Fabio, Sport Masseur, Author at warmfit - Page 21 sur 22
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Fév
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Fabio, Sport Masseur
Parliamo di cancro senza paura
Dottor G. R. Hamer
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Informarmi è la cosa migliore che faccio per vincere la paura di ciò che ignoro. Conoscere il problema mi aiuta a fare le scelte giuste riguardo il metodo da usare per la guarigione. Quando non ero consapevole di cosa accadeva al corpo (e anche alla mente) mi sono affidata soltanto nelle mani di altri esseri umani, ma ora sono convinta che sapere è molto meglio: mi consente di guadagnare tempo prezioso e mi rende più partecipe della mia sorte.

Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l’arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica. (Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA, 17 Settembre 1787)

Dal sito : http://parliamodicancro.blogspot.it/

Incontriamo Sergio Signori, medico internista, omeopata e naturopata, in occasione della prima tappa del suo tour promozionale del libro Siamo guariti dal cancro – Testimonianze di libera guarigione (edito da Nuova Ipsa), che si annuncia già come un best seller.
Copia di foto Sergio
il dott. Sergio Signori, medico internisa e omeopata
Ben mille persone sono accorse ad ascoltare dalla sua voce e da quella di alcuni fra i tanti testimoni del libro, quella verità che da tempo aspettavano di udire: dal cancro si può guarire, come da qualsiasi altra malattia, del tutto spontaneamente.
Un’affermazione niente affatto azzardata, visto che si fonda su conoscenze millenarie, oltre che sulle più recenti scoperte dell’epigenetica, della nuova biologia e della nuova medicina. Ma a dimostrarlo, in questo libro, sono soprattutto le “prove viventi” rappresentate dalle persone guarite nei modi più disparati, scardinando prognosi, protocolli e convinzioni consolidate; a dispetto di diagnosi che in molti casi non lasciavano loro alcuna speranza.
Domanda. Dottor Signori, come le è nata l’idea di questo libro?
Risposta. Naturalmente, mentre mi trovavo in ambulatorio, anche se nessuno dei testimonial del libro è mai stato mio paziente, anche perché io preferisco parlare di “persone” e non di pazienti.
D. Rispetto al cancro, la comunità scientifica è tuttora ancorata a rigidi protocolli, anche per il fatto che il cancro rappresenta innegabilmente un colossale business…
R. Tengo a precisare che il mio libro non vuole andare contro qualcosa o qualcuno. Si limita soltanto a proporre casi di guarigioni spontanee, con l’intento di dimostrare che guarire è possibile, anche più spesso di quanto la medicina ufficiale non sia disposta di fatto ad ammettere.
D. Nel suo libro il lettore troverà anche qualche “ricetta di guarigione”?
R. No, ma avrà la dimostrazione che la guarigione è un potenziale dell’individuo e quindi anche proprio. Nel libro ci sono ventisette testimonianze di guarigione, ma altre mi sono arrivate anche dopo la pubblicazione e continuerò a cercarne, perché è importante continuare a dar fiducia alla gente.
D. Qualcuno, più che di fiducia, potrebbe rimproverarle di seminare illusioni…
R. Non sono io a sostenere una qualche tesi nel libro. Le storie, tutte documentate rigorosamente, parlano da sole. Vi sono casi di guarigione al limite dell’incredibile, con prognosi anche molto gravi e talvolta un’aspettativa di vita di pochissimi giorni.
D. E’ vero che le donne guariscono più facilmente degli uomini?
R. La mia casistica sembrerebbe dimostrare di sì, ma non ne conosco le ragioni. Tra l’altro sono stati pubblicati in altri libri o articoli centinaia di casi di guarigioni spontanee, ma nessuno ha mai ascoltato queste voci.
copertina libro 
D. Eppure il cancro passa ancora per una malattia incurabile… Come mai?
R. Perché la medicina ufficiale sostiene che da soli è impossibile guarire e che occorra comunque seguire un certo iter terapeutico, che il più delle volte prevede l’intervento chirurgico, piuttosto che la chemioterapia, la radioterapia, o l’uso di farmaci molto pesanti. Eppure esistono anche metodi alternativi, a cui i malati oncologici potrebbero affidarsi. I guariti del mio libro hanno seguito le vie più disparate. Ognuno scegliendo ciò che ha trovato più congeniale per se stesso.
D. Che cosa accomuna allora queste guarigioni?
R. La fiducia nella possibilità stessa di guarire. Ricordo la madre di un bambino, la quale si era sentita chiedere da lui: “Mamma, è vero che tu morirai?”. Questa donna riferisce di aver prima convinto il figlio che sarebbe sopravvissuta e di aver poi impiegato i successivi due giorni a convincere di ciò anche se stessa.
D. Quindi possiamo dedurre che nel nostro organismo accade ciò di cui siamo convinti?
R. La nuova genetica, cioè l’epigenetica, sta dimostrano che è proprio così.
C’è anche da dire che la paura è certamente il peggior ostacolo alla guarigione. A ciò si aggiunge il grande problema degli screening di massa e delle sovradiagnosi… Gli esami comunemente proposti per la prevenzione, dalla mammografia, al pap test, al psa, al sangue occulto nelle feci, sono metodi di prevenzione basati sulla volontà di prendere in tempo questo terribile “babau” che minaccia di ucciderci. Peccato però vengano chiamate “cancro” anche alterazioni cellulari che potrebbero benissimo rimanere allo stadio in cui si trovano, se non addirittura guarire. Invece le persone, vengono atterrite e puntualmente avviate verso il solito percorso di interventi, chemio, radio e così via.
cellula_cancerosa
La cellula cancerosa
D. Come medico “integrato”, qual è invece il suo approccio personale alla malattia oncologica?
R. Dopo vent’anni nei reparti di medicina generale, posso dire che noi medici sappiamo bene che esistono veleni e radiazioni potenzialmente cancerogeni, che possono provocare secondi e terzi tumori, ma li consideriamo quasi dei mali necessari. Io però ho una visione unitaria della persona e ne rispetto l’integrità psicofisica. Il mio approccio pertanto è quello di non curare la malattia, bensì la persona stessa, che va considerata anche in relazione all’ambiente in cui vive, ai rapporti che ha, al senso che dà alla sua vita, a ciò che mangia e a tanti fattori che la distinguono. D’altro canto la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda da decenni l’impiego di medicine non convenzionali, ma la cosa viene ancora puntualmente disattesa.
D. Ha accennato all’alimentazione. Ha davvero un ruolo così importante nella cura del cancro?

R.
Certo, è importante, così come lo è l’ambiente in cui viviamo, ma non in assoluto, perché i fatti provano che non si può generalizzare neanche in questo. Ma aiuta tenere sotto controllo l’acidosi e mangiare cose che ci piacciano e che digeriamo facilmente. Se anche il cibo diviene uno stress, questo non mi guarisce, così come se l’ambiente in cui vivo è inquinato da onde elettromagnetiche. Per guarire infatti ci vuole vita, benessere, piacere…
D. Quindi ciascuno dovrebbe riconoscere semplicemente qual è la propria strada per seguire, in base a chi è e a che cosa gli piace?
R. Esattamente. Come dice Edoardo Bennato nella canzone L’isola che non c’è: “Se ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te”.
bodegon-ecologico
Importante per la guarigione è anche un’alimentazione naturale
D. Non è facile sentir parlare così di cancro un medico. E molte persone non ne parlano affatto volentieri, come se questa malattia fosse un tabù… Invece occorre uscire dall’isolamento, perché un fattore molto negativo è ritrovarsi a gestire da soli lo stress e le ansie della malattia. Molti si sottomettono a cure devastanti, solo per compiacere i propri congiunti e non essere abbandonati. E spesso l’isolamento riguarda anche i medici che tentano strade alternative alle consuete.
D. Il suo libro è incoraggiante, ma è anche vero che di cancro tanti ancora muoiano…
R. In realtà in genere si muore di tutt’altro. Secondo l’epigenetica, si muore per le diagnosi, perché convinti di non avere speranze, perché qualche parente è morto della stessa malattia, per le prognosi di poco tempo e per le parole terribili con cui ci si riferisce alla malattia: evolutiva, maligna, infiltrante, metastatica, terminale, fulminante… Roba da far venire i brividi!
Bruno Groening
Il guaritore tedesco Bruno Groening (1906-1959)
D. Entriamo così in forme-pensiero autodistruttive?
R. Proprio così. E la nostra convinzione ci induce a rassegnarci, ad avere paura, a disperarci, invece che a reagire. Il resto lo fanno poi gli interventi spesso mutilanti e le terapie pesantissime, che spesso uccidono le persone invece di guarirle, come attestato dalle casistiche ufficiali. Ciò nonostante non voglio sconsigliare di farsi operare o di fare la chemioterapia in assoluto, specie se si temono conseguenze peggiori. Però almeno si dovrebbe sostenere l’organismo anche con altre terapie che attenuino i fenomeni tossici delle cure ufficiali. Basta informarsi, per trovarle.
D. Quanto è importante essere seguiti dal medico giusto?
R. La fiducia nel medico è importante, ma non è lui che guarisce, bensì la persona stessa. Perché la guarigione viene da dentro, proprio come la malattia che è qualcosa che avviene nella persona e non al di fuori di essa. Quando guarisce la persona lo fa da sé grazie a quel potenziale che gli antichi chiamavano la vis medicatrix naturae, l’energia guaritrice della natura. Il compito del medico quindi non è altro che quello di aiutare la persona a risvegliare il proprio potenziale di guarigione naturale. I medici inoltre dovrebbero fare rete e cooperare fra loro per il bene di tutti.
D. Parliamo invece della spiritualità. Quanto aiuta nell’affrontare il cancro?
R. La dimensione spirituale è molto importante. E non parlo necessariamente dell’avere un culto o una religione, ma solo una percezione del sacro nella vita. Infatti il mio libro è dedicato ad un grande guaritore tedesco, Bruno Groening, il quale era una figura cristica e guariva come Gesù, chiunque fosse già pronto a guarire se stesso nello spirito e nel corpo.

 

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Fabio, Sport Masseur
Accade in Italia: renzi contro l’espertissimo S. Montanari
régime, Dottor G. R. Hamer, sport
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Le malattie cardiovascolari, statisticamente quasi raddoppiate rispetto alla normalità. Scoperta statistica svolta in 5 anni di attività dell’inceneritore, sulla popolazione che abita nel dentro il suo raggio d’azione  di 3,5 km. Chiamato eufemisticamente “termovalorizzatore”. Accade esattamente in Italia, il Teatro dell’Assurdo.

Un presidente del consiglio, che si comporta con arroganza ed ignoranza, contro un fisico delle nano particelle di fama mondiale.

cliccare qui per il dovuto video

ma Non perdetevi Beppe Grillo su Stefano Montanari ! ! ! Clicca qui

 

 

renzi-ciucco     stefano-montanari

 

 

Fév
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Fabio, Sport Masseur
Stretching posturale Francoise Mezieres
bodybuilding, sport, stretching - Official Group, Swimming, tennis, track & field, Uncategorized
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Stretching posturale Francoise Mezieres: Innanzitutto, CHE COS’È LA POSTURA?

La postura è il risultato dell’adattamento personale di ogni individuo ad ogni stimilo che ci fornisce l’ambiente, fisico e psicologico.

In più, ognuno di noi, nasce con una propria struttura fisica  genetica.

Stretching posturale Francoise Mezieres

Durante la nostra vita però tanti altri fattori vanno a influenzare la nostra postura: le abitudini, il modo in cui stiamo seduti, il modo in cui dormiamo, il lavoro, lo sport, ma anche il materasso su cui dormiamo, le scarpe che portiamo… Inoltre a condizionare la nostra postura partecipa un altro elemento altrettanto importante,  è la Vita emozionale. Le alterazioni della postura possono essere legate anche a un evento non propriamente fisico (trauma), ma al nostro modo di reagire agli stimoli emotivi.

Stretching posturale Francoise Mezieres

Un importante esponente di questa disciplina, è la famosissima Françoise Mézières col suo: Stretching posturale Françoise Mézières

Françoise Mézières è stata una fisioterapeuta francese. Ha sviluppato il concetto di “catena muscolare” e ha creato il “Metodo Mézières”

Nel 1967 presenta il suo metodo al Centro omeopatico di Francia, ma è la pubblicazione nel 1976 di Guarire con l’antiginnastica di Thérèse Bertherat, in cui appaiono alcune pagine dedicate al suo metodo, a procurarle notorietà, anche all’estero, fino a ricevere la decorazione della Legion d’onore.

Grazie al metodo Françoise Mézière possiamo migliorare le nostre performance sportive, e la qualità della Vita. Questa disciplina è adatta ad ogni individuo, ad ogni età, per sportivi e non sportivi. Sentitamente grazie, a questa donna straordinaria, che ha speso una Vita intera per indagare a fondo su delle posizioni di stretching, dettagliatamente studiate negli anni, per farci start bene con la giusta postura, per contrastare la vecchiaia posturale !

Grazie Françoise Mézières !

Stretching posturale Francoise Mezieres

Data di nascita: 18 giugno 1909, Hanoi, Vietnam
Scomparsa il 17 ottobre 1991

Wikipedia

Stretching posturale Francoise Mezieres

Françoise Mézières

 

Stretching posturale Francoise Mezieres

una posizione F.M.

Stretching posturale Francoise Mezieres

Stretching posturale Francoise Mezieres

Stretching posturale Francoise Mezieres

Stretching posturale Francoise Mezieres

   Stretching posturale Francoise Mezieres

Jan
26
Fabio, Sport Masseur
Nuova Medicina Germanica e tal susan g. komen / Nancy Brinker; La nuova Vanna Marchi
Uncategorized
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Vi siete mai chiesti come mai l’iniziativa “Race for the cure” sia così in voga in Italia ?

Premesse 2 cose fondamentali di carattere scientifico:

A) ovvero che il cancro non è esattamente quello che la medicina ufficiale vuole farvi credere (farvi, e non farci, poiché io le cose so come stanno e sto informando i lettori di questo articolo);

B) e che, dato che lo scienziato Dottor R. G. Hamer ha scoperto alla fine del secolo scorso, la vera origine delle cosiddette malattie, (attraverso Le 5 Leggi biologiche, mai smentite da nessuno, chissà come mai)  e come si può guarire;

E premesso che bisogna accettare la disinformazione dell’italiano medio, nonché i suoi vizi (il calcio, il giochi delle scommesse del Lotto e dell’ippica e così via… la dipendenza dall’informazione della TV…), la sua ingenuità, la sua scappatoia nel fanatismo della religione (quando invece distrugge con facilità ed irresponsabilmente ciò che il suo stesso Dio in cui crede ha creato) ..la sua accidia mentale (condividendo sui social network le bufale del secolo come quella di una ricercatrice che ha ricavato dalla cicoria delle cellule killer che uccidono le cellule tumorali…o qualcosa del genere, ‘tanto, non ha molta importanza, poiché è una bufala, alla quale molti credono volentieri, poiché è un articolo di 5 fighe, quindi, tutti gli asini lo leggono volentieri…)  è facile immaginare come una persona molto furba, che addirittura ci viene dall’estero per intrappolare molti individui, con le donazioni, i “race for the cure” (al Circo Massimo nel 2015, con tanto di avvisi fuori dai portoni dalle abitazioni, tipo “caccia all’untore”).

L’astuta Nancy Brinker  con la sua “associazione Susan G. Komen”  (che non si sa chi sia), vantano di essere una associazione non a scopo di lucro, basata sul volontariato. Peccato che la loro organizzazione sia molto ben organizzata, capillare, e molto AFFAMATA,

peccato che a maggio del 2015 il Circo Massimo era pieno di servizio d’ordine, tra cui uno di questi con un cane molosso alto un metro con una museruola grande come la gabbietta di un canarino,

peccato che al sito della komen italia ci sia uno spazio dedicato per le donazioni, con  tanto di indicazioni su come donare, e vado ad elencare

  • con bonifico bancario sul cc presso Banca del Fucino
    intestato a Susan G. Komen Italia
    IBAN: IT 74C 03124 03202 00000 xxxxx
  • con bollettino postale sul cc n. 85950xxx intestato a:
    Susan G. Komen Italia
    Via Venanzio xxxxxxx xxxx
    00xxx – Roma
  • con addebito periodico sul tuo conto corrente
    utilizzando l’apposito modulo RID 
  • con assegno non trasferibile intestato a Susan G. Komen Italia
    da spedire a:
    Susan G. Komen Italia
    Via xxxxxx xxxxxxx
    00xxx – Roma
  • in contanti presso una delle nostre sedi: ( IN CONTANTI ?????? MA VI RENDETE CONTO???)
    • Roma: Sede Nazionale
      Via V. XXXX XXXXXXXXXX
      00136 – Roma
    • Bari: Comitato Regionale Puglia
      c/o Saris – A. O. Policlinico di Bari
      Piazza Giulio XXXXX XX
      XXXXX – Bari
    • Bologna: Comitato Regionale XXXXXX XXXXXX
      c/o Anatomia Patologica, Osp. XXXXX
      Via XXXXXXXX
      XXXXX – Bologna
    • Brescia: Comitato Regionale XXXXXXX
      c/o Fondazione XXXXXX
      Istituto XXXXX
      Via XXXXX XXXXXX
      XXXXXX – Brescia
  • Condividendo una foto o un pensiero sul mosaico rosa!
    Visita il nostro Mosaico Rosa e personalizza un tassello del mosaico con una donazione minima di 2 euro.

sIETE ARRIVATI A LEGGERE FIN QUI? Bene, vado avanti….

peccato  che io stesso ho scattato questa fotografia al Circo Massimo in uno di quei tre giorni

 

IMG_20150516_172705

ebbene sappiate questi concetti: I VIP prendono i soldi per metterci la loro faccia (seppur in nero) ; sappiate che c’è un lucro dietro questa associazione che voi non potete immaginare; sappiate che la ricerca non è ricerca pura, ovvero i ricercatori, sono purtroppo i lustra scarpe dei baroni della medicina e non posso agire di loro iniziativa; sappiate che dietro la ricerca di questo genere, c’è la SPERIMENTAZIONI SUGLI ANIMALI VIVI e la VIVISEZIONE.

Ed il sottoscritto non smetterà mai di fare informazione per venire alla luce le verità scientifiche di Hamer, (sono un testimone diretto di un processo Hameriano, chiamato in medicina onco-equivalente) ; e non smetterò mai di far venire alla luce tutte le magagne e gli scheletri nell’armadio della ricerca nel campo delle mal chiamate malattie.

Un altro male, è che piove sempre sul bagnato. La notorietà, fa MOLTO male alla vera informazione. Le seguenti immagini parlano da sé

beatricelorenzin fiorello-e-baldini francesco-rutelli lino-banfi maria-grazia-cucinotta-e-rosanna-banfi-2 romano-e-flavia-prodi-con-maria-grazia-cucinotta

e poi… ci sono io, che vi piaccia o no… disperato… inquietato, che so esattamente le cose come stanno, e so benissimo che la ricerca in tal senso, deve cessare per tante ragioni; perché assistiamo all’operato di sporcaccioni scientifici senza scrupoli, perché non c’è nulla da scoprire; perché la Razza Umana ha la spocchia di voler sopravvivere al di sopra di tutto, senza scrupoli, né meditazioni prima di agire; poiché Hamer ha scoperto ogni cosa, attraverso la formulazione costata 12 annid i studi durissimi, de : Le 5 Leggi Biologiche.

IMG_20150516_173257

Scaricate da qui in PDF, le sottaciute scoperte di uno scienziato straordinario, che aveva previsto anche altro di altro genere… di cui scriverò al prossimo articolo.

Le 5 Leggi Biologiche / Nuova Medicina germanica. Psiche; cervello ed organo.

presentazione NMG

 

 

 

Jan
22
Fabio, Sport Masseur
Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF
bodybuilding, Dottor G. R. Hamer, sport, track & field, Uncategorized
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Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF : Una Legge Biologica è un evento scientifico dimostrabile Sempre: In ogni momento; in ogni dove;  su qualsiasi individuo preso a caso (uomo, animale, pianta) ; senza margine di errore alcuno. Una Legge Biologica, è esatta. Non è affatto una teoria. Ed è così che uno scienziato plurilaureato, tra il 1978 e il 1990, ha condotto degli studi straordinari, formulando una alla volta, Le 5 Leggi biologiche, che ci danno un quadro chiaro, esatto, senza margine di errore, su quello che accade tra tre elementi inscindibili: Psiche, cervello ed organo (o tessuto). ( Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF)
Le malattie, sono un altra cosa. Hamer ha così scoperto la vera origine di tutte così dette (erroneamente): Malattie. presentazione NMG
Hamer cita Freud poiché quest’ultimo asseriva che noi stessi siamo la causa dei nostri mali. Era una mezza verità.
Al verificarsi di un evento vissuto in modo altamente drammatico, che ci prende in contropiede, ci chiude in costernazione, ci depaupera del nostro buonumore, e non ci mette in condizione di poterlo rivelarlo ai nostri amici più intimi, avviene una risposta biologica. Un SBS: programma Speciale, Biologico e Sensato. Il momento preciso del nostro shock psicologico, viene chiamata la DHS: ovvero, la Dirk Hamer Syndrome; così chiamata in onore del figlio di Hamer, deceduto nelle braccia del padre dopo molte settimane di agonia, poiché vittima di un colpo di fucile sparato da Vittorio Emanuele di Savoia. Quest’ultimo si dichiara innocente e la fa sempre franca, eppure, un video di 10 anni fa, lo incastra, poiché confessa ad alcuni compagni di cella che il colpo partito dal suo fucile, era volutamente sparata per colpire Dirk Hamer ! Di seguito, il video
da: Il fatto quotidiano : http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/24/il-video-che-incastra-savoia/93668/
da youtube: https://www.youtube.com/watch?v=hU49yXS_YW8
…da notare che
Vittorio Emanuele di Savoia è ubriaco, e quindi, in vino veritas.
Potete farmi le domande che volete, studio Hamer dal 2007 e ne sono un testimone diretto delle sue Leggi, per un evento vissuto in prima persona nel 2009.
Per contro non accetterò comportamenti scientificamente ignoranti, fatti da individui che non hanno la minima cognizione di causa con questo articolo.
Qui potete scaricarvi il PDF de: Le 5 Leggi Biologiche, anche chiamate: Nuova Medicina Germanica.
http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf

Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF

Le 5 Leggi Biologiche del Dott. G. R. Hamer in PDF

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Le 5 Leggi Biologiche del Dott. G. R. Hamer in PDF

il su indicato  grafico è il grafico Hameriano più nitido di come si presenta nel PDF

Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF  Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF   Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF   Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF Le 5 Leggi Biologiche del Dott. Hamer PDF

 

Jan
15
Fabio, Sport Masseur
Passati e recenti campioni
Uncategorized
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Lo stomaco anche, fa la differenza.

Sono passati ormai molti anni da quando veniva valorizzata l’armonia dei corpi nel bodybuilding, e il “V shape”.

Ora questo non avviene.424684_10152197206745105_455133221_n

Jan
14
Fabio, Sport Masseur
I benefici dello stretching
bodybuilding, sport, stretching - Official Group, track & field
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I benefici dello stretching;

Lo stretching generale che tutti conosciamo senza grandi insegnamenti ricevuti, e ad esempio lo stretching posturale Françoise Mézières, non solo ci permettono di migliorare le nostre performance sportive, ma se portate avanti nel tempo, ci migliorano senza ombra di dubbio la qualità della Vita sotto il punto di vista scheletrico motorio, allontanando vistosamente gli svantaggi della vecchiaia. 

Alcuni facili esercizi di stretching

Tensione del polpaccio
Ponendosi in piedi di fronte ad un muro o ad altro supporto, accostare la fronte sui dorsi delle mani incrociate e appoggiate sul muro. Piegare una gamba e portarla in avanti, mentre la gamba mantenuta posteriormente dovrà essere messa in tensione, con il piede a pieno contatto con il suolo. Mantenendo tale posizione, muovere il bacino in avanti fino ad avvertire la tensione del polpaccio, aumentandola gradualmente e passando quindi da una tensione “facile” ad una tensione di “sviluppo”. Ripetere l’esercizio cambiando la posizione delle gambe e allungando l’altro polpaccio.

 

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

Tensione per l’area inguinale in posizione seduta
Assumere una posizione seduta per terra e accostare le piante dei piedi tenendo le dita degli stessi stretti con le mani senza avvicinare troppo i talloni verso l’interno delle cosce. Flettersi in avanti fino ad avvertire la tensione nell’area inguinale. Stare attenti a guardare di fronte e a non spostare troppo in avanti né la testa né le spalle.

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

Dopo aver terminato l’esercizio, allungare una gamba e piegare l’altra verso l’interno, facendo sì che il piede della gamba piegata tocchi la parte interna della coscia della gamba tenuta dritta. Quindi flettersi in avanti in direzione di quest’ultima aiutandosi con le braccia, fino ad avvertire la tensione. Anche in questo caso, bisognerà stare attenti a non piegare testa e spalle. L’esercizio andrà quindi ripetuto invertendo la posizione delle gambe.

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

Tensione per l’area inguinale in posizione supina
Stendersi in posizione supina ed accostare le piante dei piedi fino a congiungerli divaricando le ginocchia. Rilassare il bacino fino ad avvertire una tensione dei muscoli dell’area inguinale.

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

Al termine dell’esercizio, stendere le gambe e portare le braccia tese sopra la testa. Stendere la mani e gli avampiedi fino ad avvertire la tensione di allungamento che coinvolgerà braccia, spalle, colonna vertebrale, addominali, muscoli intercostali, piedi e caviglie.

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

Mantenendo la posizione supina, portare le braccia in avanti, flettere una gamba e afferrare con le mani un ginocchio tirandolo dolcemente verso il petto. La tensione, in questa posizione, verrà avvertita nell’area lombare e nella parte posteriore della coscia. L’esercizio dovrà essere ripetuto con l’altra gamba.

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

 

Quello che oggi pubblico, è solo l’inizio di una lunga serie di illustrazioni con spiegazioni che riguarderanno lo streching posturale F. Mézières.

Fabio Bongini

I benefici dello stretching

I benefici dello stretching

 

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Il est difficile de tomber d’un mythe selon lequel les exercices pour les abdominaux serait la meilleure façon d’obtenir un ventre plat et défini.

En fait, les exercices ne suffiront pas à vous permettre de graver suffisamment de calories pour permettre une réduction significative de la graisse abdominale. Une graisse abdominale, même si elles sont soutenues par un muscle d’échafaudage robuste, ne peut jamais être sculpté.

Le seul avantage que vous pouvez obtenir de la formation sélective de ces muscles est leur ton, ce qui contribue à former une véritable «corset naturel». Un abdomen plus tonique, avec la même graisse du corps, produit une figure mince et tonique, en plus de prévenir les maux de dos, et améliorer à la fois l’équilibre et la posture.

Le regard, toutefois, affecté par d’autres facteurs beaucoup plus important que de simples exercices de tonification. Tout d’abord, bien sûr, nous trouvons la génétique parce que les abdominaux sont un muscle en lui-même très sensible à ce qui est écrit dans leur code génétique. Dans la population peut en effet trouver beaucoup de différences, il ya ceux qui ont symétrique et asymétrique abdominale eux, comme certains l’ont insertion musculaire plus ou moins profonde. Génétique influencent également l’équilibre hormonal, le métabolisme et la prédisposition ou moins l’accumulation de graisse dans la région abdominale. Parmi les facteurs qui peuvent être contrôlés, la première place, on trouve le pouvoir, suivie de près par l’activité physique, mode de vie et de la posture.

En 2001, membre Dr Peter Francis du Conseil américain de l’exercice étudié l’efficacité de 13 exercices d’abdos différentes réalisées avec ou sans l’utilisation d’outils. Grâce à ses études, réalisée grâce à une technique qui nous permet d’étudier le nombre de fibres motrices recrutés et l’intensité de la contraction (électromyographie), il était possible d’établir un classement des exercices plus efficaces. Le resserrement traditionnelle a été choisi comme point de référence et a été donné l’efficacité théorique de 100%.

 

abdominale biciclettaTra les différents types d’exercices a été le meilleur absolue que communément appelé «bicyclette». Cet exercice a démontré une efficacité égale à 248%. La position de départ de la bicyclette le sujet est couché sur le dos avec votre dos à plat sur le sol et les mains derrière la tête, l’exercice commence lorsque l’athlète simule appuyant sur la pédale, réunissant le coude droit au genou gauche et coude gauche vers votre genou droit.

abdominal

L’étude a révélé que entre les différents exercices les plus efficaces sont ceux dans lesquels les abdominaux sont contractés pour stabiliser la partie inférieure du corps qui porte à son tour le mouvement. En second lieu, nous sommes en fait en soulevant les jambes de la chaise du capitaine (la structure présente dans de nombreux gymnases qui se penche avec le dos en gardant le corps suspendu sur les avant-bras). E ‘assez logique de penser que ces résultats sont vraies parce que la partie inférieure du corps, en plus de peser plus que la supérieure, exige un effort plus grande stabilisation, qui est bien sûr dépendante des abdominaux.

Août
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Fabio, Sport Masseur
Fitness: considerazioni sui Benefici dello Sport
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  Fitness: considerazioni sui Benefici dello Sport.   I benefici dello sport sono moltissimi e chi fa sport vive di più perché protegge meglio la propria salute.

Un celebre studio dell’università di Harvard (poi ripreso in tutto il mondo e ormai universalmente accettato) su 17.000 allievi seguiti dal 1916 al 1950 ha mostrato come la curva di rischio cardiovascolare diminuisca all’aumentare dell’esercizio fisico praticato fino ad avere un minimo con 6-8 ore settimanali.
All’ aumentare dell’attività fisica il rischio di morte torna leggermente a salire.

Fitness: considerazioni sui Benefici dello Sport

Fitness: considerazioni sui Benefici dello Sport

 

Lo studio di Harvard dovrebbe aver convinto che non solo è consigliabile fare sport, ma è necessario. Perché perdere qualche anno della propria speranza di vita solo perché si ritiene che lo sport sia noioso o troppo faticoso?

Uno studio derivato dal campione italiano del Seven Countries Study su soggetti dai 40 ai 59 anni ha rilevato che chi pratica un’intensa attività sportiva da almeno dieci anni ha un indice di rischio cardio vascoclare uguale ai due terzi di chi la pratica moderatamente. E a un terzo rispetto a un sedentario. Riconfermando i risultati del campione di Harvard.

Vale la pena di citare anche uno studio condotto per oltre 20 anni (è iniziato nel 1984) dalla Stanford University School of Medicine. Coordinato da J. Fries e pubblicato su Archives of Internal Medicine) e che ha monitorato 538 runner che nel 1984 avevano almeno 50 anni, confrontandoli con uno statisticamente analogo gruppo di sedentari.

Al termine della ricerca, il 34% dei sedentari era morto, contro al 15% dei runner. Inoltre, dall’esame dei questionari annualmente compilati, era risultato che i runner erano meno soggetti alle malattie legate all’età, a malattie professionali e a molte altre patologie, a riprova di un fisico più forte. La disabilità collegata all’invecchiamento insorgeva più tardi nei runner.

Un dato interessante è che a 50 anni i runner correvano in media 4 ore alla settimana, contro i 76 minuti medi di vent’anni dopo.

http://www.warmfit.com/it_IT/groups/sport-official-page/forum/

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