• 14/08/2016 alle 11:59

    Hamer, testimonianza di appendicite;

    Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

    28.11.2008

    Salve Sig. Pilhar,

    Ho goduto della sua conferenza già 2 volte e anche mio marito ci è venuto una volta. Io sono convinta della NMG, mio marito vi aderisce un po’ alla volta dopo essere stato scettico inizialmente, si è convinto delle “prove” che parlano da se.

    Molto convinta delle testimonianze che mi insegnano sempre di più vorrei contribuire con un esempio anch’io.

    Nostro figlio aveva un’irritazione dell’appendice.

    Hamer, testimonianza di appendicite

    Ha iniziato lunedì sera con un leggero mal di pancia che mio marito ed io attribuimmo a problemi digestivi visto che non dava spiegazioni più precisi.

    Martedì è di nuovo andato all’asilo ma a mezzogiorno aveva di nuovo un leggero mal di pancia che è peggiorato verso sera e mercoledì non riusciva più ad andare all’asilo. Verso mezzogiorno i dolori erano localizzati chiaramente nel basso ventre e una telefonata con la nostra dottoressa dava il sospetto “di irritazione dell’appendice”.

    Nel pomeriggio la dottoressa è passata a casa nostra e ha confermato l’appendicite, ha somministrato un rimedio omeopatico e ha chiesto di farci sentire nel caso la situazione peggiorasse.

    In fatti peggiorava, mercoledi sera verse le ore 20 nostro figlio si piegava in due dal dolore.

    Siamo andati in macchina dal medico (col senno di poi: grazie al cielo!) la quale non poteva uscire di casa quella sera per motivi privati. Nel suo studio era appesa la tabella della NMG. Io sapevo che la possedeva ma senza vederla davanti agli occhi non mi sarebbe venuto in mente di cercare il conflitto sulla tabella.

    Chiesi alla dottoressa cosa poteva essere “secondo Hamer”. Consultando la tabella mi guardò un po’ insicura e disse gentilmente con discrezione: “Insomma, hm, la causa in un bambino è un litigio che hanno avuto i genitori e che il bambino ha sentito e che gli dato del filo da torcere. Le dice qualcosa?”

    Lei era molto prudente. Chi vuole mai impicciarsi nella vita privata dei suoi pazienti…

    Ma si, aveva ragione lei. Mio marito ed io avevamo litigato un’altra volta il sabato sera precedente su cose fondamentali che si riprensatavano ogni tanto, per chiarire “un’altra volta” l’aria e chiarire i punti di vista. Nostro figlio l’aveva captato e aveva reagito con l’appendice.

    Ho chiesto alla dottoressa se poteva essere utile parlare con nostro figlio, di informarlo che realmente non avevamo problemi mio marito ed io, che ci volevamo bene e che saremmo restati insieme in ogni caso. La dottoressa era d’accordo, convinta che poteva aver effetto.

    Siamo tornati a casa con nostro figlio, l’abbiamo messo a letto e abbiamo parlato con lui. Gli abbiamo spiegato che anche lui litigava ogni tanto con i suoi amici ma che voleva loro bene lo stesso e che tornava sempre a giocare con loro. Per noi era la stessa cosa. Noi come suoi genitori non siamo sempre della stessa opinione anche se per la gran parte del tempo siamo d’accordo, ci vogliamo bene e siamo una famiglia.

    Nostro figlio ci guardò senza comprensione, annuì provato dal dolore e si addormentò quasi immediatamente.

    Nel frattempo si erano fatte quasi le ore 21.

    Alle 23 l’abbiamo dovuto cambiare completamente poiché era bagnato di sudore. Non si è nemmeno svegliato, nessun sussulto di dolore.

    Il mattino dopo era stanco, affaticato e aveva un po’ di fastidio muscolare nella parete addominale (“ho dovuto proteggere la pancia dal dolore”), ma l’irritazione dell’appendice era completamente scomparsa.

    Ringrazio Dott. Hamer e anche Lei che condividete il vostro sapere con tutti noi.

    Noi (che riceviamo la newsletter e anche tutti gli altri) possiamo imparare tantissimo e guarire in pace poiché consciamo le correlazioni.

    Lei è libero di utilizzare la mia lettera come informazione nella newsletter e fornirla di cambiamenti d’espressione necessari o di links.

    Tanti cari saluti

    da Augsburg

    Kornelia L.

    Annotazione:

    Quando si conosce la Germanica si può aiutare se stessi, i propri famigliari e i propri amici!

    L’appendicite è già la fase di guarigione, perciò il figliolo aveva già superato il conflitto, ma ciò nonostante è stato molto saggio da parte della madre parlargli un’altra volta in modo rassicurante.

    Lei descrive anche molto bene la fase di guarigione con percorso tubercolotico del bambino con tipica sudorazione notturna e stanchezza.

    Attenzione:

    Nessuna appendicite senza precedente carcinoma dell’appendice! In passato i chirurgi buttavano l’appendice tolta nei rifiuti. Oggi si manda questo pezzettino in anatomia patologica e se si trova una singola cellula di cancro da qualche parte …. la diagnosi sarà cancro dell’appendice invece dell’appendicite e allora ci si trova nel macchinario della medicina ufficiale.

    Aiutate a rendere la Germanica legale!

    Anche per il bene dei nostri bambini!

    Hamer, testimonianza di appendicite