) fanno una riduzione della funzione eriduzione cellulare, necrosi, ulcere. Es: se vivo una DHS per cui mi sento separato dal contatto con qualcuno, riduco la sensibilità e anche la crescita cellulare per cui avrò la pelle secca.
  • Nella fase di Riparazione (quando ho risolto il mio problema e cioè ho ritrovato il contatto) ho caduta funzionale e ricrescita cellulare. In presenza di batteri o virus, la ricrescita e cicatrizzazione sarà più evidente. Alla fine del processo arriverò a normalizzazione ma anche in questo caso il tessuto non sara mai più come l’originario ed avrò dei resti cicatriziali.

LA QUARTA LEGGE BIOLOGICA

I microbi sono condizionati ontogeneticamente.

Vale a dire che non si muovono in modo autonomo nel nostro corpo ma su ordine del cervello ed ogni categoria dei microbi è correlata ad un tessuto particolare.

Tutti però diventano “attivi” solo a partire dalla fase di riparazione di qualsiasi tessuto:

  • Funghi e micobatteri: vengono diretti dal paleoencefalo, cioè dall’endoderma del tronco cerebrale e dal mesoderma antico del cervelletto. Iniziano a proliferare già a partire dalla fase di conflitto attivo (insieme e proporzionalmente alla proliferazione del tessuto) ma si attivano solo a partire dalla conflittolisi. Ed è una cosa molto sensata che ha fatto la natura poiché così saranno numericamente pronti per demolire le cellule che non servono più durante la fase di riparazione.
  • Batteri: vengono diretti dal Midollo cerebrale (neoencefalo). Proliferano e si attivano solo a partire dalla fase di riparazione (Pcl) per sostenere la riparazione delle necrosi prodotte in fase di conflitto attivo (che avverrebbero comunque).
  • Virus: vengono diretti dalla Corteccia cerebrale (neoencefalo). Proliferano e si attivano solo a partire dalla fase di riparazione (Pcl) per sostenere la riparazione delle necrosi e  ulcere prodotte in fase di conflitto attivo (che avverrebbero comunque).

LA QUINTA LEGGE BIOLOGICA

Ogni programma speciale e biologico è sensato.

Ciò che abbiamo sempre definito come “malattia” è in realta una parte del  programma speciale  biologico e sensato della natura (SBS), che essendo un programma, ha la sua ragione e scopo di esistere.

Non c’è nulla che la natura faccia a caso
, ed è evoluta per tutte le forme viventi in modo che potessero essere adattabili e capaci di trovare soluzioni nelle situazioni inaspettate. E’ in questo modo che siamo in grado di adattandoci, essendo flessibili nelle risposte.

Il problema è che noi esseri umani, siamo in grado di trasformare un momento di sana attivazione (programmata apposta per noi dalla natura), in anni di sofferenza e recidive, producendo una massa conflittuale tale da renderla poi ingestibile.

La natura non ci chiede di non fare conflitti, anzi ci ha predisposti per superarli, ma non ha previsto  le recidive oltremisura e la nostra disponibilità a morire piuttosto che rinunciare alle proprie ragioni.

Le scoperte del dr. Hamer quindi, non solo ci permettono di sapere cosa stia succedendo nel nostro intero sistema (psiche, cervello e organo) e a sapere come comportarci di conseguenza, ma ci spingono anche verso noi stessi: a conoscerci, a riconoscere ciò che di vero è per noi e a scegliere cosa fare della nostra vita, essendo fedeli a ciò che di più profondo e ingiudicabile e vero per noi. 

 

Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche   Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche   Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  Sintesi di: Le 5 Leggi Biologiche  

 

Scarica da qui la versione più completa de: Le 5 Leggi Biolgiche

Mai
11
Fabio, Sport Masseur
Hamer, testimonianza di Neurofibroma
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Hamer, testimonianza di Neurofibroma;

Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

14.10.2008

Hamer, testimonianza di Neurofibroma

Lunedì 22.09.2008: Già da tre settimane mia sorella aveva forti dolori. Sentiva un ingrossamento che ha avuto inizio sotto il seno sinistro, grande come il palmo di una mano, e che poi si è espanso sempre di più intorno al torace. Lei è in conflitto attivo, non riesce a dormire, se non solo a volte durante il giorno per un’ora o due. La situazione diventa sempre più drammatica. Ormai si è aggiunto anche vomito notturno. Partirà con un bagaglio leggero (il contatto con uno zaino piccolo le duole già) e vuole venire da me camminando per tre giorni. Vuole trovare/ottenere per forza una soluzione. É in fuga dalla sua famiglia e dalle sue amiche che vogliono sapere tutti esattamente cosa c’è da fare nel suo caso.

Martedì: Pioggia incessante. Vado a prendere mia sorella di sera. I due giorni di camminata l’hanno stancata ulteriormente. Forti dolori. Non posso nemmeno abbracciarla, ogni contatto le fa male. Riesce a mangiare solo poco. Non sono una terapista e per prima vado a cercare informazioni sul contenuto del conflitto nella NMG. Mia sorella mi chiede di cercare su internet una terapista del dialogo che lei conosce personalmente, la quale almeno ha già sentito parlare di NMG.

Mercoledì: Preparo per mia sorella, per la telefonata, una stanza riservata: sedia morbida con braccioli, coperta morbida, del tè, lume di candela e vista libera sul giardino (per l’emergenza il secchio se deve vomitare). La lascio sola e lei telefona per circa un’ora e mezza, dorme un po’ e va a camminare fino al paese vicino. Anche la notte successiva resta in conflitto attivo con vomito. Sta peggio che mai, arrivano continuamente attacchi di dolore che poi durano per più di un’ora. Non riesce a sopportare neanche la camicia da notte sulla pelle, si dondola avanti ed indietro, geme come un cane.

Giovedì: durante la giornate il suo stato sembra più stabile e andiamo a camminare un po’ (per circa 3 km con tre piccole soste). Si accorda con la terapista per un altro appuntamento di dialogo per l’indomani. Durante la notte mia sorella mi chiede di cercare aiuto sul forum di NMG. Purtroppo non trovo niente di concreto sul neurofibroma. Non leggo nulla della drammaticità che ho davanti agli occhi. Leggo però che in questo conflitto di contatto(cutaneo, toccare…) si tratta di annientare/ammazzare una sensazione/sentimento di cura/premura/preoccupazione/responsabilità. Lo scrivo in grande su un foglio di carta e lo do a mia sorella. (Leggo anche di eventuali ateromi (cisti) nella fase di guarigione. Circa un anno fa ne aveva avuto uno grosso sulla schiena.)

Venerdì: La notte è stata caotica, non vuole neanche più mangiare. Durante la telefonata con la terapista ha messo a fuoco le preoccupazioni nell’ambito professionale. Durante la notte la trovo che geme in soggiorno, completamente disperata e torturata da dolori insopportabili. Preparo un tè, accendo una candela e cerco con calma ed insistenza di scoprire la causa:

allora, i primi segni di un'”infiammazione nervosa” (neurofibroma) risalgono a 4 settimane fa e sono collegati alla frequentazione di un seminario. Ella notò un gonfiore doloroso sotto la pelle del seno sinistro, grande come il palmo di una mano. La settimana di seminario però era molto bella e il gonfiore scomparve di nuovo. Le chiesi il contenuto del seminario il giorno prima del gonfiore. Di cosa si parlava, cosa l’ha colpita/sconvolta? Qualcosa che non ha nominato fino ad ora?

Era una cosa rilassata (il seminario) e si parlava di come liberarsi di collaboratori, collaboratori cattivi e anche di collaboratori buoni. Mia sorella inizia a piangere e racconta che come capo anziano continua ad aiutare nella ditta ma per il resto non ha più nessun influsso riguardo al personale. Non ha potuto evitare che una collaboratrice particolarmente brava, che per lei era come una figlia, lasciasse la ditta da un momento all’altro. Durante il seminario questo episodio è stato ricordato da mia sorella in modo doloroso.

Le chiesi cosa successe dopo che era tornata a casa. Doveva essere successo qualcosa di cui non riusciva a parlare. Si vero, ha sentito di un altro cambiamento all’interno della ditta che la lascia senza parola. Si tratta di nuovo di una collaboratrice affidabile di primissimo ordine con la quale mia sorella ha un legame cordiale. La faccenda è incredibile e quasi imbarazzante tanto che non riesce neanche a parlarne con suo marito. Mia sorella deve interrompere il nostro dialogo perchè il suo stomaco si ribella e deve vomitare. Quando torna nel soggiorno dice solamente: “Era questo!”

Andiamo a letto entrambe alle 6:30 del mattino e sappiamo entrambe che guarirà.

Sabato: Dopo due ore di sonno mia sorella si rialza. I dolori continuano ad essere terribilmente forti in ogni posizione. Ha mangiato un po’ di pappa d’avena che le è rimasta nello stomaco, la patata a mezzogiorno invece torna su. Facciamo una passeggiata con un sole spettacolare con diverse soste. La sera i dolori aumentano ma verso le 23 sente che adesso riesce a dormire.

Domenica: La notte è andata meglio ma non c’è ancora la grande liberazione. Prima colazione a base di pappa d’avena. Mia sorella riesce di nuovo a sorridere e sente che migliora a vista d’occhio, anche se è diventata magrissima e sarà meglio evitare che si guardi nello specchio. Siamo felici. La felicità è tale che vorremmo piangere. Questa felicità pervade ogni cosa.

Nel pomeriggio soleggiato andiamo di nuovo a passeggiare e ci godiamo l’inizio d’autunno. Finiamo nel giardino di una pasticceria e mi rendo conto che deve esserci qualcos’altro. Anche in passato mia sorella mi aveva già raccontato più volte di uno strano dolore sul dorso accanto alla colonna vertebrale (dove c’era stato una volta un ateroma!). Le ho chiesto di un’altro conflitto di preoccupazioni. Senza pensare ulteriormente mi dice che probabilmente era la preoccupazione per suo figlio avuto dal primo matrimonio. Lei preferisce tenersi la sua preoccupazione per se per evitare che qualcuno faccia osservazioni a suo figlio e critichi magari il suo comportamento. Ci mettiamo d’accordo che da adesso in poi mi dirà subito per telefono le preoccupazioni per suo figlio. È un caro ragazzo e me lo sento vicino, mai le parlerei male di suo figlio.

Torniamo camminando per 4 km senza sosta. Siamo felici e lo sente perfino il cane che in silenzio si era mostrato preoccupato per mia sorella in tutti questi giorni.

Lunedì: Mia sorella nota zone sollevate sotto il seno. Sembra risolversi qualche cosa.

Martedì: Mia sorella viene portata a casa da suo marito. Spero non sia troppo presto.

Mercoledì: Zone sollevate anche nella parte del ventre.

Giovedì: Prima notte di sonno continuo, dato che non poteva appoggiarsi fin’ora su nessun lato senza sentire male. Riesce anche a mangiare normalmente.

Domenica: Forti dolori in un corpo vertebrale. (Forse è andato in soluzione un crollo di autostima? Lei, salutista, non ha saputo aiutarsi da sola.)

Lunedì: Il lato destro è perfetto e riesce ad appoggiarsi senza dolori. Il lato sinistro del corpo ha ancora delle zone sollevate.

Mercoledì: Ancora notevoli problemi sul dorso verso il cuore, come se in profondità si trovasse un uovo, forse di nuovo un ateroma, nella zona dove c’era già stato? Riesce e deve dormire molto!

Mia sorella era sana e ben allenata, si alimentava in modo coscienzioso e sapeva al momento dell’inizio dei dolori di riuscire a trovare la loro causa. Era convinta di farcela da sola e così facendo è passato del tempo prezioso. Ogni altra persona avrebbe perso la calma.

Anche se la mia conoscenza è terribilmente limitata, il destino mi ha costretto in una notte a prendermi a cuore le basi della NMG. Il mio racconto è il minimo che posso fare come grazie al dr. Hamer e forse è un aiuto per altri che si trovano in difficoltà.

Elke S.

***

Nota:

Vedi: – neurifibroma lato destro del corpo

– neurifibroma lato sinistro del corpo

 

Hamer, testimonianza di Neurofibroma

Scarica da qui, gratis: Le 5 Leggi Biologiche di Hamer

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Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: testimonianza su un caso di Emorroidi
dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: testimonianza su un caso di Emorroidi;

Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

05.11.2008

Nell’estate del 2007 cominciai insieme ad un collega a lavorare in proprio. In quell’occasione abbiamo conosciuto una piccola ditta IT condotta da una coppia. Loro erano talmente entusiasti della nostra idea commerciale che hanno deciso di sostenere il nostro inizio per diventare più tardi nostri soci.

Hamer: testimonianza su un caso di Emorroidi

Il loro sostegno consisteva nel fatto di poter usare i loro locali degli uffici per svolgere le funzioni della nostra attività. Tutto era a disposizione dalla scrivania, alla sedia, da internet, al telefono e alla stampante fino alla spedizione postale e al cucinino per il tè. Potevamo utilizzare tutto senza spese. Non dovevamo neanche pagare l’affitto.

Il mio partner, nel nostro team a due, fa la parte tecnica mentre io sono responsabile per tutto il resto, dal management del prodotto alla tenuta dei conti e al commercio. Nota bene anch’io ho concluso gli studi di IT e ho alle spalle molti anni di esperienza pratica e possiedo di conseguenza anche una vasta competenza tecnica.

L’unico svantaggio nell’ufficio era che non potevamo pretendere nulla non pagando niente. Così subito all’inizio volevo avere una soluzione speciale per i nostri telefoni, ma il capo della ditta IT non mi dava retta anzi non accettava neanche la discussione e rifiutava categoricamente la mia richiesta. Ero abbastanza sorpreso del suo comportamento in quanto secondo me avevo fatto la richiesta con molta prudenza. Ma per iniziare accettai.

Ma non restò un episodio isolato. Molto presto dovetti rendermi conto che il capo trattava noi due come dipendenti suoi che metteva sotto la sua tutela. Io subivo un trattamento “speciale”. Nel nostro duo ufficialmente non risultavo come tecnico, il capo, anch’egli tecnico, si intendeva splendidamente col mio partner, mentre agli occhi del capo non capivo tecnicamente niente.

Sempre di nuovo avevo delle domande o richieste specifiche che esponevo sempre con maggiore prudenza e che venivano tutte senza eccezione fulminate. Questo sfociò in un episodio particolare. Volevo utilizzare una speciale soluzione di software per l’accesso a distanza da casa mia in ufficio che è costata circa un’ora di lavoro in più al mio capo. Si è talmente alterato a proposito che mi ha detto che avrebbe disinserito la soluzione dopo 4 settimane. Intanto funzionava a meraviglia, io ne ero molto contento e dimenticai l’informazione.

Dopo 4 settimane arrivò un’e-mail con l’avviso: domani disinserisco il dispositivo. Chiesi spiegazioni argomentando sul buon funzionamento. Mi rispose che l’aveva preannunciato e così l’avrebbe fatto e basta.

Andava avanti così da mesi e cercai di tenermi il più possibile in disparte tentando soluzioni senza consultare il capo. A metà del 2008 si presentò un’altra escalation. Collegando un calcolatore nuovo bisognava fare delle modifiche nello switch della rete, il quale era esclusivo dominio del capo. Ho cercato di far funzionare il calcolatore ma non ci sono riuscito. Domandando al capo egli reagì con rabbia e mi vietò di fare qualsiasi modifica all’infrastruttura. Avrebbe dovuto farlo con valenza immediata il mio partner.

Il capo ha spento lo switch e entrambi non abbiamo potuto lavorare in ufficio per un giorno intero poiché non funzionavano né internet né il telefono.

A causa di questo episodio anche il mio partner si è molto inalberato. Negli ultimi mesi il comportamento del capo l’aveva disturbato sempre di più ma fino ad ora era riuscito a farsene una ragione. L’episodio ci ha portati ad una crisi tra noi e la coppia. Risultato: finiamo la collaborazione in pace e ci trasferiamo, il mio partner ed io.

Due settimane dopo lasciamo l’ufficio e trasferiamo la sede della ditta in un altro paese, in un ufficio di amici. Il giorno dopo il nostro trasloco avvertii improvvisamente dei dolori al sedere e la sensazione di essere piagato.

I giorni seguenti sentivo un ingrossamento forte che sporgeva un po’ dall’ano. Era una faccenda dolorosa e antipatica.

Ma non andai dal medico poiché conoscevo la NMG e anni prima avevo già avuto lo stesso problema che poi si era risolto da solo. Anche questa volta si è risolto, dopo circa 3 settimane tutto era guarito.

Molte grazie al dott. Hamer e a te, Helmut!

Cordiali saluti

R.F.

***

Nota:

Dopo aver contattato il nostro amico che scrive, non era chiaro se si trattava di una fase di guarigione del gruppo giallo (ascesso sottomucoso, conflitto di “merda”) o se si trattava della fase di guarigione del gruppo rosso (edema della mucosa del retto, conflitto di problemi di territorio maschile o di identità femminile).

Dalla tematica conflittuale combacerebbe di più il gruppo giallo, secondo il nostro amico. Ho telefonato al dott. Hamer in quanto supponevo più la guarigione del gruppo rosso, per il seguente motivo: “tutto iniziò” il giorno del trasloco e secondo questo programma nella fase attiva troviamo insensibilità (schema della cute esterna).

Informazione del dott Hamer:

Se si trattasse del gruppo giallo il nostro amico dovrebbe aver avuto sudorazione notturna. Si sarebbe potuto anche fare un tampone per valutare la situazione a seconda dei microbi presenti.

Sopponeva anche lui che si trattasse del gruppo rosso. Geerd era convinto che si trattasse del secondo conflitto nella zona di territorio.

Il nostro amico che scrive è destrimane.

Nella tabella diagnostica attuale c’è scritto: Conflitto d’identità femminile, non sapere come decidere, dove andare, a che cosa si appartiene.

Rileggendo un’altra volta “l’episodio” descritto dal nostro amico su come cercava, cosa probabilmente rilevante, “di risolvere tutto senza ricorrere al capo”, per mesi interi….

La guarigione si sviluppa spesso con dei gonfiori di guarigione a forma di gocce o di grappoli.

Se il dott. Hamer avesse il permesso di praticare…. La Germanica sarebbe legale. Potrebbe essere praticata in ogni clinica. Il dott. Hamer potrebbe formare terapeuti. Anche per i nostri bambini potremmo scegliere liberamente la Germanica. Il mondo sarebbe un po’ più intatto.

Vedi anche:

Tabella scientifica della Nuova Medicina Germanica: Il tronco encefalico – Il retto

Tabella scientifica della Nuova Medicina Germanica: La corteccia cerebrale – Il retto

Hamer: testimonianza su un caso di Emorroidi

 

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Scarica da qui, gratis: Le 5 Leggi Biologiche di Hamer

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