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Community News
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Mai
16
Fabio, Sport Masseur

Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla

dottor g. r. Hamer - official group
0

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Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla;

Scrivo questa lettera perchè è un dovere testimoniare la verità.

Ecco la mia storia:

nel mese di settembre 2001 ero al mare con la mia famiglia e comminavo a piedi nudi sulla sabbia.

Quando mi siedo, mi accorgo di avere catrame sulla pianta del piede sx proprio dove ho un neo

Provo una repulsione fortissima e non riesco a pulirlo.

Nelle settimane sucessive, tengo sott’occhio il neo finchè noto un cambiamento dei contorni.

Vado dal medico.

Segue visita dermatologica e asportazione del neo perchè “si era trasformato in melanoma maligno della pelle”.

Un medico si preoccupa di informarmi che può “partire una metastasi e raggiungere l’inguine attraverso il canale linfatico”.

Panico. Dimagrisco 2 kg in una settimana.

Dopo circa due mesi accuso disturbi all’occhio dx: una leggera nebbia che mi offusca la vista e vedo doppio se guardo ai lati.

A settembre controllo ecografico all’inguine ed Rx toracico.

Nessuna “metastasi”. Comincio a tranquillizzarmi.

A marzo 2003 mi sveglio una mattina ed ho la parte superiore dell’occhio dx oscurata.

Aspetto alcuni giorni,il disturbo non passa,vado dal medico.

Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla

 

Ricovero immediato in oculistica dove fanno una risonanza magnetica al mio cranio.

Due giorni dopo mi informano che ho una forte infiammazione alla testa e devo trasferirmi in neurologia.

Sul foglio di dimissione noto una frase tra parentesi: si sospetta sm.

Rifiuto il ricovero e torno a casa perchè la mia bambina compie 6 anni e non voglio mancare alla sua festa.

Di notte mi sveglio e mi sembra di essere tutta gelata vedendo davanti a me il significato di qelle due letterine fra parentesi scritte sul foglio di dimissione “sclerosi multipla”.

Piango disperata con mio marito spaventato e angosciato come me.

Decidiamo il ricovero presso un centro specializzato in queste patologie.

Dieci giorni da incubo, lontana dalla mia piccola, mio marito che si divide fra me e la bambina, esami assurdi, personale e medici che ti usano come se fossi un manichino e la consapevolezza di essere solo un numero scritto su una cartella.

Ritorno a casa e a maggio sò con certezza di essere affetta da “sclerosi multipla”.

 

Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla

Mi propongono iniezioni di interferone una volta alla settimana per tutta la vita, se non seguo questa terapia rischio di avere ricadute.

Ci credo e inizio la terapia. ORRIBILE. Per attenuare gli effetti collaterali(forte mal di testa, dolori muscolari, dolori alle ossa, febbre alta)devo assumere un altro farmaco, sono a pezzi.

A settembre conosco la N.M.G., grazie a mio cigino e con mio marito leggiamo il Testamento per una nuova medicina. A novembre mio marito segue un seminario di N.M.G.

Il 24 dicembre finalmente rifiuto l’iniezione e sospendo definitivamente.

Riesco a risolvere il conflitto e aspetto con ansia la crisi epilettica.

La mattina del 13 febbraio alle ore 6.00 mi sveglio e svengo senza alzarmi dal letto.

Quando riapro gli occhi sono felice! Ce l’ho fatta!

Da molti anni facevo un sogno ricorrente, sempre perfettamente uguale, che mi angosciava: entravo in un ascensore e premevo un tasto per salire. Immediatamente partiva come un razzo e io vedevo il numero dei piani che superava il 2.000. A quel punto il sogno finiva e quando mi svegliavo sentivo ancora l’angoscia di non riuscire a scappare.

L’ultima volta ho sognato l’ascensore che saliva ancora velocissimo, è uscito dal tetto e si è messo orizzontale per atterrare dolcemente e lasciarmi uscire sorridente.

L’angoscia non c’era più.

Mia figlia che ha 10 anni, quando ha un fastidio fisico, parla con me e mio marito per risolvere il conflitto. A volte capisce da sola. Ho avuto un’altra bimba che ha due anni ed è molto fortunata perchè non ha subito nessun vaccino e non conosce farmaci.

Abbiamo a portata di mano la nostra salvezza

La natura è meravigliosa come chi combatte il mondo…

…e vincerà .

Grazie dottor Hamer.

 

Vedi anche:

SBS: Il melanoma

SBS: La cute

SBS: La sclerosi multipla

 

 

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

 

Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla       Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla       Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla    Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla       Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla       Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla       Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla    Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla       Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  Hamer: Melanoma maligno, sclerosi multipla  

Mai
13
Fabio, Sport Masseur

Considerazioni secondo Hamer e secondo la medicina ufficiale

dottor g. r. Hamer - official group
0

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Considerazioni secondo Hamer e secondo la medicina ufficiale;  Quando la figlia di due anni di una naturopata T. M. (nome cambiato della redazione) in piena di salute, da un giorno all’altro, non si è mossa più ed è potuta stare sdraiata solo sulla schiena a lamentarsi, la terapeuta di 41 anni, disperata, ha cercato un radiologo e le ha fatto fare una TAC al cervello. Il radiologo ha visto un edema esteso (gonfiore) nella corteccia motoria. T. M. se lo aspettava. Si fa consegnare la TAC e la manda al Dr. med. Ryke Geerd Hamer. Dopo che le immagini gli sono giunte, discutono assieme della diagnosi: atassia a causa di un trauma da caduta. Allora la naturopata inizia a comprendere. Sua figlia, il giorno prima della sua immobilità, era caduta due volte sbattendo fortemente la parte posteriore della testa, mentre era in gruppo al nido. La piccola si era rialzata ed aveva continuato a giocare, cosicché la madre non ha dato peso all’episodio.

Considerazioni secondo Hamer e secondo la medicina ufficiale

 Il Dr. Hamer consiglia alla madre di avere molto contatto fisico e intenso ed esercizi di movimento con delle briglie, in modo che la piccola possa riacquistare lentamente fiducia nella propria capacità del camminare. Il miglioramento non si fa attendere. Dopo che la madre grazie alla sua particolare qualificazione nella terapia di Dorn riconosce anche lo spostamento della 1° e della 2° vertebra cervicale e riesce a riallinearle, la rigenerazione si velocizza ulteriormente. Oggi (tre mesi dopo la diagnosi) sua figlia non dimostra più nessuna limitazione ed ha di nuovo raggiunto lo stadio di sviluppo normale.

Ma la naturopata era interessata a sapere un’altra cosa. Ha chiesto al radiologo come avrebbe trattato la medicina ufficiale sua figlia. La risposta onesta era: si sarebbe dovuta fare una nuova TAC, ma con mezzo di contrasto, e poi … (risposta verbale del radiologo): “… emergono tumori come dal nulla!”.

La conseguenza, in caso di trattamento di medicina ufficiale puro, sarebbe stata: terapia per il cancro incluso intervento chirurgico al cervello, chemio e le conseguenze prevedibili dopo un intervento così massiccio. E questo in una bambina di 2 anni.

Questo ci fa ricordare una trasmissione d’informazione sul cancro al seno che si poteva vedere un po’ di tempo fa in televisione. La prevenzione per il cancro al seno è buona ed importante, ma ci sono delle donne che hanno un cancro al seno, non notano niente, non intraprendono niente e scompare da solo. In altre si riconosce il cancro, vengono rese insicure a causa della diagnosi, dai reportage nei media e dal loro circondario, questo aggrava il cancro e si rendono necessarie misure terapiche drastiche. Gli esami di prevenzione per il cancro vanno bene per una diagnosi precoce ma creano anche inutilmente paura. Secondo il Dr. Hamer solo attraverso il cosiddetto choc da diagnosi si formano nuovi tumori cancerogeni e non metastasi.

Ryke Geerd Hamer e la Nuova Medicina Germanica, da lui fondata, sono molto discussi soprattutto in Germania. Molte volte il medico viene aggredito e diffamato. Non ha solo a che fare con il suo modo di fare terapia ma con la sua opinione specifica su temi politico-sociali. Ma la Nuova Medicina Germanica ed il dr. Hamer non dovrebbero essere considerati in modo più tecnico e più serio? Per quanto è risaputo, riesce a prevedere dettagliatamente il percorso di una malattia (per esempio in caso di cancro) e a togliere così la paura al paziente ed ai suoi famigliari. Anche molti pazienti abbandonati dalla medicina ufficiale cercano il suo consiglio o studiano le sue scoperte.

Atassia: dal greco: disordine.

Un termine per vari disturbi della regolazione dell’equilibrio e della coordinazione del movimento. Un’atassia può presentarsi anche senza paralisi, con forza muscolare normale.

Annotazione:

Da molto tempo questo articolo è finalmente un documentario anche se in una rivista completamente sconosciuta. Grazie! Questo fa bene in questo deserto mediatico che regna sovrano.

Permettetemi, cari lettori, in questa occasione e con questo mezzo di portarvi un po’ oltre.

Considerazioni secondo Hamer e secondo la medicina ufficiale

Chi conosce il dr. Hamer personalmente da una relazione medico/paziente (meglio: relazione tra amici), conosce la sua bontà d’animo e la sua saggezza. Poiché la soluzione di un conflitto avviene sempre alla base e spesso tocca qualcosa di altamente acuto e drammatico, vissuto con senso di isolamento psichico, qualcosa che ha colto sul piede sbagliato (1° legge della natura). Senza la soluzione del conflitto non avviene la guarigione (2° legge della natura). Questo premette sempre di riconoscere la causa e di conseguenza di chiamarla per nome! La NMG è una scienza ed è molto precisa.

Immagina, per esempio, cosa sarebbe successo, se la naturopata non avesse visto cadere sua figlia? Se non avesse potuto verificare immediatamente la causa che Geerd aveva supposto? Avrebbe potuto prestare fiducia a Geerd, questo “guaritore miracoloso”?

Se vuoi, caro lettore, puoi riguardare un’altra volta la storia di sopra!

Cosa sarebbe successo se la madre non avesse potuto o dovuto, poco importa, credere al dr. Hamer? Come sarebbe potuta finire questa storia? La madre in ogni caso scrive, lei stessa … medicina ufficiale! Indovina quanti bambini ci sono quotidianamente ai quali viene tagliato via il cervello?

Perché dobbiamo “credere” o “non credere” al dr. Hamer, perché non possiamo verificarlo, per non dover più credere? Perché? Chi non lo vuole? Chi sono queste persone? E perché lo impediscono? Si tratta di milioni di vite umane! Secondo miglior coscienza anche qui risponde il dr. Hamer, anche se tocca tanti in modo poco gradito. E gli accusati dal dr. Hamer non smentiscono … (prof. Merrick, professore di pediatria all’università Ben Gurion di Israele, dichiara che le prime due leggi della natura del dr. Hamer (le più importanti, cioè la causa e la soluzione) godono di “ACCETTAZIONE GENERALE “. Come padre di Olivia non trovo maggior cinismo!)

Ma pure, caro lettore, se appartieni già a quelli che “sanno”, cioè se hai potuto verificare per te stesso la NMG, e non ci caschi più tanto facilmente nella medicina ufficiale, vieni costretto dall’establishment a dover stare a guardare durante lo stupro di tuo figlio ammalato di cancro, durante il suo avvelenamento, durante il suo dissanguamento. Tutti applaudono, i torturatori, e tu non poi impedirlo…….

Solo allora capirai che devi agire di nuovo a causa di questo problema se vuoi risolvere questo conflitto. Solo allora ti chiederai: perché non ho ascoltato prima il dr. Hamer: “La Germanica è la medicina della libertà!” Perché non ho aiutato prima il dr. Hamer?

Ma allora sarà troppo tardi per tuo figlio! Oggi è di nuovo troppo tardi per 1.500 persone, e per quelli di domani e dopodomani….

Allora sii saggio! Cerca di verificare! Verifica tu stesso ed agisci di conseguenza….

Il padre di Olivia

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

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Mai
13
Fabio, Sport Masseur

Hamer: Come mia moglie ha affrontato il tumore

dottor g. r. Hamer - official group
0

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Hamer: Come mia moglie ha affrontato il tumore; Non avremmo potuto fare, io e mia moglie, un meraviglioso viaggio di oltre due mesi in Norvegia nell’estate 2007, se non ce lo avesse suggerito il medico, in circostanze impensabili.

La Norvegia è un posto ideale per chi cerca un intimo contatto con la natura. Qui la natura è esplosa mostrandosi in tutta la sua bellezza e la sua forza. Qui regna l’armonia, la tranquillità e la calma. La gente del posto è riservata, semplice e rispettosa della natura. L’ospite si sente sicuro e a proprio agio. Quassù non ha ancora messo radice, fortunatamente, il turismo chiassone, disordinato e invadente, grazie al grande rispetto che i norvegesi hanno per le loro tradizioni.

Ma non voglio qui parlare del nostro viaggio in Norvegia. Per quello ho scritto una cronaca a parte.

Hamer: Come mia moglie ha affrontato il tumore

Stavo dicendo che non avremmo mai pensato di poter effettuare un così favoloso viaggio in camper, seppure desiderato da tempo, perché, dopo sedici ininterrotti mesi di pesanti “cure” chemioterapiche, già a fine aprile 2007 i devastanti effetti dei farmaci sul fisico di Maria, questo è il nome di mia moglie, erano ben evidenti. Le estremità del suo corpo, mani e piedi, erano diventati neri, cute cadaverica con grosse ferite che stentavano a rimarginare, unghie nere cadenti. L’aspetto generale non era rassicurante. Grande stanchezza, dolori di stomaco ed intestinali, dolori di testa, alle ossa e disturbi di vario genere la affliggevano quotidianamente. I valori del sangue erano molto alterati.

C’è da aggiungere, in proposito, che Maria ha continuato a sopportare pazientemente i disturbi che la affliggevano senza assumere i calmanti che le venivano prescritti per ogni sintomo, altrimenti le sue condizioni fisiche sarebbero peggiorate ancor prima, a causa della maggiore intossicazione da ulteriori farmaci.

La fortuna vuole che a questo punto ci viene segnalata l’esistenza della ” Nuova Medicina Germanica “ del dott Hamer e fornito il nome di un medico in zona che la pratica.

Ci precipitiamo da questo medico, il quale, dopo avere ascoltato e conversato con mia moglie per un paio d’ore, le illustra le 5 leggi biologiche della natura secondo la ” Nuova Medicina Germanica”, individua con lei i conflitti biologici che le hanno procurato il tumore, tranquillizzandola in ordine al processo della sua guarigione. Il medico le suggerisce, infine, di prendersi in mano la propria vita, magari, con una bella vacanza.

Maria risponde che desidererebbe tanto andare per due mesi in Norvegia col camper, visto che siamo amanti della vita all’aria aperta.

Bene, fa il medico: “forse per domani non farà in tempo a preparare il necessario, ma le assicuro che già da dopo domani può partire tranquillamente”.

Dopo due giorni di sconvolgimento psicologico per il cambiamento di rotta suggeritole, Maria decide di buttare via le medicine e di accingersi ai preparativi per la Norvegia.

Segue un mese di ferventi preparativi, e a fine giugno si parte con grande entusiasmo.

I primi dieci giorni sono stati duri, a seguito della profonda “vagotonia” a cui mia moglie è andata incontro, come previsto anche dal dott Hamer nel suo libro “Testamento per la Nuova Medicina Germanica“.

Grazie alle spiegazioni del dott Hamer riesce a superare, senza allarmarsi, queste crisi – che si sono manifestate con grande sonno, dolori alla testa, palpitazioni cardiache e affanno – stando calma, perché era certa che tutto ciò faceva parte del programma biologico relativo alla riparazione del male. Seguendo l’esempio degli animali, i quali in fase di riparazione se ne stanno molto tranquilli, dormono molto e aspettano con calma che tornino le forze.

Meno tranquillo ero io, invece, seppure lo nascondevo in tutti i modi, perché, stimolato, nonostante tutto, da mia moglie, avevo proseguito il viaggio verso la Norvegia, e la distanza dal nostro medico si era fatta sempre più grande.

Fortunatamente, dopo una decina di giorni impegnativi, lei rifiorisce e il nostro viaggio verso le isole Lofoten norvegisi procede in grande forma fisica e psicologica.

C’è da dire che se non avesse avuto conoscenza della medicina del dott Hamer, Maria non avrebbe potuto mantenere la calma; in dette circostanze si sarebbe spaventata enormemente, i dolori si sarebbero manifestati conseguentemente in maniera più acuta e avremmo dovuto ricorrere al pronto soccorso. In ospedale essa sarebbe rientrata nel vortice, con varie TAC, diagnosi di metastasi al cervello, somministrazione di chemioterapici, cortisone e intossicanti vari sino alla morfina.

Sarebbe stata la sua rovina!.

Sono trascorsi, invece, oltre nove mesi da quando ha troncato con la chemioterapia e sta bene! Se avesse proseguito con le terapie oncologiche, come richiesto dalla medicina ufficiale, a quest’ora non avremmo potuto raccontare queste cose, e per di più non avremmo fatto un così magnifico viaggio che è proseguito attraverso i più begli angoli di tutto il nord della Norvegia.

A quest’ora sarebbe già morta, come sta a dimostrare anche la documentazione clinica accumulatasi in tutto questo tempo!

Ovviamente non è che per superare il tumore bisogna necessariamente intraprendere un viaggio, e per di più impegnativo come il nostro.

Ma lo stacco totale dal vissuto, per un periodo così prolungato, come questo viaggio ci ha permesso di fare, ritengo sia stato un ingrediente essenziale per la ripresa dalla malattia.

Per Maria i guai erano incominciati cinque anni prima, dopo che, a seguito di uno dei controlli periodici che vengono consigliati, le avevano riscontrato un piccolo nodulo al seno. Ne è seguito un urgente intervento chirurgico con connesse terapie, che l’hanno sconvolta soprattutto psicologicamente.

A cosa siano serviti ventotto giorni di intossicanti trattamenti di radioterapia sulla parte malata me lo debbono ancora spiegare, visto che, trascorso appena un anno e mezzo, il “tumore” è ritornato nello stesso identico punto. ….Altro intervento chirurgico, altri farmaci, controlli sempre più ossessivi e conseguente panico. Panico, …si! Perché, anche se i notabili dell’oncologia asseriscono e scrivono che il tumore è un male curabile, ciò che invece i malati percepiscono dal sistema oncologico è che di tumore si muore; ed in effetti ne muoiono troppi con la chemioterapia, e per di più attraversando un terribile stadio terminale.

Ed è questo stato di panico che crea le cosiddette “metastasi”..!, come asserisce il dott. Hamer nel suo trattato.

Non basta confondere la mente con l’aiuto dello psicologo per tranquillizzare l’ammalato, come ci consigliano nei reparti di oncologia, dopo averci fatto intuire o dato la notizia che per noi non c’è più nulla da fare. ……Non è una questione psicologica, e lo psicologo può farci ben poco ridotti in tale stato!

Tornando a mia moglie, trascorsi due anni dal secondo intervento al seno, le scoprono delle “metastasi” al fegato in occasione di un controllo. La notizia produce su di lei lo stesso effetto che può produrre una sentenza definitiva di condanna a morte. Seguono ulteriori cure farmacologiche e controlli più serrati. Fino a che, dopo alcuni mesi, l’oncologo curante decide per la chemioterapia, seppure in pillole. Terapia che è proseguita per sedici ininterrotti mesi, di cui gli ultimi sei con due tipi di pasticche di chemio somministrate contemporaneamente, perché lo “specialista” vedeva un progredire del tumore; …sino a quando lei non si è decisa, anche se in ritardo, a troncare tutto. Ho già detto sopra che se avesse continuato ora sarebbe già morta.

Ci dicono che la chemioterapia serve per allungare la vita del paziente. Penso invece che siano maggiori i casi in cui la chemioterapia accorci la vita, piuttosto che allungarla. Il caso di Maria lo testimonia palesemente!

Lei è riuscita a tenere duro aggrappandosi alla lettura e rilettura di libri scritti da studiosi che trattano di tumore senza il ricorso a medicine “velenose”, fino a quando non è venuta a conoscenza della “Nuova Medicina Germanica” del dott Hamer.

Conoscere le tesi del dott. Hamer è stato per noi la conferma di ciò che in un certo senso avevamo già intuito sulla base della nostra esperienza, e cioè che il tumore è generato da un conflitto biologico, vale a dire da un evento scioccante, inaspettato, drammatico, estremamente acuto, che dà sensazione di isolamento psicologico, vissuto contemporaneamente su tre livelli : PSICHE –CERVELLO – ORGANO.

In sostanza, come afferma lo stesso Hamer “il cervello, in quanto computer del nostro organismo, è preposto anche a tutte le cosiddette “malattie”.

Contrariamente alla medicina ufficiale che considera il tumore e le altre malattie come una degenerazione di cellule che aggrediscono negativamente il nostro organismo, il dott. Hamer ha scoperto che le “malattie” non rappresentano degli errori insensati della natura che vanno combattuti, bensì costituiscono parte di uno o più programmi speciali, biologici e sensati della natura stessa, alla luce della storia dell’evoluzione.

In natura la vita è basata su processi biologici (che hanno milioni di anni di sperimentazione e che dovremmo rispettare di più), secondo i quali in ogni “malattia” ad una prima fase di insorgenza segue una seconda fase di recupero, che avviene solitamente in maniera spontanea e che solo raramente, nei casi più acuti, questa seconda fase necessita di adeguati interventi farmacologici e/o chirurgici e che altrettanto raramente può portare alla morte, a patto che si arrivi alla soluzione del conflitto.

Ciò che dimostra il dott Hamer può risultare di non immediata intuizione, in quanto è difficile sbarazzare la nostra mente da tutto ciò che abbiamo assimilato attraverso le svariate fonti di pubblicità diretta e indiretta, comprese quelle istituzionali.

E’ altresì utile farsi seguire nell’apprendimento da un medico della ” Nuova Medicina Germanica“, anche per ricercare ed eliminare insieme a lui le cause che hanno dato origine alla nostra malattia.

Non basta aver capito ciò che il dott. Hamer dice. E’ necessario che l’ “ammalato” giunga a “sentire” di aver assimilato ciò che Hamer sostiene, e riesca a superare il proprio “conflitto” o “conflitti biologici” , anche con la partecipazione di tutti i familiari che gli stanno intorno.

Maria ha superato i “conflitti” che le avevano procurato i tumori. E’ riuscita ad abbandonare ilpanico in cui viveva, sente intimamente di essere guarita e il suo atteggiamento verso le cose della vita è diverso.

In questo percorso io e le nostre tre figlie le siamo stati e le siamo molto vicino.

Entrambi continuiamo a studiare i testi di Hamer e consultiamo anche libri di altri studiosi di cure naturali, dai quali traiamo conferme alle tesi dello stesso Hamer.

L’esperienza da noi vissuta ci ha fatto capire che se la persona non riesce a risolvere il conflitto e si affida alle cure oncologiche della medicina ufficiale, può ritrovarsi facilmente in un vortice senza via di uscita. Appena le trovano una seconda macchia da qualche parte del corpo, attraverso l’abbondanza di radiografie, tac, scintigrafie, prelievi, ecc, gli “esperti” parlano di “metastasi”, ed iniziano i guai…! Da quel momento i trattamenti chemioterapici si fanno pesanti ed i controlli sempre più ossessivi, alla ricerca di ulteriori “metastasi”..!

Infatti, durante i sedici lunghi mesi di chemioterapia, il medico oncologo dell’ospedale al quale Maria doveva ricorrere per visite quindicinali, ogni tanto ripeteva che era giunto il momento di fare la scintigrafia ossea, i raggi al torace, ecc. Al che, un giorno, in assenza di mia moglie, gli faccio: “scusi dottore ma se le trovano qualche altra metastasi cosa potete farle di più, visto che sta già assumendo il massimo di chemioterapici che l’hanno quasi distrutta e che le alterano i valori del sangue oltre il limite”? Nessuna risposta, se non una impercettibile alzata di spalle….. Infatti non c’è una risposta, se non quella di aumentare la somministrazione di farmaci sempre più letali.

Non intendo criminalizzare la medicina ufficiale, la chirurgia o le terapie, che ritengo abbiano fatto anche scoperte fondamentali ed importanti.

Il fatto è che, negli ultimi decenni, l’intero settore è stato sempre più inquinato dagli ingenti interessi delle compagnie farmaceutiche, il cui principale scopo è quello di incrementare i propri profitti e cioè vendere più farmaci. Gli unici investimenti di dette Compagnie sono quelli destinati al marketing per convincere la gente che le medicine servono e che vanno prese.

La popolazione è indotta a credere di potersi assicurare il proprio benessere mediante l’assunzione di medicine su medicine alla comparsa di ogni sintomo di malessere, e ancora medicine per correggere gli effetti collaterali procurati dalle medicine stesse

La stessa diagnosi precoce, che viene propagandata a dismisura, induce paura e sensi di colpa tra la gente, la quale si riversa in massa nei laboratori e nei centri diagnostici procurando, innanzi tutto, enormi affari al settore.

Molto spesso viene diagnosticato come malattia grave e incurabile ciò che costituisce un sensato processo biologico messo in atto dalla natura nel nostro corpo, che si sarebbe concluso in una guarigione spontanea.

Succede così che, malattie risolvibili con rimedi naturali, attraverso una coscienziosa analisi delle cause e non dei soli effetti, vengono trattate con inopportuni medicinali, interventi chirurgici, terapie, che servono solo a procurare inutile sofferenza umana e smisurati affari economici al settore farmaceutico e settori ad esso connessi.

Ho sin qui letto anche libri e articoli di medici e farmacisti, i quali attraverso i loro scritti hanno lanciato, già decenni or sono, accorati appelli per metterci in guardia dall’ingerenza del profitto nei settori della medicina, avvertendoci che il 90% dei medicinali in circolazione è inutile e dannoso per il nostro corpo. E che in campo sanitario non sono solo le medicine ad essere in eccesso.

Onesti appelli, rivolti anche e soprattutto alle istituzioni, che sono stati prontamente messi a tacere dai potenti mezzi di ” informazione”.

Sono convinto che le ricerche sul cancro e su molte altre malattie sinora ritenute incurabili non daranno alcun risultato positivo fino a quando gli studiosi non saranno liberi nelle loro ricerche dal potere economico e politico. E la chemioterapia è proprio il penoso risultato di una ricerca medica orientata dagli interessi economici…!

Chi si oppone al sistema viene emarginato. Tanto è vero che al dott. Hamer, appena si è dissociato dalla medicina ufficiale, gli hanno tolto l’abilitazione all’esercizio della professione medica e successivamente lo hanno accusato di esercizio abusivo della professione, spedendolo in galera per diverso tempo.

Si sostiene che la vita media delle persone in questi ultimi decenni è aumentata sensibilmente grazie alla medicina ufficiale.

Ammessa l’affidabilità di questo dato statistico, ritengo che la durata media della vita sia incrementata innanzi tutto perché sono migliorate le condizioni generali di vita della gente. C’è anche da notare che a formare la statistica contribuiscono troppi casi di prosecuzione della vita in penose ed inaccettabili condizioni esistenziali, a seguito di accanimenti terapeutici.

A questo punto mi si permetta una riflessione che mi passa per la mente già da tempo. Ebbene, porto rispetto alla convinzione religiosa circa le guarigioni miracolose che ogni tanto avvengono presso i vari santuari. Mi lasciano, invece, molto perplesso le desolate conclusioni del settore medico scientifico, per lo più ateo, il quale continua ad affermare che questi sono fenomeni inspiegabili. A me pare sorprendente, e non senza sospetto, che la scienza medica non riesca ad ammettere che il corpo possa guarire spontaneamente attraverso processi biologici stimolati dalla mente e messi in atto da madre natura, anche senza uno sfrenato – e il più delle volte improprio – uso di medicine, interventi chirurgici e altre terapie .

febbraio 2008, Lorenzo

Vedi anche:

SBS: Le medicazioni

SBS: La terapia

 

http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

 

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Hamer: Come mia moglie ha affrontato il tumore

 

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Mai
13
Fabio, Sport Masseur

Hamer: Ricerca e raccolta fondi per il cancro

dottor g. r. Hamer - official group
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Hamer: Ricerca e raccolta fondi per il cancro;  Tratto da un libro scritto dal dr. HERBERT M. SHELTON ex presidente di una delle più importanti associazioni per la ricerca e la raccolta dei fondi per il cancro.

“Parlate di cancro a qualcuno a bruciapelo, lo vedrete impallidire, apparire imbarazzato, supplicarvi con lo sguardo di cambiare argomento; ciò perché il cancro benefica del prestigio dell’orrore.

Hamer: Ricerca e raccolta fondi per il cancro

La medicina ha subito una disfatta totale, irreparabile, disperata, che non può essere celata da alcune delle false dichiarazioni ottimistiche che appaiono settimanalmente sulla grande stampa. Una disfatta che è rappresentata da migliaia di vite perdute, da torture inimmaginabili, fisiche e morali inflitte a milioni di esseri umani.

Questo a causa di anni ed anni di lavoro sprecato dai ricercatori dediti a ricerche inutili perché fondate su presupposti gratuiti, teorie totalmente errate, su idee che non hanno assolutamente alcun rapporto con la realtà…

La ricerca medica, le fondazioni mediche (con tutto il rispetto per colore che si dedicano in buona fede) altro non sono, che grossi imbrogli. I cavalieri d’industria della crociata contro il cancro, usano l’arte di spaventare le gente per creare la psicosi del terrore di cui hanno bisogno per portare coloro che credono, a finanziare i loro sporchi lavori….

Chi non sa che la paura ha un effetto magico sulle borse più serrate!! Il decesso della maggior parte dei malati di cancro e almeno il novanta per cento delle loro sofferenze, sono provocate dai farmaci, dai bisturi, dai raggi X…

Tutti i medici sanno che le terapie attuali abbreviano la vita dei malati di cancro…

Questi demoni non si stancano mai di mendicare sempre più soldi per finanziare le inutili e sadiche torture che infliggono ai malati. Se vi fossero uomini intelligenti ai posti direttivi dello Stato, questo delitto sarebbe severamente punito anziché sostenuto ed incoraggiato…

Da ogni parte sentiamo chiedere sempre più fondi da sciupare in ricerche inutili sempre più nuove. Fondi per le cosiddette malattie incurabili che costituiscono la fortuna di quella categoria di persone che ponendo in atto ogni mezzo, non disdegano di sfruttare impunemente ed a loro maggior profitto l’ignoranza e l’ingenuità del pubblico.

La scoperta della causa del cancro inaridirebbe il ruscello di latte e miele che la ricerca medica rappresenta per molti, ma sarebbe anche la rovina per le industrie che producono apparati chirurgici, radiologici, farmaci chemioterapici ed ogni altra cosa conseguente il problema.

La causa del cancro è proprio l’ultima cosa al mondo che quest signori si preoccupano di scoprire e divulgare; si impegnano strenuamente a puntare i loro microscopi verso la luna, mentre la causa del cancro è a portata delle loro mani.

Chiedono continuamente soldi allo sciocco merlo che è il pubblico e come l’inferno il loro motto è di non confessarsi mai saziarsi…”

Questo manifesto qui sotto, è un modo modo subdolo per sottrarre ed illudere la gente in Italia

Hamer: Ricerca e raccolta fondi per il cancro

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http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf
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