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Hamer: Il mesotelioma; La regola ferrea del cancro dice che ogni cosiddetta malattia, cioè ogni programma speciale biologico sensato della natura (SBS), viene attivato da uno choc conflittuale biologico ben specifico, chiamato DHS, che nell’istante stesso causa un focolaio di Hamer, visibile nella TAC cerebrale, nel relè responsabile per l’organo, e alterazioni corrispondenti nell’organo stesso, cioè tumori, ulcere, paralisi motorie/sensorie, disfunzioni ecc..
Hamer: Il mesotelioma
Il sistema ontogenetico dei tumori riordina tutte le malattie di cancro ed oncoequivalenti secondo la loro appartenenza ai foglietti embrionali. Esistono tre foglietti embrionali: endoderma, mesoderma ed ectoderma, che si formano già all’inizio dello sviluppo embrionale. Secondo la storia evolutiva ad ognuno di questi foglietti embrionali appartengono una specifica zona cerebrale, un determinato tipo di contenuto conflittuale, come anche una determinata formazione istologica. Inoltre ogni programma speciale biologico (SBS) possiede un determinato senso biologico. Il sistema dei microbi, ordinato ontogeneticamente, definisce i microbi secondo la loro appartenenza specifica ad ognuno di questi foglietti embrionali.
Forma un’eccezione la “zona limite” dei organi mesodermali governati dal cervelletto, che vengono elaborati (prevalentemente) da micosi e batteri funghiformi ma anche (meno frequentemente) da batteri, che normalmente sono responsabili per gli organi del foglietto embrionale medio (mesoderma) governati dalla sostanza bianca del cervello.
Il momento nel quale i microbi possono iniziare a “lavorare” non dipende, come pensavamo in passato erroneamente, da fattori esterni ma viene determinato esclusivamente dal nostro computer, il cervello. I microbi allora non lavorano contro di noi ma per noi come aiutanti fedeli attraverso milioni di anni di storia evolutiva. Loro sono i chirurgi di madre natura, che ottimizzano la fase di guarigione.
Gli organi appartenenti al foglietto embrionale medio (nota bene: tutto dimostrato esattamente in senso evolutivo) vengono divisi in due grandi gruppi: il primo gruppo appartiene al cervello antico, contiene gli organi governati dai relè del cervelletto come il corion, il pericardio, la pleura e il peritoneo; il secondo gruppo comprende gli organi governati dalla sostanza bianca del cervello appartenente al neoencefalo.
Dal sistema ontogenetico dei tumori e oncoequivalenti sappiamo che tutti gli organi governati dal cervello antico creano aumento di cellule in fase di conflitto attivo, mentre tutti gli organi governati dal neoencefalo creano diminuzione di cellule, cioè necrosi, buchi ecc. nella fase di conflitto attivo.
Il mesotelioma appartiene al foglietto embrionale medio (mesoderma).
Appartiene alla “cute diretta dal cervelletto” (corion) anche la “cute interna” del corpo, per esempio nel ventre il peritoneo, nel petto la pleura, nello spazio mediastinale il pericardio. Differenziamo il peritoneo parietale e viscerale, se adeso alle pareti del corpo o agli organi, e altrettanto nella pleura e nel pericardio.
Le malattie oncologiche che colpiscono queste zone, le chiamiamo mesoteliomi. Questa “cute diretta dal cervelletto” nella fase di guarigione è responsabile degli edemi che vediamo come versamenti: versamento peritoneale o ascite, versamento pleurico o il molto temuto versamento pericardio con il tamponamento cardiaco! In fondo si tratta di segni buoni, che sono però temuti come complicanze del percorso della guarigione.
È importante sapere che tutti questi tumori governati dal cervelletto formano liquidi nella fase pcl sia durante la demolizione tubercolotica sia senza tubercolosi, quindi senza demolizione dei tumori. L’ascite, per esempio, ha il senso di far galleggiare l’intestino per impedire delle aderenze nella fase di guarigione.
Il contenuto del conflitto di tutti gli organi mesodermali governati dal cervello antico è sempre un conflitto di integrità:
attacco contro il petto (torace) = mesotelioma pleurico
attacco contro il ventre = mesotelioma peritoneale
attacco conto la zona del cuore = mesotelioma pericardio
attacco conto la cute esterna, cosiddetto conflitto di deturpamento o insudiciamento = melanoma del corion.
Questi tumori crescono in parte in forma di tubero, per esempio nel peritoneo, quando ad esempio il paziente ha ricevuto una pedata contro il ventre in un punto e con ciò ha subito come conflitto biologico un attacco contro il ventre, in altre parole un conflitto di attacco contro l’integrità della parte interna del corpo. Altrimenti i tumori possono crescere anche in forma di tappeto, quando il paziente ha vissuto l’attacco in generale.
Esempio: un radiologo mostra ad una paziente su una radiografia un tumore nel polmone a destra e dice: “Lo dobbiamo operare”. In quell’istante la paziente subisce una DHS, un attacco contro il torace, e più tardi nella fase di guarigione un versamento pleurico a destra, che nessuno poteva comprendere, in quanto il suo “tumore” era sul lato sinistro. Ma noi medici guardiamo le radiografie come se stessimo davanti al paziente e quindi capovolte. Per la paziente che non lo sapeva, nel momento della DHS era colpito il lato destro del torace. L’organismo cercava di proteggersi contro l’attacco, costruendo in rinforzo nella pleura, un mesotelioma pleurico, questo è anche il suo senso biologico. Anche la comunicazione “cancro al seno” o l’annuncio di un intervento al petto, cancro ai polmoni ecc. possono essere vissuti come attacchi contro il torace. O la diagnosi: “Il suo ECC non è apposto, il suo cuore ha un problema.” In questo caso il paziente può subire una DHS con un attacco mentale contro il cuore. Può darsi per esempio che immagina in quel momento un intervento al cuore per fare un bypass. Anche in questo caso l’organismo sviluppa come protezione contro l’attacco, un mesotelioma pericardio. Non di rado i pazienti subiscono un nuovo attacco contro il cuore con la diagnosi del cardiologo “insufficienza cardiaca” e non riescono più a liberarsi da questo circolo vizioso. Il circolo vizioso è sempre pericoloso, poiché può sempre sfuggire al controllo e portare alla morte del paziente.
In modo analogo l’annuncio di un intervento, necessario per l’intestino o qualche processo nel ventre, provoca in quasi tutti i pazienti un mesotelioma peritoneale, cioè un cancro del peritoneo, un attacco mentale contro il ventre, che deve essere aperto. Quando il paziente poi dopo l’intervento intestinale crede, di essersi liberato del suo problema, e come segno di soluzione del conflitto d’attacco contro il ventre sviluppa un’ascite come segno di guarigione, nella medicina ufficiale cade dalla padella alla brace. La diagnosi “cancro al peritoneo” (per la medicina ufficiale è adesso una metastasi) causa sicuramente un altro conflitto, che sia il chirurgo sia l’oncologo valutano come inizio della fine, in quanto entrambi non conoscono le correlazioni biologiche.
Ma anche la fase di guarigione, per esempio l’ascite, può causare da parte sua un circolo vizioso e collegarsi con il primo conflitto (c’era qualcosa da operare).
Allora l’ascite diventa punto di partenza per un circolo vizioso. A volte, quando il paziente arriva nella fase di guarigione, cioè quando ha un’ascite, si lascia prendere dal panico e grazie al panico l’ascite regredisce (conflitto attivo). Si risolve il panico, l’ascite torna come segno di rinnovata guarigione, e così si va avanti e indietro, e c’è il pericolo dell’escalation. Un tale circolo vizioso può essere anche la paracentesi dell’ascite. Quando il medico annuncia che deve togliere il liquido siringando il ventre, il paziente di solito lo vive come un nuovo attacco contro il ventre, cosa che corrisponde ai fatti.
Subisce una recidiva, che non si nota, in quanto sono stati appena tolti alcuni litri di liquido ascitico, ma se non fosse stato tolto il liquido, si noterebbe adesso, che l’ascite si riduce ed il volume del ventre diminuisce. Questo non a causa della guarigione ma a causa di una recidiva del conflitto. Quando il paziente si tranquillizza, la recidiva va in soluzione e di conseguenza l’ascite aumenta enormemente.
Questo brutto gioco può continuare così per mesi, fino a quando il paziente muore ad un certo punto di questo circolo vizioso, per esempio a causa dei valori di proteine nel siero estremamente bassi (es: albumina): ogni volta dopo una paracentesi, sostituisce il liquido dell’ascite attingendo al siero del sangue, con ciò muore per così dire di fame a causa delle paracentesi.
Nella Nuova Medicina Germanica® si esaminerebbe meticolosamente il paziente in senso clinico, psichico e cerebrale. Si farebbe la stessa diagnosi con molto minor dispendio economico, la si comunicherebbe con molto tatto al paziente spiegandogli bene la non drammaticità. Gli si spiegherebbe la formazione dell’ascite come soluzione del suo conflitto d’attacco contro il ventre. Il paziente ci si può preparare come per superare un lavoro impegnativo. Non si lascerebbe prender dal panico, al contrario, saluterebbe l’ascite come buon segno, come anche le sudorazioni notturne obbligatorie con temperature subfebbrili, caso mai sia in possesso di batteri tubercolotici. Quando il paziente può comprendere con l’aiuto della Nuova Medicina Germanica® cosa succede nel suo corpo e perché, non ha più motivo di panico per una marea di ipotesi su processi incomprensibili, insensati ed inarrestabili e perciò non subirà carcinomi secondari nella maggiorparte dei casi e sopravvivrà a questi programmi speciali della natura. Tutti questi processi molto logici ed i loro pericoli richiedono medici con buon senso, tatto e capacità d’immedesimazione ed un alto grado di conoscenza clinica. Nel sistema della Nuova Medicina Germanica® sia il medico sia il paziente assumono un ruolo del tutto nuovo. Il paziente non è più la parte passiva, che, interdetto, delega la responsabilità per i processi nel suo organismo a dei medici, i quali a loro volta non possono neanche assumersi questa responsabilità ma possono essere solo capi registi sul palcoscenico del processo di malattia e guarigione.
Il modo di pensare della Nuova Medicina Germanica® è diametralmente opposto a quello della medicina ufficiale. È affascinante che per la prima volta possiamo imparare a comprendere la causa del processo della malattia, comprenderla contemporaneamente su tutti e tre i livelli (psiche, cervello, organo) e costatare con meraviglia che madre natura ha sviluppato un sistema meraviglioso, che ci toglie il fiato, conservava ogni specie e la moltitudine delle specie, una accanto all’altra, … fino a quando non arrivò l’essere umano super furbo e si ritenne la coronazione del creato.
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