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Dr. Hamer – La disinformazione di Wikipedia
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Dr. Hamer – La disinformazione di Wikipedia;  Ho avuto modo, come tutti quelli che cercano informazioni sulla Nuova Medicina Germanica, di leggere la pagina di Wikipedia Italia che riguarda il suo scopritore, Ryke Geerd Hamer. Non ho però trovato nulla che, su Wikipedia Italia, tratti di NMG e mi sono meravigliato.

Nella pagina riguardante il suo scopritore ci sono poche informazioni sullo scienziato, ma moltissime sul suo vissuto giudiziario, sul suo antisemitismo, sui suoi arresti e sulle morti causate dall’applicazione della sua scoperta. Si argomenta che – cito testualmente “le sue teorie alternative, logicamente contraddittorie e scientificamente implausibili in quanto prive di qualsiasi riscontro biologico o clinico, sono state ripetutamente al centro di polemiche relative al decesso di numerosi pazienti che le avevano seguite.”.
Ci sono passaggi che affermano, sempre testualmente, che: nella letteratura medica internazionale non è riportato alcun caso di cancro curato con il metodo di Hamer, e non esistono studi che riguardino o confermino le sue teorie. Le cosiddette “prove” fornite da Hamer e dai suoi seguaci non sono scientificamente plausibili, e molti aspetti della sua pratica sono in totale contrasto con le conoscenze fornite dalla scienza medica o dalla biologia. Ad oggi non si conosce nessun caso documentato di persona guarita grazie al metodo di Hamer, mentre sono noti i casi di coloro che sono morti seguendo tale metodo.
e tante altre cosine interessanti. Ma non ho trovato nulla che esponga adeguatamente e compiutamente i contenuti e i fondamenti su cui si basa la Nuova Medicina Germanica.
Mi prendo la libertà di analizzare quanto riportato dalla pagina di Wikipedia e lo faccio non su quello che riguarda la persona Hamer e le sue vicende giudiziarie, quanto sulle sue scoperte. Vediamo.

In rosso è quanto esposto nella pagina di WP, in grassetto le affermazioni false o disinformatrici. Per ogni falsità/disinformazione si allega spiegazione.
La pagina di Wikipedia inizia in questo modo:

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico [falso] o non le hanno superate [falso]. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo un fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

  • Il 12 luglio 2011, il Parlamento Nigaraguense ha approvato una legge che riguarda l’applicazione delle medicine alternative, tra le quali è compresa la “Nueva Medicina Germanica®”.
  • 1984: il Dr. E. Mannheimer, MD (clinica cardiologica di Vienna), il Prof. Pokieser e il Prof. Dr. Imhof (radiologo), entrambi dell’Università di Vienna, Austria, hanno valutato 8 pazienti con il Dr. Hamer cercando la correlazione tra attacchi cardiaci, conflitti di territorio e alterazioni cerebrali nelle forme dei cosiddetti Focolai di Hamer. I risultati: tutti gli attacchi cardiaci erano insorti dopo conflitti di territorio che erano stati risolti.
  • 1988: Il professore universitario Dr. Med. Birkmeyer ed il Dr. med. Rozkydal (entrambi di Vienna, Austria) hanno valutato, sotto la supervisione di altri 5 medici, la “Legge Ferrea del Cancro” (Prima Legge Biologica) su 7 pazienti. Risultato: 100 % di accuratezza.
  • 1989: Ad una conferenza medica di Monaco (Germania), 17 medici hanno controllato e valutato le “Cinque Leggi Biologiche” su 27 pazienti. Il risultato: 100% di accuratezza.
  • 1990: 6 pazienti sono stati sottoposti a valutazione delle 5 Leggi Biologiche in Namur (Belgio), da parte di 17 medici. Risultato: 100 % di accuratezza.
  • 1990: Durante una conferenza medica in Burgau (Austria) 20 pazienti vennero valutati nell’ottica delle 5 Leggi Biologiche, sotto la supervisione di 30 medici. Risultato: 100 % di accuratezza.
  • 1992: 24 casi vennero sottoposti alla valutazione presso la Clinica Pediatrica Regionale a Gelsenkirchen, Germania, e fu scoperto senza eccezioni, che in tutti i casi le Leggi Biologiche furono riconosciute e provate su tutti tre i livelli, psiche – cervello – organo.
  • 1993: Il Dr. med. Willibald Stangl, presidente della Associazione Medici dell’Austria meridionale, ha valutato la NMG su 250 casi. Risultato: 100 % di accuratezza relativa alle scoperte del Dr. Hamer.
  • 1998: La Facoltà di Medicina dell’Università di Trnava (Slovacchia) ha valutato sette pazienti con 20 specifiche patologie mediche, presso l’istituto oncologico Sainte Elisabeth Institute a Bratislava e presso l’unità oncologica dell’ospedale di Trnava. Come riportato nella certificazione ufficiale: L’obiettivo era di stabilire se il sistema medico del Dr. Hamer potesse essere verificato scientificamente usando il metodo scientifico per mostrare la ripetitività dei risultati. Ciò è avvenuto.

Ryke Geerd Hamer (Mettmann, 17 maggio 1935) è un medico tedesco non più abilitato alla professione. È noto per aver elaborato, a partire dal 1981, una medicina alternativa conosciuta come Nuova Medicina Germanica (NMG), oltre che per la vicenda di suo figlio Dick (n.d.a.= si chiamava Dirck, ma forse è un errore di battitura), ucciso da un colpo accidentale di arma da fuoco da parte di Vittorio Emanuele di Savoia.
Hamer sostiene che la patogenesi del tumore sia dovuta a presunti traumi o conflitti non risolti e propone trattamenti originali, come il contagio volontario con agenti microbici [disinformazione]. Le sue teorie alternative,logicamente contraddittorie e scientificamente implausibili in quanto prive di qualsiasi riscontro biologico o clinico [disinformazione], sono state ripetutamente al centro di polemiche relative al decesso di numerosi pazienti che le avevano seguite [disinformazione]. Secondo quanto riportato da diverse fonti, sarebbero tra i 140 e le diverse centinaia i decessi attribuiti all’applicazione dell’approccio di Hamer. Inoltre, secondo SwissCancer, ai pazienti affetti da cancro viene negata la terapia del dolore tramite somministrazione degli oppioidi [disinformazione] (morfina), non prevista nella NMG.
Per tali motivi è stato indagato, arrestato e condannato più volte in diversi paesi europei (Francia, Spagna, Austria, Germania, Belgio) per i reati di cattiva pratica medica, esercizio abusivo di professione medica, omissione di soccorso, calunnia e frode. Sospeso dalla pratica medica da un Tribunale tedesco nel 1986 perché affetto da “monomanie e grave perdita del senso della realtà“, è stato incarcerato l’ultima volta in Francia dal settembre 2004 al 16 febbraio 2006 per frode ed esercizio abusivo della professione medica.
Hamer è conosciuto inoltre per le sue affermazioni antisemite, che nel marzo 2007 gli sono costate l’avvio di ulteriori procedimenti giudiziari da parte della procura di Cottbus (Robbineck) per “incitamento all’odio razziale”.

Dr. Hamer – La disinformazione di Wikipedia
La questione del contagio volontario è una interpretazione fallace e distorta. Considerate le funzioni dei batteri nella fase di guarigione, Hamer estremizza il pensiero all’ipotesi che in assenza di batteri (assenza provocata da un uso smodato di antibiotici ed eccessiva lotta alla flora batterica), sarebbe possibile o teoricamente efficace l’assunzione di batteri per favorire il processo di guarigione. Tra dire e fare…
Come ho avuto modo di illustrare, le dimostrazioni della plausibilità e dell’efficacia della NMG ci sono e sono in continua produzione da parte di tutti coloro che, con successo, hanno dimostrato il ripristino della salute applicando il metodo Hamer…e sono tanti.
Diciamo che morire di cancro non è difficile e ancora oggi molto probabile. La NMG è una straordinaria evoluzione medica, ma non ha doti magiche, quindi morire anche dopo l’applicazione del metodo Hamer non è improbabile, tenendo conto che molti dei pazienti che si rivolgono a questo metodo, vi giungono dopo gli insuccessi di una oncologia medica che, ancora oggi, può dimostrare di essere inefficace nel 90% dei casi trattati, con una mortalità pressoché invariata negli ultimi 50 anni.
Le dichiarazioni di SwissCancer sono fuorvianti. L’uso della morfina non è proibito, ma fortemente sconsigliato specie nella fase vagotonica della malattia in quanto, da farmaco vagotonico, tende a peggiorare una condizione già seria. L’uso di analgesici non oppioidi (ce ne sono di molti tipi) è invece favorita e tollerata. Quello che SwissCancer non dice è che la Morfina è risaputo essere il farmaco che porta a morte più rapidamente, anche se nel torpore e nel silenzio (le silenziose morti da eroina non suggeriscono nulla?). Ciò che SwissCancer non dice è che la morfina mette in pace una persona, a cui non è stato detto che i dolori che prova, hanno una ragione d’essere; ragione che una volta capita e accettata, può rendere il dolore più sopportabile e dominabile con altri rimedi meno deprimenti, favorendo il ritorno alla lotta per la propria sopravvivenza.
Biografia
Dr. Hamer – La disinformazione di Wikipedia

Nasce in Germania il 17 maggio 1935 a Mettmann. Nel 1953, all’età di 18 anni, consegue la maturità a Krefeld e comincia gli studi di medicina e teologia all’Università di Tubinga. Nel 1957, a 22 anni, supera l’esame di teologia a Erlangen; il 10 aprile del 1962, a 26 anni, supera l’esame statale di medicina a Marburgo in Germania. Riceve il Dr. med. nel dicembre 1963. Perderà l’abilitazione a praticare la medicina nel 1986. Nel febbraio 1972 diventa medico di medicina interna. Deposita alcuni brevetti, soprattutto relativi alla chirurgia plastica: lo “scalpello Hamer” e un tavolo che si adatta automaticamente ai contorni del corpo.
Nel 1978 il figlio Dirk, mentre si trova in vacanza all’isola di Cavallo, in Corsica, viene colpito alla gamba da un proiettile sparato tramite un fucile impugnato da Vittorio Emanuele di Savoia e muore dopo quattro mesi di agonia. I processi si protrarranno per molti anni, e l’imputato sarà in seguito assolto da ogni accusa con una sentenza molto controversa.
Successivamente Ryke Hamer viene colpito da carcinoma a un testicolo, che gli viene asportato chirurgicamente. I primi sintomi del cancro sarebbero apparsi due mesi dopo la morte tragica di suo figlio.
In seguito a questi episodi, in un primo tempo Hamer ipotizza che il cancro sia causato da traumi improvvisi e drammatici, che porterebbero a dei conflitti biologici. In seguito, nel 1981 elabora una teoria secondo la quale tutte le malattie sarebbero causate da tali conflitti biologici e l’unica possibilità di guarigione sarebbe quindi data dalla risoluzione del conflitto. Denomina la sua ipotesi di uno shock biologico sindrome di Dirk Hamer (in inglese Dirk-Hamer-Syndrome o DHS) e battezza le basi della sua pratica Cinque Leggi Biologiche. Anche la moglie di Hamer si ammala di cancro, diventando così laprima paziente a sperimentare la nuova teoria [disinformazione]; morirà nel 1985.

Come sopra, la NMG è una metodica straordinaria, ma non è infallibile. Poi vorrei chiedere a chi ha scritto la pagina di Wikipedia: “Le mogli degli oncologi malate di cancro, sopravvivono tutte con chirurgia, chemio e radioterapia?” Vorrei una rispostina sensata, per favore.

STORIA GIUDIZIARIA

Irrilevante per la fondatezza della NMG

L’ANTISEMITISMO

Irrilevante per la fondatezza della NMG. E poi, semmai, è antisionita, ovvero, esperto anche delle oscure manovre dell’ordine Mondiale dei sionisti.

LA NUOVA MEDICINA GERMANICA

Hamer sostiene di aver trovato conferma delle sue ipotesi (lui le chiama scoperte n.d.a.) in tutti i casi che ha esaminato, che a suo dire sarebbero circa 30.000.
Tuttavia, nella letteratura medica internazionale non è riportato alcun caso di cancro curato con il metodo di Hamer [disinformazione], e non esistono studi che riguardino o confermino le sue teorie. Le cosiddette “prove” fornite da Hamer e dai suoi seguaci non sono scientificamente plausibili, e molti aspetti della sua pratica sono in totale contrasto con le conoscenze fornite dalla scienza medica o dalla biologia [nota]. Ad oggi non si conosce nessun caso documentato di persona guarita grazie al metodo di Hamer, mentre sono noti i casi di coloro che sono morti seguendo tale metodo. [falso e disinformazione]
In Italia le teorie di Hamer sono diffuse dall’Associazione Leggi Biologiche Applicate (ALBA), associazione che, però, dal 2007 non gode più del sostegno di Hamer [disinformazione].
Secondo Claudio Trupiano (fondatore e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione ALBA) il pensiero di Hamer sarebbe in continuità con la teoria evoluzionistica. In particolare, con la teoria formulata in chiave biologica da Ernst Haeckel, che “l’ontogenesi segue la filogenesi”, ovvero che nello sviluppo del singolo si ricapitola lo sviluppo della vita dalle sue prime forme organiche. A partire da questo “assunto” si giungerebbe all’altro “assunto” indimostrato del pensiero hameriano: la corrispondenza tra i vissuti (analizzati sul piano biologico complessivo e non solo psicologico) e le reazioni dei tessuti, secondo uno schema costante.
Più in particolare, Hamer afferma che, a suo dire:

  • le metastasi sarebbero un’invenzione della medicina; [disinformazione]
  • i batteri ed i virus non sarebbero un danno per il nostro corpo [disinformazione], ma anzi aiuterebbero a guarire (ad esempio se hai un tumore allo stomaco, bisogna ingerire al più presto dei batteri della tubercolosi);
  • a causare il cancro o una malattia sarebbe un presunto trauma non risolto o un conflitto (ad esempio il cancro al seno destro sarebbe causato da un presunto conflitto madre-figlio, la carie dentaria è causata dal “conflitto di non poter mordere”, mentre il diabete nelle donne mancine sarebbe in verità un “conflitto sessuale” provocato dal disgusto dell’organo sessuale maschile, dai ragni o dalle rane [disinformazione]);
  • i traumi psichici sarebbero visualizzabili negli esami TAC [disinformazione].

Per quanto riguarda la presunta “visualizzazione dei traumi psichici tramite TAC” (che secondo Hamer apparirebbero come delle formazioni concentriche e rotondeggianti), Hamer si riferisce erroneamente ed in maniera del tutto fuorviante a segni che sono invece notoriamente dei banali artefatti tecnici del macchinario, chiamati ring artifact, frequenti soprattutto nelle apparecchiature più obsolete. [disinformazione]
Secondo SwissCancer la pratica hameriana è considerata molto pericolosa per diversi motivi: poiché può indurre i pazienti, erroneamente sicuri della “guarigione”, ad abbandonare le terapie mediche che sono invece di accertata efficacia (quali? qual’è l’efficacia? percentuali di successo? n.d.a.), rischiando così di facilitare o accelerare il proprio decesso; la sospensione degli oppioidi (morfina) che viene consigliata dall’approccio di Hamer può condurre i pazienti a dover sopportare atroci sofferenze [disinformazione]; infine, stante la teoria eziologica basata sulla presenza di conflitti personali, il peggioramento della malattia potrebbe portare i pazienti a dover sopportare ingiustamente dei sentimenti di colpevolizzazione [disinformazione] .
Anche il German Cancer Research Center, il German Cancer Society, la German Medical Association e il German Consumer Councils dissentono fortemente dagli aspetti teorizzati dalla Nuova Medicina Germanica e gli stessi proponenti terapie alternative nella cura del cancro guardano con scetticismo alla pratica. Il trattamento di Hamer viene descritto non solo come pericoloso ma anche crudele.

La letteratura ufficiale internazionale non dice nemmeno che nessuna istituzione ufficiale, con metodo scientifico, abbia voluto condurre serie, imparziali e non pilotate sperimentazioni sul metodo Hamer. Come avrebbe potuto scrivere di casi di guarigione se non può essere applicata in istituzioni ufficiali ed al di sopra di ogni sospetto? Se si chiude fuori dalla porta una persona, come si riesce a stabilire se è gradevole oppure no?
Quando Galileo, usando un astruso (per quei tempi) cilindro con delle lenti, indicò il moto degli astri, fu messo alla gogna e costretto all’abjura. Ora sappiamo come andarono le cose. Evidentemente la storia, anche nel caso delle scoperte di Hamer, non ha insegnato molto. E di Ignáz Semmelweis, colui che scoprì come le infezioni si possono trasmettere, ne vogliamo ricevere qualche info su Wikipedia?
Che non si conoscano casi di guarigioni con il metodo Hamer è una menzogna. Le numerose persone che potrebbero testimoniare la loro vittoria sul cancro, non sono mai state intervistate o invitate a dimostrare la propria risoluzione.
Sperimentazioni scientifiche e ufficiali non se ne vogliono fare, allora come si può affermare che non esistono casi documentati di guarigioni?
Si dice che sono noti i casi di morte dopo l’applicazione del metodo Hamer. Delle centinaia di migliaia di morti avvenute dopo l’impiego della triade terapeutica convenzionale cosa si dice? Ne vogliamo parlare?
Le metastasi non sono una invenzione della medicina, sono un modo per giustificare lo sviluppo di neoplasie a distanza rispetto ad una primaria. Le modalità specifiche per cui una massa tumorale si dissemini o meno nel corpo, non sono di fatto completamente e scientificamente dimostrate. Il Dr. Hamer da una spiegazione per lo sviluppo di nuove neoplasie ed è una spiegazione che, in questa pagina di Wikipedia od in altre, non viene menzionata.
Batteri e virus hanno una loro funzione specifica che Hamer spiega molto bene, ma spiega anche che in precise circostanze gli stessi microorganismi possono essere fonte di problemi e l’uso degli antibiotici non è negato quando se ne renda necessario l’uso. Un conto è usare gli antimicrobici quando ne sia utile l’impiego, un altro è farne un uso “a prescindere”!
Fare esempi del genere, senza esporre compiutamente l’intera NMG ha il solo scopo di deridere, non di informare. Non si accenna però al fatto che la scienza non sa spiegare perché ad una donna viene un cancro alla mammella, non sa dire perché insorga la carie e non sa nemmeno dire perché una persona diventi diabetica. Secondo questa ridicola pagina di Wikipedia, si pretende che la NMG debba dare spiegazioni “realistiche” e scientifiche, mentre la medicina ufficiale è in diritto di non darne affatto, eppure di tempo per dare delle risposte sensate e scientifiche, ne ha avuto fin troppo.
Anche in questa affermazione si nota l’ignoranza in merito alla NMG. La TC non mostra lo shock psichico, ma il relè di attivazione a cui si abbina lo shock. Lo shock è un evento psichico, l’attivazione di un relè cerebrale è un evento organico.
La pagina di Wikipedia non accenna assolutamente al fatto che i tecnici della Siemens, che all’epoca produceva strumenti per l’esecuzione delle TC, rilasciarono una dichiarazione firmata che indicava che le alterazioni indicate dal Dr. Hamer non potevano essere considerate “artefatti”. Il documento che lo attesta è datato 22-12-1989 e lo si può leggere nei libri di Hamer.
Una persona che applica per se il metodo della NMG, viene educato a capire cosa significa “conflitto irrisolto”, non è nella condizione quindi di vivere sensi di colpa. La persona è cosciente delle cose che vanno risolte, ne prende atto e decide in libertà, prendendosi le responsabilità del caso, il suo. Non è certo nelle condizioni della persona che si sottopone alla chemioterapia, subendo passivamente le relative innegabili sofferenze, confidando nel sorriso smagliante, nelle rassicurazioni e nelle mancate risposte di un oncologo che si è preso la responsabilità di tiralo fuori dal baratro, senza per altro riuscirci nel 90% dei casi.

Presunti riconoscimenti

I sostenitori della Nuova Medicina Germanica affermano che essa avrebbe ricevuto riconoscimento da diverse istituzioni (ad es. l’università di Trnava), tuttavia a un’attenta verifica tali presunti riconoscimenti si sono mostrati scarsamente attendibili se non inverosimili e in ogni caso nessuno di essi ha a che fare con una seria e scientifica sperimentazione clinica.

Chi ha valutato l’attendibilità e la verosimiglianza di questi attestati? Su quali basi e con quali raffronti?
Se sono inattendibili e inverosimili, cosa si aspetta per renderli tali, con sperimentazioni serie e scientifiche?
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CASISTICHE NOTORIE

Vengono qui riportati alcuni casi mediatici, di pazienti deceduti o “salvati” dalla medicina ufficiale, ma non vengono invece riportati i numerosissimi casi di persone salvate dalla NMG, che potete leggere in queste pagine:http://www.nuovamedicinagermanica.it/content/category/6/14/52/http://www.albanm.com/testimonianze
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CONCLUSIONI

Wikipedia è una risorsa incommensurabilmente preziosa e non credo che ci sia qualcuno che neghi questa affermazione, ma nel caso in oggetto si appalesa un disservizio grave; tanto più grave proprio per l’autorevolezza della sorgente.
Confondere la persona con l’idea è il primo grave errore. Einstein, il genio della fisica, era un autistico ma nessuno nega l’enormità delle sue idee e delle sue scoperte.
Esporre frammenti di una conoscenza o di un argomento solo per riempire una pagina biografica di Wikipedia è il secondo grave errore. Si innesca nell’utente la confusione tra personaggio e le sue idee, peraltro esposte in modo improprio e parcellare.
La NMG non è il prodotto di una persona, ma una scoperta ed un modo rivoluzionario di intendere la medicina e l’assistenza a chi soffre. Esporre solo le parti che servono a denigrare la persona che l’ha scoperta, è un indecente e osceno abuso di una risorsa importante come Wikipedia.
Spero che gli addetti trovino il modo di risolvere questa storpiatura. Uno potrei essere io, lo so, ma temo che il pregiudizio che ha portato alla scrittura di quella pagina sia molto difficile da spostare. Forse un giorno ci proverò, ma non adesso.
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La terapia nei Programmi Speciali Biologici Sensati
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La terapia nei Programmi Speciali Biologici Sensati;  secondo la conoscenza della Nuova Medicina Germanica® del Dr. med. Ryke Geerd Hamer

La terapia nella Nuova Medicina Germanica® richiede buon senso.

Il buon senso sarebbe talmente semplice ed entusiasmante, adeguato all’anima del paziente e intimamente appartenente alla medicina. Ma la cosa più semplice è la cosa più difficile. Eppure in passato, nei grigiori della storia, i più intelligenti diventavano medici, maghi e sciamani (uomini della medicina), quelli che conoscevano le alture e gli abissi dell’anima umana.

La terapia nei Programmi Speciali Biologici Sensati

 

La terapia nei Programmi Speciali Biologici Sensati

La terapia della malattia di cancro secondo il sistema della Nuova Medicina Germanica® (GNM) consiste per primo nello spiegare lo stato delle cose al paziente, togliergli il panico di qualche “cellula metastatica” che migri nel corpo, rendergli comprensibile la causa e il percorso della sua malattia, che di solito aveva già notato da se. Questo si differenzia diametralmente dalla terapia della medicina ufficiale, comprese le specialità. Il paziente, il sofferente, era sempre trattato solo sintomaticamente, poco importava se con “acciaio, raggi o chemio”, morfina o crusca, germogli di soia, iniezioni di vischio, rape rosse, acido lattico destrogiro, ecc..

Tutto questo (non) sistema è ormai superato. Il paziente diventa “l’agente”, qualcuno che agisce insieme, in quanto deve essere lui a risolvere il conflitto, forse con un certo aiuto. La soluzione reale è sempre la migliore e la più duratura, è una soluzione definitiva. Una ricetta magica, che si possa dare in anticipo e in generale, non esiste. Esistono solo possibilità di soluzione ottimale per ogni singolo caso individuale. Naturalmente esistono anche conflitti che non si possono risolvere realmente e che si devono superare mentalmente. In tal caso possono esserci d’aiuto sia delle idee religiose sia il conforto di una persona cara seguendo il detto: male condiviso è meta del male. Questo era forse anche un aspetto importante, in tutte le religioni di tutte le epoche, di dare sostegno alle persone durante i momenti conflittuali realmente irrisolvibili per ottenere il superamento spirituale (mentale) del conflitto. Possiamo dire ad un paziente della Nuova Medicina Germanica® quale unica via possibile può scegliere per uscire dalla situazione. Se scegliere quella strada oppure un’altra è solamente una sua decisione. Da noi il paziente è il capo del processo. In caso di complicazioni il medico può dargli consiglio.

Se il paziente viene invece sballottato continuamente dai concetti della medicina ufficiale al sistema della Nuova Medicina Germanica® come è successo frequentemente in passato, è come ricevere docce fredde e subito dopo docce calde. Non è possibile resisterci a lungo, provato com’è, muove come con l’ultima goccia di riserva del serbatoio. Già la diagnosi cancro e la prospettiva delle “metastasi generalizzate” lo gettano nel baratro profondo della non speranza. Anche l’opinione generale che il cancro non possa smettere di crescere è come una condanna a morte o una presunta condanna a morte. Perciò è tanto catastrofico per il paziente sentirsi in un’altalena tra speranza e disperazione, tra attività (del conflitto) e passività.

Esistono una serie di complicazioni che dobbiamo temere perfino nel percorso della guarigione: ne fanno parte non solo i processi riparativi del cervello ma anche i processi riparativi che riguardano un adenocarcinoma, processi usuali, che si trovano dopo in ogni fase riparatoria, in ogni cosiddetta malattia in vagotonia, come per esempio nell’epatite, nell’influenza ecc.

Per il paziente dovrebbe essere normale sentirsi spossato e stanco per qualche settimana o perfino per qualche mese in caso di epatite. Se però un cosiddetto paziente oncologico nella fase di guarigione sviluppa un’epatite, è spossato e stanco, nonostante per il resto si senta bene, tende a non ritenerlo normale. Molti pazienti che riuscivano a tenersi in piedi durante la fase attiva della malattia di cancro (simpaticotonia!), diventano così spossati dopo la soluzione del conflitto in vagotonia, che non riescono nemmeno a scendere dal letto dall’apparente debolezza. Il paziente che era affetto da cancro deve imparare che questo stato è un bene desiderato, perfino ottimale. Dopo una frattura è considerato altrettanto normale il sentire dolore durante la guarigione. Si spiega al paziente che la frattura deve rigenerarsi, che deve formarsi il callo e che questo a volte comporta dolori. Nel caso di un paziente con focolai osteolitici si tratta fondamentalmente dello stesso processo. L’osteolisi deve calcificare di nuovo, il tessuto intorno all’osso mostra forte gonfiore, questo processo può provocare fortissimi dolori, specialmente se interessa le vertebre quando vengono compressi i foramini intervertebralis e ciò preme sui nervi che fuoriescono dal midollo spinale. Molti pazienti hanno dolori così forti che non riescono a supportarli. Se il paziente però sa che i dolori sono parte del processo di guarigione, alla fine del quale si realizza la consolidazione dell’osso, magari egli sarà in grado di supportare meglio questi dolori. La vagotonia durante la fase di guarigione dopo una lunga simpaticotonia nella fase ca è perciò come la pioggia sulla terra riarsa.

Tutto viene riparato. Non solo nel cervello ma in tutto il corpo vengono ripresi i compiti lasciati in sospeso: per esempio qualche ascesso, che procede a rilento, riprende in pieno, o qualche sanguinamento, tenuto al minimo grazie ad una restrizione vascolare, riprende improvvisamente, il peso perso viene ripreso e non per ultimo anche gli adenocarcinomi o le necrosi vengono riparati, ricalcificati o demoliti o ricostruiti con l’aiuto dei microbi. Tutti questi processi normali e auspicabili possono creare complicazioni come in caso di sanguinamento o quando gli edemi ostruiscono vie vitali: per esempio nella difterite delle vie respiratorie, nel carcinoma bronchiale, nel carcinoma ulceroso dei dotti biliari. Perciò nessun tipo di complicazione è da sottovalutare.

Differenziamo generalmente tra complicazioni nella fase di conflitto attivo (fase ca), per esempio alterazioni funzionali come il diabete, e complicazioni nella fase di guarigione. A livello cerebrale abbiamo la maggioranza delle complicazioni nella fase di guarigione, quando si forma l’edema cerebrale locale come segno di guarigione, quando aumenta la pressione cerebrale, dobbiamo stare attenti a che il paziente preferibilmente non vada in coma. In questa fase aiutano già, in casi lievi, il caffé, il tè, lo zucchero d’uva, la vitamina C, la coca cola e una borsa di ghiaccio sulla testa, come ai tempi della nonna. Il 60-70% dei pazienti non necessitano di farmaci nella fase di guarigione. Questa decisione può essere presa però solo singolarmente dopo essersi accertati con la TAC che realmente non è necessario. Bisognerebbe consigliare agli esseri umani di fare apprendistato dalle altre creature. Ogni animale in fase di guarigione sta tranquillo, dorme molto e aspetta serenamente che gli tornino le forze (normotonia). Nessun animale si esporrebbe al sole in questa fase pcl (fase di guarigione) senza necessità, in quanto è in atto un edema cerebrale ed il comportamento istintivo, codificato, dice loro che l’esposizione solare può solo nuocere all’edema cerebrale. Compresse refrigeranti sul luogo caldo del focolaio di Hamer (HH) sono appropriate, specialmente di notte, nella fase vagotonica del ritmo giornaliero. Di notte i pazienti soffrono di più nella fase pcl fino alle 3 o alle 4 del mattino, quando l’organismo cambia il ritmo diurno. Secondo la mia esperienza il 95% dei pazienti sopravvivono a queste complicazioni. Anche il 5 % si potrebbe abbassare ulteriormente se si cercasse di aiutare i pazienti, specialmente con complicazioni cerebrali, a superare il periodo critico con una terapia intensiva.

Se ora sappiamo che praticamente tutte le malattie di cancro creano sintomi cerebrali dopo la soluzione del conflitto, anche se non vengono notate dal paziente sono evidenti nella TAC cerebrale come cosiddetti focolai di Hamer , esse dovrebbero essere diagnosticate con cura in futuro. Sapendo questo il paziente non ha motivo di spaventarsi quando nota mal di testa, nausea, vertigini o sdoppiamento della vista o sintomi simili in modo passeggero, mentre in passato veniva colto dal panico. Nella grande maggioranza dei casi la faccenda si risolve senza grandi problemi.

Dobbiamo vedere le molte possibilità di complicazioni, come in tutte le altre malattie, come compito di noi medici. Bisogna dirsi sempre: a cosa serve se il paziente non muore a causa del suo cancro ma a causa di una delle evitabili complicazioni che si sarebbe potuto per esempio evitare in modo profilattico? Morto è morto. Sono arrivati a me quasi sempre solo pazienti che erano già abbandonati dalla medicina ufficiale. Ho dovuto veder morire tante persone che non ho potuto aiutare con i mezzi primitivi a mia disposizione in quanto i miei ex colleghi mi avevano rifiutato una collaborazione. Molti di loro non avrebbero dovuto morire. Sono del tutto sicuro che se solo qualcuno dei miei ex colleghi, specialmente dei neurochirurghi e degli specialisti in medicina intensiva, aiutassero, si riuscirebbe in breve tempo di tener sotto controllo queste complicazioni.

La terapia delle malattie oncologiche dovrebbe essere suddivisa in tre livelli:

– livello psichico: terapia pratica psichica con buon senso

– livello cerebrale: osservazione del percorso e terapia delle complicazioni cerebrali

– livello organico: terapia delle complicazioni organiche.

Dobbiamo comunque essere consapevoli che tutto nel nostro organismo si evolve in modo sincrono. Non dobbiamo in nessun caso arrivare al punto che anche la Nuova Medicina Germanica® si divida in specialità: cioè uno che guarda l’anima, il secondo che guarda il cervello e il terzo che si occupa degli organi.

Fondamentalmente bisogna per primo distinguere tra fase di conflitto attivo (fase ca) e fase di conflitto risolto (fase pcl). Se il conflitto responsabile del paziente è ancora attivo, bisogna per prima cosa trovare la DHS, lo choc conflittuale. Con ciò si conosce già la durata massima del conflitto, il contenuto del conflitto e la manifestazione organica. Ma anche la conoscenza del percorso del conflitto, specialmente della sua intensità è molto importante per poter valutare la massa conflittuale.

Bisogna tener presente se il paziente è destrimane o mancino, constatare la situazione ormonale, nella donna per esempio se si trova in età fertile, in menopausa o se prende la pillola anticoncezionale. La stessa cosa vale mutatis mutandis per l’uomo. Insieme al paziente bisogna trovare le soluzioni per i suoi conflitti specialmente per il panico. Più il terapeuta è carismatico e più possiede buon senso più gli sarà facile trovare e trasmettere soluzioni praticabili reali o mentali. La soluzione trovata dal paziente stesso nel contesto di tale collaborazione mi sembra essere la migliore. Il paziente riesce a risolvere il suo conflitto di panico solo se si sente tranquillizzato, così pure l’animale supera il suo conflitto di panico quando sente la protezione della sua tana, del suo nido, di sua madre, del branco, dei suoi simili! Tranquillanti di ogni tipo offuscano solamente il quadro e comportano il pericolo che un conflitto attivo acuto si trasformi in un conflitto subacuto pendente. Anche agitazione ed emozioni forti di ogni tipo sono pericolosi, in quanto possono alterarsi per motivi banali e scatenare in qualsiasi momento un nuovo conflitto.

Se il conflitto in questione è già risolto, una TAC cerebrale, più in fretta possibile, sarebbe molto importante in quanto l’attesa crisi epilettica può causare complicazioni, che sarebbero da valutare prima. Quando si tratta di un conflitto di territorio si può calcolare l’infarto cardiaco imminente con un margine di errore di 15 giorni, se si sa quando è avvenuta la soluzione del conflitto e com’è l’immagine della TAC cerebrale ed eventualmente si può controbilanciare la crisi se appare necessario. Esistono però anche dei conflitti che non si devono più risolvere.

Nella NMG si deve operare solamente quando sembra sensato farlo, per esempio quando una guarigione naturale spontanea durerebbe troppo a lungo e porterebbe disagi troppo pesanti per il paziente. Per esempio quando in caso di cancro al seno il seno è già talmente distrutto che un progredire del percorso biologico non sarebbe psichicamente auspicabile per la donna. Anche il trattamento farmacologico non è un’esclusiva della medicina ufficiale. Nella NMG viene utilizzato solamente per attenuare o evitare complicazioni del percorso di guarigione naturale e non però per trattare un cancro come è d’uso con la cosiddetta chemioterapia che equivale ad un esorcismo. Voi mi chiedete come si fa concretamente terapia in caso di malattia oncologica?

Il medico intelligente carismatico sa già cosa intendo. Chiedete una volta ad una madre come fa a consolare il suo bambino, ella risponderà sorpresa di non saperlo ma che le riesce comunque sempre di consolarlo e farlo tornare allegro. E se non riesco a fissare regole su come procedere in modo “psicoterapico” con il paziente, mi rincresce dirlo, tanto meno riesco a stabilire regole fisse su come fare terapia ai famigliari di un paziente, al suo datore di lavoro, ai suoi colleghi o ai suoi vicini di casa, in modo che collaborino soprattutto se sono coinvolti nel conflitto. Non abbiamo a che fare solo con il paziente ma anche il suo circondario deve collaborare sempre, altrimenti è praticamente impossibile aiutarli. Tutto questo dipende dall’arte e della sensibilità del medico. Spesso, molto tristemente, i famigliari non sono per niente interessati che lo zio, il cognato o il padre vengono tenuti in vita per non ritardare ulteriormente la “questione dell’eredità”. Questi sono i limiti delle possibilità di terapia.

Con la Nuova Medicina Germanica® il paziente non ha più motivo per avere panico. Non si presentano neanche tanti conflitti successivi, specialmente dovuti al panico, poiché il paziente ha compreso il sistema dall’inizio o meglio ancora prima di ammalarsi, e sopporta con serenità i sintomi prevedibili, specialmente quelli della fase di guarigione. Egli sa, che non si tratta di malattie come avevamo inteso fino ad ora, ma che ogni singolo processo è parte di un programma speciale biologico, introdotto da madre natura per il nostro bene. Egli può comprendere molto bene cosa succede o è successo, e sa inoltre che il 95 % dei pazienti sopravvivono con la Nuova Medicina Germanica®. Anche se alcuni di noi subiscono ogni tanto un nuovo conflitto e sviluppano un nuovo “cancro”, sappiamo che è normale, questo è la vita, ma non è grave quando abbiamo compreso la Nuova Medicina Germanica®.

Alcuni pazienti sono forse turbati che nella Nuova Medicina Germanica® non vengono proposte terapie secondo la precedente (non) comprensione, ma dalla comprensione della Nuova Medicina Germanica® risulta obbligatoriamente, in modo logico, gran parte del modello di terapia. La terapia della Nuova Medicina Germanica® corrisponde per la maggioranza a ciò che è previsto biologicamente per persone ed animali e perciò non è “una medicina da mandar giù”, come ha detto una volta una paziente; questo però non vuol dire che non usiamo farmaci dove necessitano per il vantaggio del paziente. Tutti i farmaci che hanno un effetto sintomatico positivo devono essere applicati per il bene del paziente secondo il criterio per cui il medico li darebbe anche alla propria moglie.

Copyright by Dr. med. Ryke Geerd Hamer

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

 

 

 

 

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Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer: I dolori nei Programmi speciali biologici sensati
dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: I dolori nei Programmi speciali biologici sensati;  Secondo la conoscenza della Nuova Medicina Germanica® del dr. med. Ryke Geerd Hamer

Hamer: I dolori nei Programmi speciali biologici sensati

 

I dolori nelle varie fasi.

I dolori sono un capitolo particolarmente difficile. Esistono varie qualità di dolori: dolori nella fase di conflitto attivo, come per esempio nell’angina pectoris o nell’ulcera gastrica, o dolori nella fase di guarigione, causati dai gonfiori o dell’edema ma anche dalla cicatrizzazione.

I dolori nella fase di conflitto attivo come per esempio i dolori da angina pectoris, scompaiono immediatamente con la soluzione del conflitto. Questi dolori si possono, per così dire, risolvere psichicamente (con la premessa che il conflitto non sia stato attivo per più di 9 mesi).

Il dolori da guarigione invece, che in fondo sono positivi, si possono affrontare in modo efficace rendendo il contesto comprensibile al paziente, in modo che egli possa prepararsi ai dolori come per affrontare un grande lavoro che vuole compiere. Fondamentalmente i dolori hanno un senso biologico nell’uomo come nell’animale: tenere fermo l’organismo intero o più precisamente l’organo interessato, per permettere una guarigione ottimale.

Prendiamo l’esempio della guarigione del cancro osseo: essa causa forti dolori per lo stiramento del periostio durante la fase di guarigione. Questi dolori si presentano regolarmente con espansione del periostio quando l’osso produce edema nella fase di guarigione. Questi sono segni positivi e processi importanti nella guarigione biologica dell’osso, in quanto questi dolori costringono l’individuo di tener ferma la parte scheletrica interessata, che in caso di carico o eccessiva funzione rischierebbe una frattura.

Importante è che il paziente capisca che i dolori ossei sono fondamentalmente un segno positivo in quanto segno sicuro di guarigione.

Anche la tensione della capsula epatica crea dolori durante il rigonfiamento del fegato nella fase di guarigione epatica, come anche le ulcere nella vescica urinaria, dell’uretere, dell’uretra, del bacinetto renale, ecc..

Anche il carcinoma intraduttale mammario causa dolori lancinanti al seno se confrontato con il carcinoma mammario adenoidale che causa dolori solo alla fine della guarigione a causa della ritrazione cicatriziale. In tal caso le donne parlano di dolori forti a stilettata nel punto del nodulo, il cosiddetto dolore da cicatrizzazione. Questi dolori corrispondono al dolore profondo del cervelletto per la cute che troviamo anche nel restante corion dell’essere umano, particolarmente nella fase di guarigione del fuoco di S. Antonio.

C’è da elencare anche il dolore da cicatrice nella tarda fase di guarigione per esempio in caso di indurimento del versamento pleurico che segue un cancro pleurico, o nell’indurimento dell’ascite, che si presenta come fase di guarigione nel cancro peritoneale. La maggior parte dei cancri o delle cosiddette malattie vengono generalmente scoperte solo quando sono già in fase di guarigione.

Perfino il cancro dentale comincia a dolere solo quando inizia la fase di guarigione. Un comportamento simile lo troviamo nelle carie che danno sensazioni di disagio caldo/freddo o dolce/acido, ecc. solo in guarigione.

Nel caso del reumatismo invece, alla base del quale si trova sempre un conflitto brutale di separazione dove è stato inflitto o subito un dolore nella zona interessata, si presenta una cosiddetta iperestesia in fase attiva, il cosiddetto dolore reumatico.

L’ulcera gastrica e l’ulcera dei dotti biliari, governate dalla corteccia sensoria, creano dolori e coliche nella fase di conflitto attivo.

Un attacco di gotta con forti dolori si presenta sempre quando si trova la combinazione contemporanea di carcinoma attivo dei tubuli collettori renali e un conflitto di crollo dell’autostima risolto (leucemia).

Da menzionare inoltre c’è la crisi epilettoide nell’infarto cardiaco: in questa crisi il paziente rivive di nuovo l’intero percorso conflittuale in breve tempo, perciò i forti dolori dell’angina pectoris durante l’infarto cardiaco. Nella medicina ufficiale si credeva sempre che necessitasse “trattare” questi dolori cardiaci, liberare il paziente del dolore. Questo era un grosso errore. Siamo stati in grado di togliere il dolore al paziente, ma con ciò moriva.

Non sapevamo neanche che questa angina pectoris avesse un senso biologico decisivo per la sopravvivenza nella crisi epilettoide. Il “percorso normale” della crisi epilettoide è decisivo per la normale eliminazione dell’edema e con ciò per la sopravvivenza. La maggior parte dei casi di morte avvengono durante questa crisi epilettoide (non è da confondersi con il dolori dell’angina pectoris che iniziano con la DHS, cioè all’inizio della fase di conflitto attivo.)

Bisogna menzionare anche i vari mal di testa: l’emicrania e i temuti dolori del trigemino, che si presentano solo dopo la soluzione del conflitto, come tutti i mal di testa che sono causati da edema cerebrale. Anche se in linea di massima tutti gli edemi cerebrali regrediscono, come tutti gli edemi somatici che sono di tipo passeggero, il paziente può morire a causa della pressione cerebrale, prima che essa regredisca, per esempio a causa di un conflitto che è durato molto a lungo o che è stato di intensità troppo forte, come anche nel caso del sommarsi di vari edemi perifocali, di localizzazioni pericolose o anche di recidive.

O anche nel caso di un conflitto di crollo dell’autostima generalizzato quando l’intero cervello (sostanza bianca) crea edema nella fase di guarigione.

Quando una volta in un’università della Germania dell’ovest ho chiesto una TAC cerebrale per una paziente affetto di leucemia, i medici scuotevano la testa, domandandomi la motivazione per un esame così insolito e superfluo per quel quadro clinico. Ma nessun paziente mostra più sintomatologia cerebrale di un ammalato di leucemia!

Con la Nuova Medicina Germanica® possiamo differenziare con precisione a quale fase della malattia appartiene il dolore, di che qualità è, quanto durerà, ecc.. La tragedia è che il paziente ha dolori quasi sempre solo quando si trova già nella fase di guarigione.

Nel caso di cancro osseo questo momento è l’inizio della fase cui appartengono i dolori più temuti, anche se sono di regola limitati nel tempo. Possono essere molto insistenti e richiedono perciò un alto livello di arte, di accompagnamento psichico! Più il paziente è preparato ai dolori ossei da guarigione, più gli è facile sopportarli. Più forte è il panico più forti sono i dolori.

É grave che nella medicina attuale tutti i pazienti affetti da cancro con forti dolori ricevano morfina o rimedi simili ad essa. Questa morfina, somministrata in profonda vagotonia, può essere mortale già con la prima iniezione. Essa altera completamente l’intera frequenza cerebrale in modo drammatico e toglie completamente la volontà al paziente. Paralizza inoltre l’intestino, cioè il cibo non può più essere elaborato. Il paziente perde la propria volontà e non si rende più conto che in fondo viene eliminato, nonostante si trovasse già nella fase di guarigione e che, con un percorso naturale, sarebbe guarito solo dopo poche settimane.

Poiché il dolore è soggettivo, con il rallentare dell’effetto della morfina il paziente sente il dolore moltiplicato di tanto, molto più di quanto avrebbe sentito se non fosse ricorso alla morfina. Perciò le dosi di morfina devono essere continuamente aumentate com’è noto. La somministrazione di morfina è una strada a senso unico, un assassinio a rate.

Voi chiederete, ma i medici non lo sanno? Naturalmente lo sanno. Ma loro assumono la posizione dogmatica e comoda: “I dolori sono l’inizio della fine, non c’è più niente da fare, allora cominciamo ad abbreviare la faccenda.” La guarigione naturale del cancro viene semplicemente ignorata per motivi dogmatici, in modo che il cancro resti una malattia obbligatoriamente mortale e il paziente indifeso resti manipolabile.

Quando il paziente riguarda il periodo relativamente breve dei dolori col senno del poi, è grato di essere stato salvato dalla morte per morfina, alla quale non sarebbe sopravvissuto in seguito a 2-3 settimane di morfina, Fortral, Valeron o Temgesic somministrati in fase di guarigione.

Anche con la chemio ogni processo di guarigione può interrompersi bruscamente, naturalmente spariscono i dolori, questi sintomi sensati della guarigione, ma il presunto successo stà solo nell’impedimento della guarigione accettando in cambio una gravissima intossicazione dell’intero organismo.

Nei cancri governati dal cervello antico la crescita cancerogena viene addirittura aumentata con la chemio, in quanto i veleni per cellule aumentano la simpaticotonia. Nei cancri governati dal neoencefalo l’applicazione è del tutto insensata, in quanto interrompe ogni processo di guarigione.

La medicina ufficiale non aveva mai saputo distinguere le varie appartenenze ai foglietti embrionali, altrimenti qualche oncologo avrebbe dovuto notare che al massimo la chemio può sortire un certo effetto solo nella fase di guarigione, cioè uno stop della guarigione.

La pseudo terapia con tossine cellulari (chemio) somministrata in tali fasi di guarigione riportava ingiustificatamente dei “successi” sintomatici, guadagnati al prezzo di diversi effetti fatali: il primo è che bisogna continuare sempre con la chemio per impedire un ritorno dei sintomi da guarigione (dolori), fatto che in caso di cancro osseo per esempio porta ad una tisi del midollo osseo e a morte sicura del paziente; il secondo pericolo ancora più grande è che con ogni ciclo di chemio si reprime l’edema cerebrale e si provoca il pericoloso effetto a fisarmonica. Questo riduce drasticamente l’elasticità delle sinapsi tra cellule cerebrali, queste si strappano e possono portare il paziente a una morte cerebrale apoplettica causata da citostatici.

La terapia secondo il sistema della Nuova Medicina Germanica® consiste perciò prevalentemente nel tentativo di spiegare il contesto al paziente, cioè rendere comprensibile il meccanismo della formazione e del percorso della sua cosiddetta malattia. Allora il paziente non ha più motivo di panico, in quanto ha già compreso il sistema dall’inizio o meglio ancora prima di una vera e propria malattia, e sopporta serenamente i sintomi prevedibili, specialmente nella fase di guarigione. Egli sa ormai che ogni singolo processo è parte di un programma speciale biologico sensato, che è stato sviluppato da madre natura per il nostro bene. Egli può comprendere molto bene cosa succede e cosa deve succedere e sa anche che il 95 % dei pazienti sopravvivono con la Nuova Medicina Germanica®.

Copyright by Dr. med. Ryke Geerd Hamer

 

Hamer: I dolori nei Programmi speciali biologici sensati

 

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Mai
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Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali
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Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali;

Programmi speciali

biologici sensati

Secondo la conoscenza della Nuova Medicina Germanica® del dr. med. Ryke Geerd Hamer

Fase ca

Fase pcl

Carcinoma dei tubuli collettori renali

X

Tubercolosi renale

X

Nefrosi/sindrome nefrosica

X

Necrosi del parenchima renale

X

Rene grinzo (atrofia renale)

X

Cisti renale

X

Blastoma renale

X

Tumore di “Wilms”

X

Glomerulonefrite

X

Necrosi della corteccia surrenale

X

Ulcera del bacinetto renale

X

Infiammazione del bacinetto renale

X

Formazione di calcoli renali

X

Colica renale

X

 

Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali

Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali

La Nuova Medicina Germanica® non comprende solo la relazione tra psiche, cervello ed organi ma fornisce anche le spiegazioni embriologico ontogenentiche per la comprensione del perché i singoli relè cerebrali si trovino proprio al loro posto. Troviamo sempre la localizzazione dei conflitti biologici nella stessa zona cerebrale che si trovava in fase di “strutturazione” nel momento in cui veniva programmato ed introdotto un nuovo tipo di funzione.

Per esempio quando veniva programmato il “comportamento madre/bambino” nei mammiferi, era il cervelletto a trovarsi in fase di “strutturazione”; quando veniva programmato il comportamento sessuale era il neoencefalo a trovasi in fase di “strutturazione”. Di conseguenza troviamo, in caso di conflitti biologici, i focolai di Hamer (HH) corrispondenti esattamente in queste zone cerebrali.

Questo significa: ad ogni contenuto di conflitto appartiene un cancro ben definito e un punto preciso nel cervello.

Inoltre ogni “malattia” ha un suo senso biologico. Il conflitto biologico che comporta il cancro è sempre una DHS (sindrome di Dirk Hamer), un enorme choc conflittuale, che coglie uomo o animale “sul piede sbagliato”.

Ma la cosa affascinante della Nuova Medicina Germanica® è che possiamo riconoscere immediatamente non solo il tipo di conflitto o il contenuto del conflitto dalla TAC cerebrale ma anche, in modo criminalistico, se i conflitti si trovano nella fase di conflitto attivo o già nella fase di guarigione. Il cancro “cresce” fino a quando dura il conflitto e non appena il conflitto si ferma iniziano la guarigione nel cervello e la guarigione nell’organo. Le correlazioni del cancro sono da ricondurre a questa semplice regola di base, la cosiddetta regola ferrea del cancro. A qualcuno sembra troppo semplice, a qualcun altro troppo complicato. Le leggi della natura però sono sempre sia semplici sia complicate contemporaneamente.

La Nuova Medicina Germanica® è basata su 5 leggi biologiche e comprende tutte le cosiddette malattie dell’intera medicina.

Per esempio il contenuto del conflitto del profugo o conflitto dell’esistenza contiene il significato di “aver perso tutto”, di “sentirsi come se si fosse stati bombardati”.

Nella fase di conflitto attivo (fase ca) si forma un tumore compatto tra i calici renali e i tubuli. Se teniamo presente il conflitto del profugo nel suo senso evolutivo, in questo caso il suo senso biologico si trova nella fase di conflitto attivo e comporta una ritenzione idrica attiva, cioè un freno d’emergenza o un programma speciale biologico sensato (di un individuo acquatico sbattuto accidentalmente fuori dall’acqua sulla riva) di trattenere la preziosa acqua nell’organismo, per impedire, il più a lungo possibile sulla riva, il rischio d’essiccamento. A questo scopo si è formato un tumore nei tubuli collettori, un carcinoma dei tubuli collettori renali, per otturare od ostruire il “filtro di escrezione” e per trattenere l’acqua nell’organismo. Per questo si hanno edemi in caso di carcinoma dei tubuli collettori renali.

Nella fase di guarigione (fase pcl) in passato veniva diagnosticata una tubercolosi renale dei bacinetti o dei calici renali, in parte fortemente iperostotici (cagliati), cioè gli adenocarcinomi compatti erano stati caseificati con l’aiuto dei micobatteri (Tbc). I calici renali apparivano iperostotici a causa delle caverne (vedi tabella sinottica).

Mentre si era creduto finora che bisognasse togliere chirurgicamente tutti gli aumenti di cellule, cioè i tumori, o almeno avvelenarli con la chemio, madre natura, tramite la tubercolosi, possiede una tecnica chirurgica più efficiente di quanto noi potremmo mai sviluppare (vedi: sistema ontogenetico dei microbi). Inoltre questi provvedimenti chirurgici venivano presi sempre e solo nella fase di guarigione. Questo tipo di guarigione è stato chiamato finora nefrosi o sindrome nefrosica. Secondo la medicina ufficiale la sindrome nefrosica è un complesso di sintomi clinici e viene considerata come una conseguenza della permeabilità alterata della membrana basale dei glomeruli, sia nelle malattie renali di origine infiammatoria sia degenerativa.

Visto che per la natura di questo conflitto risultano spesso recidive e poi di nuovo fasi di soluzione, la sindrome nefrosica veniva considerata cronica.

Nella Nuova Medicina Germanica® si tratta di una fase di guarigione di un carcinoma dei tubuli collettori renali con perdita di proteine a causa del secreto della ferita nella zona del processo di caseificazione tubercolotica. Come, ad esempio, nel caso di una caseificazione tubercolotica di un tumore del seno nella fase pcl si forma molto secreto dalla ferita, ugualmente si forma secreto dalla ferita nel bacinetto renale durante la caseificazione di un carcinoma dei tubuli collettori. La terapia consiste, durante l’ipoproteinemia (diminuito tasso proteico nel siero), nella sostituzione con infusioni di albumina fino a quando la fase di guarigione è definitivamente terminata. Il sintomo concomitante delle forti sudorazioni (notturne) è di poco peso per il paziente preparato in anticipo, perciò ci si aspettano tali sudorazioni, mentre il paziente non preparato spesso viene preso dal panico. La nefrosi o la sindrome nefrosica non erano in fondo né una malattia né una sindrome, nonostante conducessero quasi sempre alla morte.

Diversa è la situazione nel conflitto dell’acqua o dei liquidi (zona di transito tra mesencefalo e sostanza bianca cerebrale occipitale).

Nella fase di conflitto attivo vediamo una necrosi del parenchima renale, cioè una necrosi del tessuto renale e un aumento delle sostanze eliminate con le urine (creatinina, urea). Contemporaneamente in questa fase si trova sempre un aumento della pressione sanguigna, che ha la funzione di compensare il buco formatosi con necrosi nel tessuto renale, in modo che possano essere secreti a sufficienza urina ed urea. Questo significa: fino a quando il conflitto resta attivo, anche la pressione sanguigna rimane aumentata. In caso di durata più lunga del conflitto, questo comporta un rene grinzo (atrofia renale).

Sappiamo che non è stato il rene arcaico ma solo il rene in uno stadio evolutivo più avanzato ad evolversi fino al nostro rene attuale. Conflitti dell’acqua potevano esserci solo quando i nostri antenati biologici si sono “mossi fuori dall’acqua sulla terra ferma”. Gran parte dei conflitti dell’acqua hanno un motivo ben preciso per dare una DHS, per esempio un’inondazione, un “quasi annegamento”, un’infusione in ospedale, una rottura di un tubo dell’acqua ecc.. Di solito il problema e le sue conseguenze scompaiono nell’arco di pochi mesi e con ciò anche il conflitto si risolve.

Nella fase di guarigione si forma, partendo dalla necrosi renale, un’estroflessione ripiena di liquido che viene chiamata cisti renale. All’interno della cisti si ha ora un forte aumento di cellule, alla fine del quale, dopo 9 mesi, al posto del liquido si è formato un tessuto cellulare solido con un sistema vascolare indipendente. Nella fase “liquida” la cisti si è “attaccata” a tutti i tessuti circostanti, dai quali si distacca di nuovo quando i tessuti sono induriti. Nella medicina ufficiale veniva male interpretato come “crescita tumorale invasiva” e di conseguenza “curato” insensatamente invece di aspettare con calma che le aderenze si staccassero di nuovo spontaneamente per dare spazio ad una capsula grossolana, di circa 1 cm, con la parete meravigliosamente liscia della cisti ormai indurita. Questa cosiddetta cisti renale indurita, che in questa fase viene chiamata “nefroblastoma“, diventa allora una parte del rene e produce anche urina. Di conseguenza il rene riesce adesso a lavorare più di prima. Il senso biologico si trova nella fase di guarigione in quanto il rene riesce a essere più produttivo di prima grazie alla cisti che si indurisce e produce urina. Alla fine della fase di guarigione la pressione sanguigna si è normalizzata.

Nei primi 5 – 6 mesi mentre la cisti era in parte liquida e in parte solidificata, veniva chiamato “tumore di Wilms” e veniva estirpato insieme a tutto il rene. Solo la mania della “malignità” era responsabile di questo non-senso. Bisogna semplicemente aspettare per 9 mesi e se in singoli casi la cisti indurita diventa veramente così grande da creare disturbi meccanici, può essere tolta alla fine del processo di indurimento senza intaccare il rene stesso.

La fase di guarigione della necrosi del parenchima renale o delle cisti renali in formazione, perciò la fase di guarigione del conflitto dei liquidi, veniva chiamata in passato glomerulonefrite. Anch’essa veniva combattuta in passato. Grazie alla Nuova Medicina Germanica® sappiamo adesso che alla fine della fase di guarigione si è formata una cisti renale indurita, che produce urina e si integra nella funzione renale.

Poiché la diminuzione del parenchima renale causato dalla necrosi è stato di nuovo riempito, anzi è più consistente di prima, decade anche la necessità per l’organismo dell’ipertonia (ipertensione sanguigna). La cisti renale non è mai la causa di un’ipertonia, ma lo era solo nella precedente fase di conflitto attivo. L’ipertonia è sempre un segno di attività conflittuale di un conflitto dell’acqua, come abbiamo a volte già imparato anche nella medicina ufficiale nella cosiddetta ipertensione da prestazione. Anche il tasso di creatinina aumenta. Al momento della soluzione del conflitto la pressione sanguigna diminuisce immediatamente ed anche il tasso di creatinina si abbassa. Se si cerca invece di abbassare farmacologicamente l’ipertensione da prestazione durante la fase di conflitto attivo, il tasso di creatinina aumenta di conseguenza di più!

Fino ad ora si sosteneva l’opinione che questo capitasse solo in circa il 5% dei casi di ipertonia, mentre in realtà, fatta eccezione per le stenosi dell’arteria renale o per le ipertonie cardiogene o aortogene renali o surrenaliche, sono la maggioranza dei casi secondo me, solo che non eravamo in grado di riconoscerlo. Perfino la cosiddetta ipertonia labile o l’ipertonia costante non erano tipi qualitativamente differenti di ipertonia, ma la differenza sta nel fatto che alcuni conflitti dell’acqua trovano soluzioni passeggere (perciò ipertonia labile) mentre altri conflitti dell’acqua restano in conflitto attivo (perciò ipertonia costante).

Nel caso di necrosi della corteccia surrenalica (sostanza bianca cerebrale) abbiamo il conflitto dell’”essere corso nella direzione sbagliata”, dell’”essere finito sul treno sbagliato”. Nella fase di conflitto attivo diminuisce la produzione di cortisone a causa della necrosi, e di conseguenza, nonostante la simpaticotonia, viene bloccata la corsa nella direzione sbagliata (stanchezza da stress, sindrome di Waterhaus Friederichsen). Anche qui si presenta ipertensione sanguigna. Nella fase di guarigione avviene un riempimento delle necrosi con formazione di cisti e ingrandimento contemporaneo del volume della corteccia surrenalica. Questo comporta una formazione fortemente incrementata di cortisolo, la quale facilita una rapida corsa (per esempio per raggiungere il branco) nella direzione giusta (irsutismo, sindrome di Cusching). Alla fine della fase pcl (cisti indurita) la pressione sanguigna si è di nuovo normalizzata.

Alla base dell’ulcera del bacinetto renale (neoencefalo) si trova un conflitto che presenta una forma femminile ed una maschile: per esempio nel caso femminile “non saper marcare i limiti interni del territorio” (simile al conflitto d’identità), per esempio non sapere a che opinione aderire, o nel caso di conflitto maschile “non saper marcare i limiti del territorio” (conflitto di marcare il territorio) a seconda della lateralità (test del applauso).

Nella fase di conflitto attivo si formano ulcere nel bacinetto renale o nei calici renali, comportando spasmi e dolori leggeri. Se è coinvolto il collo di un calice si forma un ristagno nel calice renale e ciò comporta la formazione di un calcolo renale. Nella fase pcl le ulcere nel bacinetto renale guariscono con un’infiammazione del bacinetto renale. Anche le ulcere nei calici guariscono, lo spasmo si manifesta e il paziente ha una colica renale. Il calcolo del calice che si è formato nella fase ca, viene premuto attraverso il collo del calice, di nuovo libero ora grazie allo spasmo, e arriva nel bacinetto renale, e da lì attraverso l’uretere, nella vescica. Questo processo lo chiamiamo colica renale.

L’embriologia o la storia evolutiva dell’umanità è la madre di tutta la scienza medica. Solo lei può svelarci i segreti del cancro e con essi i segreti di tutte le cosiddette malattie/programmi speciali. I nostri conflitti biologici riguardano programmi comportamentali che sono stati programmati e affinati in molti milioni di anni.

Copyright by Dr. med. Ryke Geerd Hamer

vedi anche:

  SBS – Medicazioni

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali   Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali    Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali    Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali    Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali     Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali   Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali    Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali    Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali    Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali  Hamer: Il rene e i suoi programmi speciali     

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Hamer: La cellulite
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Hamer: la cellulite;  La cellulite è una infiammazione del tessuto cellulare grasso sottocutaneo. La conosciuta cellulite è la presenza di tessuto grasso eccedente ed infiammato in regioni corporee dove risiedono riserve idriche e grasse.
Secondo la NMG e le 5LB la cellulite è il risultato di SBS del mesoderma recente che risponde al conflitto di svalutazione estetica.

Hamer: La cellulite

  • Foglietto embrionale: Mesoderma recente
  • Conflitto: Conflitto lieve di svalutazione riguardante precise aree corporee ritenute antiestetiche; considerarsi troppo grassi o troppo magri
  • Bifasicità: Nella fase di CA il tessuto grasso viene sottoposto a necrosi, creando dei buchi talora impercettibili e asintomatici. Nella fase PCL questo tessuto adiposo viene ricostruito in leggera eccedenza, il che crea il reinnesco del conflitto. Perché vi sia la cellulite è necessaria la coesistenza della sindrome del profugo che causa la ritenzione di liquidi e l’imbibizione del tessuto grasso
  • Fase sintomatica: PCL con la comparsa delle lesioni cellulitiche
  • Senso biologico: Il SB è nella fase PCL in cui il tessuto grasso viene rimanipolato ed irrobustito
  • Lateralità: Determinante

 

 

la svalutazione estetica della pelle è un aspetto che merita di essere approfondito, dato che questa etichetta rischia di divenire un concetto sterile, poco traducibile nella realtà. .

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Hamer: La cellulite

In Medicina, la cellulite estetica, indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo, a causa di un’ipertrofia delle cellule adipose (aumento del volume delle cellule che compongono un tessuto), accumulando liquidi in eccesso.

La cellulite interessa oltre la metà della popolazione, distribuendosi prevalentemente tra le donne (8-9 donne su 10), ma coinvolgendo anche il genere maschile, sia pure generalmente in forma più lieve (fino a 4 uomini su 10).

 

Le principali forme di cellulite sono quella Edematosa: cioè un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo, soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, nell’addome, alle cosce e alle braccia e quella Fibrosa cioè aumento del tessuto connettivo che indurisce quello adiposo formando la coseddetta cute a buccia d’arancia.

 

Oltre a cause esterne, come l’assunzione di farmaci, per la Medicina classica esistono fattori aggravanti, dovuti perlopiù al nostro stile di vita (ad es. cattiva alimentazione o sedentarietà). Vengono annoverati poi fattori legati ad una postura sbagliata come gambe accavallate, abbigliamento troppo stretto, l’essere in sovrappeso e, ovviamente, lo stress che aumenterebbe il livello degli ormoni cosiddetti “cattivi”.

Hamer: La cellulite

Ma veniamo a noi….

 

ancora una volta non riscontriamo nessuna citazione circa cosa si intenda per stress, né qualsiasi riferimento agli aspetti emotivi che lo compongono.

 

Inutile dire che le cause di questo problema appaiono alquanto generiche e soprattutto ricche di eccezioni in merito alle cause che la provocano.

 

 

Secondo la Medicina Biologica del dott. Hamer, la cellulite è il risultato di precisi fattori emotivi, intensi e inaspettati, che vengono definiti conflitti di svalutazione estetica.

Da queste conoscenze oggi sappiamo che ogni tessuto del corpo reagisce a precise emozioni, in base all’appartenenza ad un preciso foglietto embrionale. Nel nostro caso, la cellulite si riferisce al tessuto connettivo, proprio del mesoderma recente.

 

la svalutazione estetica della pelle è un aspetto che merita di essere approfondito, dato che questa etichetta rischia di divenire un concetto sterile, poco traducibile nella realtà.

 Questo sentito emotivo si avvicina molto al concetto psicologico di autostima, intesa come una valutazione positiva o negativa di sé, in questo caso del proprio corpo.

Tutti possediamo un livello minimo di autostima, tuttavia, alcune persone la esauriscono interamente nel proprio aspetto estetico, soprattutto in alcune parti del corpo considerate importanti per essere apprezzati: sedere, addome, seno, cosce ecc.

In pratica, viene vissuta una sensazione che varia tra l’essere troppo magri o troppo grassi, al sentirsi inadeguati fisicamente oppure addirittura deformi.

Affermazioni del tipo: “Non ce la faccio più! Ogni volta che passo davanti allo specchio i miei difetti mi appaiono inaccettabili e provo grande vergogna” oggigiorno, epoca del consumismo estetico, sono sempre più frequenti.

 

Tutti noi conosciamo amici, parenti o conoscenti che nonostante siano palesemente brutti o con dei chili di troppo, trasmettono disinvoltura, agio e sicurezza di sé nel relazionarsi con gli altri. Altri invece sono al limite della ladismorfofobia, ovvero la visione distorta (quasi sempre in negativo) del proprio aspetto esteriore, in particolare di alcune parti del proprio corpo.

Cosa accade allora a chi proprio non può tollerare la propria immagine?

Anche dagli studi dell’ipnosi in ambito medico oggi sappiamo che focalizzando intensamente la propria attenzione e immaginazione su una parte del corpo, si producono dei reali cambiamenti fisiologici, come una analgesia, un arrossamento, sino a vere e proprie bruciature immaginando di essere toccati da qualcosa di rovente!

 

Consiglio di approfondire gli sviluppi scientifici di questi aspetti nel mio ebook gratuito di NMG e Ipnosi: Emozioni della pelle Hamer: La cellulite

 

La stessa cosa accade, ahimè, anche nel quotidiano, attraverso un’attenzione costante, intensa e spesso inaspettata, carica di negatività sulle quelle parti del corpo ritenute importanti esteticamente, producendo, nel tempo, quella che viene chiamata cellulite.

 Ecco cosa accade nel dettaglio a livello fisico:

Nella fase in cui vengono vissute queste emozioni di svalutazione (definita in Nuova Medicina fase attiva) il tessuto grasso tende a ridursi (per un processo definito necrosi), creando delle mancanze di uniformità poco visibili.

In un altro momento in cui queste emozioni negative cessano, vuoi perché ci si accorge di essere comunque apprezzati, vuoi perché, a causa di un periodo impegnativo, non vi si presta più molta attenzione, il tessuto interrompe questa fase di necrosi ed inizia gradualmente a ricostituirsi, evidenziando ciò che conosciamo come cellulite o pelle a buccia di arancia.

 

C’è da dire una cosa però molto importante.

 

Alcune persone riferiscono di non avere una reale fissazione sul proprio corpo ed anche poca attenzione alla propria estetica, tuttavia evidenziano molta cellulite.

 

Perché questo accade? La risposta a questo quesito permette finalmente di allargare il concetto reale di svalutazione estetica in Nuova Medicina, spostando l’attenzione, più che alla parola estetica, verso la SVALUTAZIONE vera e propria.

articolo dello Psicologo, formatore, ipnotista, Mattero Sinatti

http://www.ipnosieautocontrollo.it/articoli/read/a/124/#.VzohTYSLRdg

 

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Hamer: testimonianza di allergia ai pollini
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Hamer: testimonianza di allergia ai pollini; Sono una ragazza di 30 anni, ho conosciuto la NMG qualche anno fa leggendo
qualche nozione su libri, poi le mie nozioni si sono perfezionate dopo la
partecipazione al corso introduttivo di un giorno nel 2005.

Hamer: testimonianza di allergia ai pollini

Prima di allora la NMG è rimasta in un angolo della mia mente, infatti
continuavo ad agire come avevo fatto per 28 anni: malattia, sintomo e
medicinali per togliere il dolore prima possibile. Quale fosse la causa
scatenante non mi interessava, poi spesso non riuscivo a trovare una
corrispondenza con le teorie che avevo approfondito (oppure non avevo capito
abbastanza, direi oggi).
Allo stesso tempo però riuscivo a vedere molto chiaramente negli altri la
straordinaria precisione delle leggi biologiche.
Poi, durante la gravidanza, ho iniziato a vedere le cose in maniera diversa,
grazie al fatto che l’assunzione di farmaci poteva danneggiare il mio
bambino e questo mi ha portato ad evitarli ad ogni costo e forse ha
contribuito in maniera decisiva alla comprensione delle leggi biologiche e
al funzionamento del mio corpo che davvero mi ha sorpreso. Anche perchè ho
potuto constatare come sia vero ciò che dice Hamer e cioè che durante la
gravidanza i conflitti restano “in sospeso” per dare precedenza allo
sviluppo del bimbo.
Puntualmente però quest’anno, l’allergia ai pollini di primavera di cui
soffro da quando ero piccola, si è presentata, impetuosa, come sempre.
Per la medicina ufficiale non c’è niente da fare, visto che sono risultata
positiva a quasi tutti i test, sono allergica, cioè a quasi tutti i tipi di
pollini (e quindi di piante), quindi niente vaccini (sarebbero troppi!) ma
solo l’aiuto di antistaminici con spray per il naso e gocce per gli occhi da
Marzo ad Agosto e cortisone durante le crisi respiratorie più brutte.
Quest’ anno però sto allattando, quindi ho deciso di provare a risolvere il
mio problema con l’intervento di un medico di NMG.
Vi dico la verità, ciò che è successo non era nelle mie previsioni:
solamente con una seduta sono riuscita ad eliminare tutti i binari della mia
DHS che il mio cervello rifiutava di portare alla luce.
Nel giro di pochi giorni, l’allergia che quest’anno era iniziata in maniera
davvero forte (non avevo fatto appunto la cura preventiva di marzo) è
totalmente sparita nel nulla.
La nostra zona di campagna che mi ha fatto tanto soffrire anni addietro con
i suoi milioni di pollini ora non mi sortisce nessun effetto. Se penso da
quanti farmaci inutili si è dovuto difendere il mio corpo in questi anni
quando la soluzione era tutta da un’altra parte!
L’unica cosa che ancora mi provoca un effetto è la domanda di qualsiasi
persona che mi chiede della mia allergia: allora mi pizzica un pò il naso,
come a ricordarmi del pericolo che mi minaccia

Hamer: testimonianza di allergia ai pollini

 

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

 

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Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer, testimonianza di Allergia agli ulivi
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Hamer, testimonianza di Allergia agli ulivi;  Sono un uomo di 45 anni che conosce la Nuova Medicina Germanica da circa un
anno e che da un anno ha visto crollare certezze e convinzioni con una serie
di eventi che definirei incredibili, non spiegabili, se non con l’aiuto
delle 5 leggi biologiche.

 

Hamer, testimonianza di Allergia agli ulivi

Ho deciso di scrivere innanzitutto della mia “allergia agli olivi”. Un anno
fa, quando partecipai ad una serata introduttiva dove venivano spiegate a
grandi linee le leggi biologiche, ad un certo punto si parlò di allergie e
mi venne da sorridere quando si parlò di questo argomento secondo la NMG. Io
intervenni dicendo:”Io sono allergico agli olivi e al loro polline, tutti
gli anni soffro come un cane ad Aprile, quando devo potarli e starnuto di
continuo e in maniera crescente fino ad essere costretto ad allontanarmi e
continuare poi per circa mezz’ora anche dopo! E lei mi sta dicendo che non è
vero, che potrei risalire a ciò che ha scatenato l’allergia e non aver più
problemi?”
Non ci ho creduto, ovviamente, ma prima dell’aprile di quest’anno ho
approfondito molto l’argomento e, con l’aiuto del medico che conosce la NMG
(un dottore a tutti gli effetti) ho esaminato bene il mio caso, anche perchè
l’allergia era iniziata qualche anno addietro e quindi non è stato difficile
arrivare al momento d’inizio del processo.
Prima però devo riferire che i sintomi erano stati classificati dal mio
dottore di condotta come “allergia agli olivi”, quindi la medicina ufficiale
aveva fornito la sua diagnosi, consigliandomi dei farmaci che avrebbero
alleviato il disagio di quel periodo.
Ma torniamo alla mia storia. Cinque anni fa, proprio nel periodo di
marzo-aprile, facevo la potatura di queste piante di olivo che possiedo, a
poca distanza da mia madre che le aveva piantate e seguite nella crescita.
Lei non sapeva che quello sarebbe stato il suo ultimo anno di vita, perchè
malata di tumore e ovviamente avvelenata dalla chemioterapia dopo che
l’oncologo aveva già sentenziato la sua condanna a morte, ma io sì e questo
mi procurava un grande disagio ogni volta la guardavo. Tant’è che tra
l’altro (niente di strano per la NMG) nei giorni seguenti ebbi anche una
forte infiammazione agli occhi… .
Avrebbe in effetti dovuto farmi riflettere il fatto che la reazione
allergica avveniva soltanto nel periodo dell’anno descritto, mentre potevo
tranquillamente avvicinarmi agli olivi in qualsiasi altro periodo dell’anno
senza alcun problema.
Quest’anno, pur essendo la stagione climatica molto anticipata, ho comunque
atteso Aprile per effettuare la potatura, in modo da avere un confronto
attendibile con gli anni precedenti.
Ovviamente alla luce dei nuovi sviluppi il mio approccio è stato
completamente diverso e consapevole, risultato: quattro giorni di potature e
nessuno, dico nessuno starnuto. Segno evidente che gli olivi non avevano
nessuna colpa. La mia era l’allergia a quel ricordo triste e gli olivi
l’elemento che mi riportavano su quel binario.
Grazie Nuova Medicina Germanica, ma questa è solo la più blanda delle
verifiche che ho fatto…

Hamer, testimonianza di Allergia agli ulivi

 

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

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Mai
16
Fabio, Sport Masseur
Hamer: Otite media, faringite, psoriasi
dottor g. r. Hamer - official group
0

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Hamer: Otite media, faringite, psoriasi; La mia esperienza con la NMG la chiamerei ESPERIENZA DI UNA SCETTICA.
Sono una ragazza di 29 anni, grafico pubblicitario, ora, dopo aver studiato
per diventare infermiera ed avendo quindi acquisito discrete basi di
anatomia, biologia, patologia.
Pur avendo capito presto di non essere tagliata per questa “vocazione”, a
causa della mia eccessiva impressionabilità, non ho certo smesso di credere
fermamente nella medicina e nel suo bene, così due anni fa circa,
all’interno dell’azienda dove lavoro quando un collega provò a parlarmi di
NMG, reagii in modo “fondamentalista” considerandolo un cretino.

Hamer: Otite media, faringite, psoriasi

Non solo,
siccome col tempo egli aveva “convinto” due mie colleghe che non facevano
che parlare di DHS, conflittolisi ecc., io avevo sviluppato anche una certa
rabbia e dalla mia postazione le guardavo sconsolata, pensando di aver perso
due menti geniali per colpa del santone di turno (chiamato Hamer) che
avrebbe spillato loro un bel po’ di soldi.
Un giorno litigai furiosamente con una delle due, per un futile motivo, ma
in maniera spropositata e con parole grosse e totalmente fuori luogo. In
serata ci fu il chiarimento e il giorno dopo lei aveva un forte dolore
all’orecchio destro mentre io un gran mal di gola che credevo fosse la
conseguenza delle urla del giorno prima.
Quando arrivò il “maestro di NMG”, assente il giorno prima e ignaro della
litigata, interrogato dalla
mia collega sul suo dolore all’orecchio le rispose che in generale poteva
essere la soluzione da qualcosa che non avrebbe voluto sentirsi dire o da
qualcosa che avrebbe voluto sentirsi dire ma che non le era stato detto. Lei
sobbalzò dalla sedia, collegando il tutto alla litigata che gli raccontò e
lui allora la tranquillizzò dicendole con sicurezza che il giorno dopo non
avrebbe avuto più nulla.
E successe proprio così. Io allora mi concentrai sulla mia otite che avevo
avuto qualche mese prima, durata 20 giorni e curata con due serie complete
di antibiotici. (In realtà da un orecchio avevo perso quasi totalmente
l’udito e la malattia era sparita in modo veloce, da un giorno all’altro
giorni dopo la fine della seconda cura) e provai a ripensare alla’otite in
maniera diversa, cercando indietro cosa poteva averla causata. Pensai e
ripensai tutta la sera e alla fine mi addormentai soddisfatta di non aver
trovato proprio nulla: era come pensavo, la NMG era tutta una balla.
Ma la mattina, al risveglio un flash: la morte di una mia zia malata di
cancro prima della mia otite: il marito mi aveva telefonato e per me era
stata davvero una DHS; ero rimasta così male, cosi impreparata, così
stordita! Ma come avevo fatto a non pensarci!
Il dubbio mi aveva preso ma questo non potava certo bastare per il mio
scetticismo, così iniziai ad ascoltare di nascosto i discorsi delle mie
colleghe per sperimentare su di me ciò che apprendevo.
Nel giro di poco tempo le mie patologie più comuni (mal di gola,
raffreddore, problemi intestinali) diventarono abbastanza logiche e perfino
prevedibili ma ancora non mi bastava: ma cosa avevo studiato e a che cosa
avevo creduto fino ad ora?
La svolta vera avvenne quando il “maestro di NMG” mi disse di provare a
capire il mio problema:la psoriasi. Così, presi la palla al balzo fingendo
di entrare solo per questo motivo e per la prima volta in certi discorsi.
Iniziai anche a leggere e partecipai ad una serata introduttiva per provare
a capire questa “malattia” che mi affliggeva da circa 20 anni in diverse
parti del corpo.
La dermatologia mi aveva detto che la psoriasi è una malattia del quale è
predisposta il 70% della gente e che si manifesta solo su un 30% circa in
seguito ad uno stress o ad uno shock.
Io il mio shock lo avevo avuto: a 12 anni, quando perdetti mio padre in
seguito ad un incidente stradale. E questo mi aveva fino ad ora soddisfatto,
(anche perchè di più nessuno lo sapeva), ma perchè la psoriasi dopo lo
shock? E perchè solo in certe parti del corpo? E perchè non sempre?
Ecco le risposte che la NMG mi ha dato, in maniera precisa, inequivocabile e
ovviamente grazie ad un grande medico di NMG.
La sera dell’incidente fui io a dire a mio padre:”Stiamo ancora cenando, mi
dà fastidio il fumo, vai fuori a fumare!” Lui rispose molto
amorevolmente:”Hai ragione, tesoro, vado fuori”.
E fuori incontrò un amico con cui andò a fare un giro in macchina e non
tornò più.
Anche se mi rendo conto che non è così, io SENTO il peso delle mie parole
come un macigno e vedo il mio dito indice puntato verso di lui per invitarlo
a uscire. Uno dei punti dove si manifesta la psoriasi è il mio dito indice
destro.
Un altro punto di localizzazione sono le orecchie, nel lobo esterno e canale
uditivo, proprio per la mancanza di parole, consigli che necessitano ad una
ragazzina per crescere e che il mio adorato padre non mi faceva mai mancare.
Il terzo punto di localizzazione deriva dall’incidente: sembra che la
macchina uscì di strada e il corpo di mio padre senza cinture fu sbalzato
fuori dall’abitacolo.
Dissero che morì per la frattura dell’osso del collo ma io non ci credevo e
volevo vederlo, volevo aprire la bara. Così qualcuno disse che la testa si
era staccata dal collo e solo così mi convinsero che babbo non sarebbe più
tornato con noi. La terza localizzazione è dietro la nuca, in precisa
corrispondenza della prima vertebra cervicale.
Non è stato “solo” tutto questo a convincermi, ma l’indiscutibile fatto che
ogni qualvolta ricordo mio padre, o il suo incidente anche attraverso
immagini o altro che non centra nulla, il processo riparte puntuale. Così so
già che domani avrò fortissimo prurito in quelle zone dove la pelle si
seccherà fino a sanguinare, per poi tornare normale in 4/5 giorni, grazie al
fatto che fortunatamente ho una famiglia con una bimba meravigliosa che
cresce e non mi fa pensare sempre a quella dannata ferita.
Ora so, a differenza di prima, la causa della mia “malattia” e so che posso
ottenere delle guarigioni temporanee che prima associavo all’uso di diverse
creme al cortisone.
Per quella definitiva però, non posso dire nulla.
Non so se esistono persone scettiche quanto lo ero io ma, credetemi, ho
cambiato completamente il mio modo di vivere e quello dei miei cari. In
meglio

Hamer: Otite media, faringite, psoriasi
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Mai
16
Fabio, Sport Masseur
Hamer: Dolore ai polpacci, allergia al nikel
dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: Dolore ai polpacci, allergia al nikel; Sono qui oggi a testimoniarmi la mia verità, in modo che chi leggerà ciò che segue, potrà avere una speranza di guarire dalla sua “malattia” e di poter vivere in modo diverso in salute e tranquillità.
Tutto è iniziato alla fine del 2003, quando andai a vivere con il mio fidanzato (il mio attuale marito).
Stavo cercando lavoro ma sotto Natale tutti cercano personale solo per la durata delle feste, quindi feci un mese in un negozio e poi in una pizzeria. Un mese dopo un’agenzia mi chiamò per un lavoro stabile in un negozio di abbigliamento per bimbi ed è proprio in questa fase che iniziai a sentire i primi sintomi della mia “malattia”.

 

Hamer: Dolore ai polpacci, allergia al nikel

Stanchezza, sonnolenza ed un forte indebolimento delle gambe. Nel frattempo ero anche aumentata notevolmente di peso e questo amplificava i disturbi sopra elencati.
Andai avanti un anno con questi problemi, credendo fossero il frutto di uno stress molto forte dovuto al grande disagio provato sul posto di lavoro e ad una situazione familiare molto pesante.
Alla fine del 2004 il contratto di lavoro scadde e non mi fu rinnovato.
Per me fu una grande liberazione perchè non sopportavo proprio quell’ambiente, colmo di gente che con i tanti soldi pensava di comprare anche le persone… .
Stetti così un periodo a casa in attesa e cercando di riprendermi da quello stato di ansia in cui avevo vissuto per un anno, poi, finalmente a maggio, dopo vari curriculum spediti fui chiamata da un supermercato che mi assunse come banconiera ai salumi e formaggi.
Ero felicissima, finalmente un lavoro che mi piaceva davvero, ma anche lì i miei problemi fisici non tardarono a farsi sentire: da subito accusai fortissimi dolori ai polpacci e ai piedi. Pensai che fossero collegati a quelli precedenti, accentuati dal fatto che passavo tante ore in piedi, quasi ferma sullo stesso posto, ma i dolori aumentavano ogni giorno e le creme che intanto usavo non sortivano nessun effetto.
Nel frattempo mi si scatenò una bruttissima allergia alle mani che con il passare dei giorni divenne un vero e proprio impedimento per lavorare.
Andai da un dermatologo che dopo avermi sottoposto a numerosi test per le allergie, mi diagnosticò un’ inequivocabile (…) allergia al nichel.
“Ma è correlata al cibo?” chiesi piuttosto ingenuamente. “Signorina, il nichel è dappertutto, in quasi tutti i cibi!” fu la sua risposta.
Non potevo credere alle mie orecchie: dovevo lasciare il lavoro.
Il giorno dopo, la mia ex titolare di un negozio di fiori (il mio primo ed anche più amato da me), mi disse se ero disponibile a tornare a lavorare con lei. Fu uno dei giorni più belli della mia vita e iniziai subito davvero con entusiasmo e felicità, pensando che almeno l’allergia sarebbe presto scomparsa.
Ma non fu così, purtroppo, non solo l’allergia non scomparve affatto, ma i dolori alle gambe aumentarono ulteriormente.
A quel punto decisi che dovevo assolutamente risolvere i miei problemi, iniziando da quest’ultimo.
Così mi feci visitare da un’ angiologa che mi disse che avevo una disfunzione al sistema linfatico delle gambe prescrivendomi una cura composta da due tipi di pastiglie da assumere per due mesi, calze elastiche compressive, dieta per diminuire di almeno 10 chili, piscina.
Andai di conseguenza dal nutrizionista che mi prescrisse la dieta consigliandomi con “decisione” dei cicli di massaggi di linfodrenaggio.
Feci tutto quello che mi avevano prescritto in modo “religioso” ma purtroppo la situazione non cambiava, l’unica cosa che sembrava alleviare il dolore erano questi massaggi.
La fisioterapista diceva che avrei dovuto farli per tutta la vita!
Io intanto presi un appuntamento per sottopormi ad un ecodopler e la dottoressa che lo fece mi disse che non vedeva nessuna patologia in particolare, ma solo una gamba predisposta (???) a gonfiarsi e quindi a darmi dolore.
Mia madre intanto, preoccupatissima, mi aveva fissato un appuntamento a Roma, da un grande “specialista” in una clinica “specializzata”. Ancora ecodopler, visita e poi la diagnosi che fu una vera e propria sentenza: avevo un linfedema, una malattia che può essere benigna o maligna.
Io ero fortunata perchè era benigna, ma allo stesso tempo è incurabile, nel senso che non esistono cure per eliminarla, ma soltanto per cercare di non farla progredire.
E tali cure consistevano in pastiglie, piscina, calze, linfodrenaggio e non aumentare assolutamente di peso. Mi crollò il mondo addosso: avevo un male che non potevo eliminare ma solo limitare perchè trascurandolo potevo finire seduta per sempre! Fu davvero spaventoso.
Per mia fortuna un mio amico aveva già informato me e mio marito dell’esistenza di questa “Nuova Medicina Germanica” ed eravamo già stati ad una serata introduttiva.
Fu la mia salvezza: andai da un medico che conosce questa NMG e la mia MALATTIA SCOMPARI’.
Ora vi spiego cosa era successo. Parlando per circa due ore con il medico, di come si era svolta la mia vita negli ultimi anni, scoprimmo ad un certo punto quale fu lo shock (DHS) molto forte che aveva scatenato tutto. Prima di conoscere mio marito, ebbi una storia con un ragazzo che mi faceva sentire una nullità, con continue umiliazioni sia verbali che fisiche.
Sì, mi picchiava con l’assurda tesi che se un ragazzo non lo fa vuol dire che non ama davvero!.
Ma la cosa che mi feriva di più erano le continue offese e la situazione precipitò per due volte quando finì in ospedale per forti crisi di panico.
Quest’uomo mi aveva distrutto, procurandomi un forte shock che si risolse soltanto quando andai a vivere con il mio attuale marito. Naturalmente conoscendo la Nuova Medicina Germanica saprete che la fase di superamento dello shock è la fase di riparazione e quindi di “malattia”.
Finalmente ebbi tutto chiaro, portava tutto alla virgola ed io non potevo che guarire, avendo capitola causa di tutto.
Ho tralasciato un particolare: le medicine che avrei dovuto assumere per tutta la vita, associate alla mia convinzione di stare male per sempre avrebbe fatto diventare il “linfedema” cronico perchè ogni mattina appena alzata avevo continue DHS (recidive) e quindi conseguenti e continue fasi di riparazione.
Ora io sto davvero benissimo, sono passate diverse settimane e le mie gambe sono tornate ad essere quelle di un tempo.
Per quanto riguarda la mia allergia al nichel, grazie alla lettura del “Testamento” di Hamer, sono risalita ad una frase che ha caratterizzato la mia infanzia che mi ripeteva sempre mia madre :”Non ti lavare sempre le mani che prima o poi ti cadono!”.
Ed infatti mi sono accorta che ogni volta toccavo l’acqua avevo (in modo più o meno evidente) una reazione “allergica” con piaghe e sanguinamento.
E adesso lavoro senza guanti e senza allergie a niente (che favola quella del nichel!).
Credetemi, studiare questa Nuova Medicina mi ha aiutato a vivere meglio, ad avere reazioni differenti di fronte agli imprevisti che la vita ci riserva, ma soprattutto a non avere paura. E’ sbalorditivo. Lo so

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Hamer: Dolore ai polpacci, allergia al nikel

Mai
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Fabio, Sport Masseur
Hamer, testimonianza di mal di gola
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Hamer, testimonianza di mal di gola; Sono una ragazza di 29 anni e conosco la NMG da poco più di un anno.
Fin da subito ho provato su me stessa la veridicità delle 5 leggi biologiche. Capire l’evoluzione della malattia come programma biologico e sensato (SBS), riconoscendone le varie fasi è stato per me piuttosto semplice e immediato, forse perché sono una persona molto sensibile a tutto ciò che accade e ho quindi avuto molte occasioni per mettere alla prova la NMG.

Devo premettere inoltre che nonostante venga considerata una persona “smemorata”, ho scoperto che se capita qualcosa che mi colpisce come “una freccia”, difficilmente riesco a cancellarla, ci rimugino sopra e guarda caso, puntualmente, dopo un po’ di tempo dal verificarsi di questo evento (DHS), mi ammalo.

Ora però so che in quel momento sto solo guarendo dal colpo ricevuto e riesco a prevedere quanto dureranno i sintomi della “malattia”.

Faccio l’esempio di ciò che mi è accaduto la settimana scorsa: domenica sera, come tutte le domeniche, mi trovavo a cena a casa dei suoceri con i bambini che giocavano nella stanza a fianco.

Hamer, testimonianza di mal di gola

 

All’improvviso (IMPROVVISO, INASPETTATO) mio nipote di tre anni si mette a piangere di un pianto inconsolabile, accusando dei dolori alla pancia. I genitori ipotizzano un attacco di appendicite (o appendice se preferite) e portano immediatamente il bimbo in ospedale, colti dal panico.

Conoscendo la NMG, so che questo può peggiorare molto la situazione, ma non è certo il momento di spiegare ciò che so ai parenti di mio marito.

Così assisto inerte alla loro uscita di corsa dalla stanza ma da quel momento vengo presa dall’ansia, mi sento agitata e impaurita.

Dopo circa un’ora giunge la conferma che si tratta di appendice infiammata, mio nipote viene ricoverato e in me aumenta la paura.

La notte dormo poco e molto male, attanagliata da un solo pensiero: mio nipote.
Dopo pranzo vengo a sapere che il bimbo non verrà operato in quanto troppo piccolo.
Tiro un sospiro di sollievo e inizio a rilassarmi, allentando la tensione delle ultime ore.

La sera avverto un leggero mal di gola, che aumenta fino alla mattina seguente, al lavoro deglutisco con fatica, mi sento debole e avverto il calore classico della febbre.
Infatti ho 39°. Collego rapidamente la cosa alla vicenda di mio nipote: a grandi linee considero la durata dell’ansia (fase fredda) fino all’arrivo dei sintomi e della calma (fase calda), quindi, dato che che le due fasi hanno più o meno la stessa durata, prevedo che la sera il mio malanno se ne andrà.

Avverto al lavoro della mia assenza assicurando che il giorno dopo sarò regolarmente al mio posto, in forma come sempre. Mi metto a letto e aspetto.

La febbre sale ancora mentre si attenua il mal di gola fino a scomparire, ovviamente senza l’intervento di medicinali. Verso l’ora di cena la febbre è tornata sotto i 38° e la mattina dopo, come previsto, sto benissimo e, nonostante lo stupore di qualcuno, sono al mio posto di lavoro.

Questa ovviamente non è la prima volta che prevedo la durata dei sintomi e non solo su me stessa, anche se con gli altri non è semplice valutare il “sentito”, tuttavia con mia figlia di due anni a volte sono riuscita, per esempio con un “virus” intestinale.

Quest’estate, durante le ferie, con mio marito abbiamo organizzato una rimpatriata tra vecchi amici, la maggior parte di essi sconosciuti da mia figlia, di carattere molto timida ed introversa con le persone estranee.

E’ stato un giorno di agonia per lei (e quindi anche per me) che non ha voluto sapere di socializzare con tutte quelle persone.

Ne è seguita una notte in bianco, con la bimba che vaneggiava in dormiveglia “…mamma c’è il lupo in cucina” che mi ha fatto capire quanto quella gente l’avesse messa a disagio e spaventata.

La mattina seguente sono riuscita a tranquillizzarla e il pomeriggio, anziché il solito riposino ha dormito per 4 ore. Non avevo dubbi, aveva “risolto” il suo conflitto e sapevo che sarebbe stata male con sintomi che non sarebbero andati oltre il giorno successivo.

Così è stato, ovviamente.

Non ho poteri magici, ho solamente conosciuto la NMG. So che molti non crederanno alle mie parole e faranno bene, perché potrebbero benissimo capire il funzionamento delle 5 leggi biologiche e valutarne la veridicità su se stessi, senza credere alla mia esperienza.

Niente nel nostro corpo avviene per caso.

A me la NMG ha dato tanta serenità e tolto la paura delle malattie, il problema è che bisogna tapparsi le orecchie per evitare di ascoltare tutte le bugie che ci raccontano in tanti, ogni giorno.

 

Hamer, testimonianza di mal di gola

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