Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 142

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 144

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 589

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 592

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 142

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 144

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 589

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 592
Community News
Home  »  Community News
Jul
1
Carla T. Fit. + pesistica

Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi

sport - official group
0

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 136

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 139

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 142

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 144

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 589

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 592

Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi;    E’ da tempo noto come un’attività fisica eccessiva sia strettamente correlata a notevoli effetti negativi, con ripercussioni a volte anche gravi su tutto l’organismo. Molteplici studi hanno evidenziato, invece, come un esercizio fisico adeguato produca rilevanti effetti benefici a livello di vari organi e apparati, quali l’apparato cardio-vascolare, muscolo-scheletrico e gastro-intestinale.

Di seguito verranno analizzati gli effetti negativi e positivi.

Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi

 

Effetti negativi

 

Gli effetti negativi dell’esercizio fisico possono esplicarsi mediante meccanismi inversi che, spesso, si confondono e si sovrappongono tra loro. Tali meccanismi sono rappresentati dalla perdita di peso esercizio-indotta e/o dallo stress metabolico che lo stesso esercizio fisico induce. Questi meccanismi si presentano clinicamente con il quadro clinico dell’amenorrea, cioè con l’assenza di mestruazione spontanee per almeno 3 mesi.

Esercizio Fisico nella donna: effetti positivi e negativi sulla funzione riproduttiva

 

Quando ciò si verifica si parla classicamente di “amenorrea delle atlete”.  Le amenorree delle atlete possono essere classificate in “amenorree primitive”, ovvero quando la donna non presenta la comparsa del menarca (prima mestruazione), e secondarie, nel caso in cui la mestruazione scompaia dopo un periodo più o meno lungo di flussi mestruali spontanei. “L’amenorrea da esercizio fisico”, assieme all’amenorrea da disturbi alimentari (come da bulimia e da anoressia nervosa) fa parte delle amenorree ipotalamiche funzionali. Quest’ultime vanno differenziate dalle amenorree ipotalamiche da causa organica, che comprendono quelle secondarie a patologia tumorale, ischemica o flogistica.

Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. 

Chi è a rischio

I soggetti particolarmente a rischio per amenorrea da eccessivo esercizio fisico sono soprattutto coloro i quali esercitano sport come nuoto, fitness, danza classica, maratona (…) In queste donne l’amenorrea è dovuta innanzitutto alla riduzione del peso corporeo e all’assenza quasi totale di massa grassa; tali condizioni vengono aggravate, inoltre, dalla riduzione degli introiti calorici da parte degli stessi soggetti.
Un altro importante meccanismo responsabile dell’amenorrea dell’atleta è quello dello stress neuro-endocrino, con conseguente aumento del tono inibitorio sull’ipotalamo da parte dell’ossitocina, serotonina e melatonina, quindi con ridotta secrezione di GnRH.
Il quadro ormonale delle amenorree delle atlete, come quelle delle amenorree ipotalamiche funzionali in genere, appare caratterizzato da un sovvertimento della normale organizzazione ipotalamica, che induce un deficit di funzione dell’asse ipofisi-ovaio.

L’esercizio fisico eccessivo, infatti, viene inteso dall’organismo come una condizione di stress, che influenza la secrezione di modulatori neuro-endocrini con alterazioni importanti sulla liberazione di numerosi fattori, inducendo un ipogonadismo ipogonadotropo.
In particolare, si osserva una riduzione dei livelli di gonadotropine, un aumento dei livelli di prolattina, di GH, di ACTH, dei glucocorticoidi e delle endorfine; si ha, inoltre e in special modo, uno stato di ipoestrogenismo profondo, per scarsa funzionalità ovarica, con ripercussioni importanti sul metabolismo osseo.

I livelli di androgeni liberi sono aumentati in seguito alla condizione di deficit estrogenico e riduzione dei livelli di SHBG. I livelli di TSH, T3 e T4 sono diminuiti. Inoltre, questi soggetti presentano bassi livelli di leptina, ormone prodotto dal tessuto adiposo, che si presenta diminuito per la riduzione della massa grassa. Il perdurare della condizione di stress, infine, comporta l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e conseguenti alti livelli di cortisolo.
Nelle donne con assenza del ciclo mestruale da almeno 3 mesi, dato rilevato dall’accurata anamnesi condotta dallo specialista, bisognerà innanzitutto valutare i livelli di FSH ed estradiolo, per differenziare tra ipogonadismo ipogonadotropo ed ipergonadotropo; nel caso dell’amenorrea delle atlete si avrà uno stato di ipogonadotropismo. Per escludere una condizione di ipotiroidismo o di iperprolattinemia, sarà necessario procedere alla valutazione degli ormoni tiroidei e della prolattina.
(attenzione: le informazioni scientifiche qui di seguito riportate sono da intendersi a solo scopo divulgativo ed informativo)
A questo punto dell’iter diagnostico è indispensabile stabilire se si tratta di un’amenorrea correlata a disfunzioni ipotalamiche oppure ipofisarie. A tale scopo si effettuerà il test di GnRH, con somministrazione in bolo unico o in microinfusione. Nel caso dell’infusione in bolo unico, si infonde il GnRH per endovena alla dose di 100 ug, valutando la risposta delle gonadotropine tramite prelievi ematici eseguiti a distanza di 15 minuti l’uno dall’altro, per 2 ore. Nei soggetti normali i livelli di LH si innalzeranno ai valori massimi a circa 30 minuti dall’inizio del test; i livelli di FSH saranno anch’essi elevati, sebbene in maniera meno marcata rispetto a quelli dell’LH.

Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi

Nel test al GnRH in microinfusione, invece, il GnRH viene somministrato alla dosi di 0,2-0,4 ug/min per 3 ore in endovena, con valutazione della risposta gonadotropinica ogni 15 minuti. Nel caso in cui si osservi assenza di risposta di LH e FSH al test, l’ipogonadismo sarà da ricondurre ad un deficit ipofisario, mentre, nel caso dell’amenorrea delle atlete la risposta al test risulterà normale, trattandosi di patogenesi ipotalamica. Per individuare se l’amenorrea ipotalamica è di tipo funzionale, come quella da esercizio fisico eccessivo, sarà necessario escludere, tramite esami strumentali, possibili cause organiche centrali.
Come ultimo step diagnostico si effettuerà il test al naloxone. Il naloxone è un antagonista selettivo dei peptidi oppioidi, e viene somministrato in endovena in bolo unico alla dose di 2 mg, con determinazione dei livelli di LH ogni 15 minuti per 2 ore. Nelle donne con amenorrea ipotalamica la somministrazione di naloxone comporterà un aumento dei livelli di LH, ma non il picco caratteristico che, invece, si riscontra nei soggetti normali.

 
L’approccio terapeutico si avvale innanzitutto della rimozione della causa che ha indotto l’alterazione; è quindi necessario consigliare alle donne una riduzione dell’attività fisica, assieme ad un recupero del peso corporeo accompagnato da una dieta bilanciata. Tale approccio consente, nella maggior parte dei casi, la risoluzione del problema.
Visto il ruolo chiave svolto nelle amenorree ipotalamiche da parte degli oppioidi endogeni, è consigliabile la somministrazione per os di naloxone, per 3-6 mesi alla dose di 50 mg/die; solitamente i risultati di tale approccio sono buoni, soprattutto nelle donne che avevano mostrato, nel corso di accertamento diagnostico, una risposta positiva al test al naloxone.

 
A scopo terapeutico potrebbe essere utilizzato il GnRH pulsatile, somministrato a mezzo di pompe di infusione; in realtà tale approccio viene riservato alle donne desiderose di gravidanza al fine di provocare il picco LH per indurre l’ovulazione.
L’utilizzo dei contraccettivi orali, se da un lato ha il vantaggio di favorire la comparsa di un sanguinamento similmestruale nella paziente con amenorrea da eccessivo esercizio fisico, dall’altro potrebbe indurre nella paziente stessa l’erronea convinzione di un’avvenuta guarigione, distogliendo la sua già scarsa attenzione sul suo stato di salute.

http://www.warmfit.com/it_IT/groups/sport-official-page/forum/

Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. Esercizio fisico nella donna: effetti positivi o negativi. 

Jun
30
Carla T. Fit. + pesistica

Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio

sport - official group, Uncategorized
0

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 136

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 139

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 142

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 144

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 589

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 592

.Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio; Il problema relativo all’eccessivo consumo di acqua è noto come Iponatremia che in sostanza comporta una riduzione della concentrazione di sodio nel sangue. Il quadro non è affatto piacevole; esso comporta una serie di sintomi come emicrania, stato di confusione, malessere generale, nausea, crampi, in casi estremi può arrivare al coma con sviluppo di edema polmonare acuto e morte (“W. D.McArdle, F.I Katch, V.L. Katch “Fisiologia applicata allo sport” Ed. Ambrosiana).
Il Sodio non è così “infame” come molti vogliono farci credere, solo perché magari pubblicizzano acqua con basse concentrazioni di questo minerale. (la TV ne è piena di questa nefandezze).

Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio

Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio

Esso è fondamentale per molte funzioni del corpo umano. Di certo in persone ipertese un eccesso può essere dannoso: Ma sicuramente la questione non è riferita a quei 50-100mg / litro  contenuti nelle acque e poi non dimentichiamo che l’ipertensione è una questione patologica quindi di stretta competenza medica!

Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e sal

E’ comico … incoerente

La questione comica è la seguente: si cerca di non bere ad esempio acqua che contenga 100 mg/l di sodio per non ingerire quantità eccessive del minerale. Per mettere insieme un grammo di sodio (1g) ci vorrebbero 10 litri di acqua!!! Se non fosse chiaro 10 litri di acqua!!! Mangiando 100g di bresaola, che è forse tra gli alimenti preferiti perché poco grasso e molto proteico, si assumono circa 1.5 g di sodio, l’equivalente di circa 15 litri di acqua!

E poi ci preoccupiamo delle acque che contengono 100mg di sodio per litro? Quando poi la dieta tipica di un amante del fitness comprende anche fesa di tacchino, bresaola, carne in scatola, prosciutto rigorosamente sgrassato o altri alimenti magri, ma comunque “salati” e insaccati, poveri di grassi ma ricchi di sodio; è semplicemente RIDICOLO!!!
I numeri parlano chiaro! Si potrebbero aprire altre discussioni sulle caratteristiche dell’acqua come il residuo fisso e il contenuto di calcio. Infatti sempre per gli sportivi bere un’acqua che contenga un discreto residuo, come quelle bicarbonate calciche (meglio se poco gassate), può tornare utile per ripristinare i minerali persi con l’attività .

 
Un’acqua caratterizzata da un contenuto di calcio elevato può tornare utile a persone in menopausa o per coloro che hanno un’osteoporosi importante. Ripeto ancora una volta che nel caso di condizioni patologiche è sempre meglio farsi da parte e lasciare decidere al medico. Giusto per avere un’informazione in merito è comunque importante estendere le proprie conoscenze anche al campo salutistico.

Toernando al sodio, il falso mito dannoso.

 

Tornando al temerario SODIO dallo sguardo cattivo, che ci guarda dalle bottiglie confezionate da 1 euro al litro, è bene accoglierlo con meno aggressività e farci la pace una volta per tutte.
Il consiglio più diffuso e con criterio è proprio quello di consumare adeguate quantità di frutta e verdura fresche, che danno grandi apporti di potassio che può contrastare in parte l’eccesso di sodio assunto con gli alimenti “moderni”. Di sicuro il problema non si risolve scegliendo acqua a bassissimo contenuto di questo minerale. Forse i manager delle grande aziende produttrici di acqua con poco sodio saranno amareggiati da questo, ma visto che le loro acque hanno poco sodio bevendole potranno addolcirsi perché non rimane il salato in bocca…

 
L’acqua è l’elemento più prezioso che abbiamo. In Africa ci sono bambini che non hanno a disposizione neanche un litro al giorno per bere. Né tanto meno per lavarsi. E noi qui ci preoccupiamo di quel mezzo grammo di sodio che contiene l’acqua del rubinetto? Leggete qualche libro in più e magari potrete anche risparmiare qualche soldo.
E a questo punto ci sarebbe da arringare ironicamente: Evviva il sodio !

Alla faccia di tutti i maniaci e ai dirigenti delle grande aziende di acqua povera di Sodio !

http://www.warmfit.com/it_IT/groups/sport-official-page/forum/

Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Alimentazione e salute: Acqua con poco sodio. Al

Jun
28
Carla T. Fit. + pesistica

Sport di squadra e individuali: così differenti?

sport - official group
0

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 136

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 139

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 142

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 144

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 589

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 592

Sport di squadra e individuali: così differenti?  Una delle distinzioni che spesso viene fatta all’interno dello sport (agonistico e non) è quella che discerne gli sport di squadra da quelli individuali.

A un primo momento può sembrare che questa distinzione sia netta e che chi sceglie o l’una o l’altra tipologia di attività sportiva si troverà in maniera definitiva a dover spartire allenamenti, partite, vittorie, sconfitte, gioie e delusioni con altri compagni in un caso, o a trovarsi a gareggiare da solo nell’altro caso. In realtà questa divisione non è così netta come appare, infatti, ci sono molti elementi che indicano che anche gli sport considerati “individuali”, di individuale abbiano in realtà ben poco.

 

Sport di squadra e individuali: così differenti?

Allenamenti in gruppo

 

Il primo elemento che ci permette di ritrovare dinamiche di gruppo anche negli sport dove in genere l’atleta si trova a gareggiare da solo, è l’allenamento.

A parte alcuni casi che si possono ritrovare nell’eccellenza, gli atleti di sport individuali (che continuerò a chiamare così per comoda distinzione) si trovano ad allenarsi con altre persone, soprattutto durante il periodo giovanile quando è difficile immaginare che un ragazzo si alleni completamente in solitudine.

Viene quindi facile pensare che, allenandosi con altri compagni, l’atleta subisca comunque l’influenza del gruppo e che si vengano a creare dinamiche simili a quelle che si possono trovare all’interno di una squadra.

 

Staff, società e sponsor

 

Anche nei pochi casi in cui, come ho accennato prima, un atleta abbia la possibilità di allenarsi individualmente, dovrà pur sempre avere a che fare con altri professionisti che lo supportano durante gli allenamenti o le gare.

Attorno all’atleta, infatti, ruotano alcune figure professionali che si occupano della sua preparazione.

Primo fra tutti è l’allenatore, figura molto importante che forma lo sportivo e cerca di fornirgli la preparazione tecnico-tattica, ma spesso anche mentale e fisica, migliore.

Anche se la figura dell’allenatore è quella più importante, all’interno dello staff ci sono altre persone altrettanto fondamentali: i preparatori atletici, i medici, lo psicologo sportivo, ecc…

E’ quindi logico immaginare che il rapporto che si viene a creare tra atleta e staff abbia tutte le caratteristiche di un teamche comunque può fare bene solo se le dinamiche relazionali, di leadership e di comunicazione sono adeguate.

Oltre al team di persone che lavorano insieme all’atleta, solitamente ci sono altre figure che influiscono non poco nelle dinamiche dello sportivo; infatti la società sportiva, o, in caso di alto livello, gli sponsor, sono comunque fondamentali per la riuscita di un progetto sportivo e devono quindi essere presi in considerazione all’interno dell’universo dell’atleta.

Sport di squadra e individuali: così differenti?

 

Tipi di relazione durante la gara

 

Per poter comunque mantenere una distinzione, si può cercare di suddividere gli sport in base al tipo di relazione che gli atleti hanno durante la gara con gli altri compagni.

Si possono quindi definire tre tipologie di sport:

Sport interattivi:

 

sono quegli sport in cui, durante la gara, vi è un alto livello di interazione tra i giocatori di una stessa squadra.

Si pensi per esempio al calcio, alla pallavolo o al basket dove, per far si che un giocatore possa fare un punto (goal, canestro, ecc..), è fondamentale che tutti i membri della squadra interagiscano in modo tale da mettere questo giocatore nella condizione ideale per portarlo a compiere l’azione decisiva.

Sport co-attivi

 

gli sport considerati co-attivi sono quegli sport dove c’è poca o nessuna interazione tra gli atleti della stessa squadra.

Si può pensare per esempio alle gare di staffetta dove l’interazione tra gli atleti avviene solo nel momento di passaggio del testimone, mentre la maggior parte della gare vede un atleta correre “da solo”.

Ci sono anche alcuni sport dove, pur gareggiando in squadra, non avviene nessuna interazione tra gli atleti dello stesso team: si pensi per esempio ad alcune discipline della ginnastica dove, soprattutto durante le Olimpiadi, il punteggio di una squadra è deciso dalla somma dei punteggi dei singoli atleti.

Sport singoli:

 

sono considerati “singoli” quegli sport in cui, durante la gara, l’atleta non gareggia all’interno di una squadra, ma per conto suo. Esempi di questo tipo di relazioni (o non-relazioni) possono essere trovate in vari sport come il tennis, il nuoto, lo sci, ecc.  anche se, molto spesso, alcuni di questi sport possono trasformarsi in co-attivi nel caso si gareggi, per esempio, in competizioni all’interno di squadra nazionale, o anche interattivi quando, nel caso del tennis doppio per esempio, si aggiunga uno o più membri a gareggiare insieme all’interno della stessa competizione.

Cosa cambia a livello mentale tra sport di squadra e individuale?

 

Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? 

Concentrandosi sulla divisione netta tra sport di squadra e individuali, sono stati fatti, in passato, molti studi dove si è cercato di spiegare quali fossero le caratteristiche che spingono una persona a fare una tipologia di sport rispetto all’altra. Sono state date diverse spiegazioni: dal livello di egocentrismo degli atleti, a spiegazioni più cognitive come per esempio una maggiore impulsività, una maggior tendenza a prendere decisioni non giustificate, e una maggiore rigidità di pensiero da parte di atleti di sport individuali.

Quello che però è importante capire è, a parer mio, quale possa essere il tipo di lavoro che uno psicologo può offrire a un atleta in base al contesto in cui ha a che fare e, soprattutto in base alla richiesta.

Infatti, secondo me, più che cercare di spiegare le differenze che ci possono essere a livello di caratteristiche di personalità o cognitive, è utile cercare di capire quanto può essere differente un lavoro svolto con un singolo atleta o con un’intera squadra.

 

Fondamentale è quindi che lo psicologo riesca a capire il livello a cui deve rivolgersi, indipendentemente se il lavoro è svolto su di un atleta di uno sport singolo o di gruppo.

Può essere, per esempio, che un giocatore di pallacanestro abbia problemi a gestire l’ansia durante la gara o, viceversa. Che un pugile abbia problemi di comunicazione con il proprio allenatore. In entrambi i casi la problematica che si presenta richiederebbe un lavoro (individuale sul primo e relazionale sul secondo) contrario a quella che potrebbe essere la categoria (di squadra vs. individuale) del proprio sport.

Per questo motivo la distinzione che viene fatta in base al numero di atleti della stessa squadra può da un lato essere interessante a livello teorico. Ma, allo stesso tempo non deve diventare una categorizzazione limitante quando si tratta di dover supportare l’atleta nella preparazione mentale.

 

Tratto da: http://spazio-psicologia.com/psicologia-2/psicologia-dello-sport/sport-di-squadra-e-individuali-cosi-differenti/

Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? Sport di squadra e individuali: così differenti? 

Jun
23
Fabio, Sport Masseur

Doctor Hamer: Angels and Demons

Doctor R. G. Hamer EN Official Group
0

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 136

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/twitter-plugin/twitter.php on line 139

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 142

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/bws-linkedin/bws-linkedin.php on line 144

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 589

Warning: in_array() expects parameter 2 to be array, string given in /web/htdocs/www.warmfit.com/home/wp-content/plugins/social-buttons-pack/facebook-button-plugin/facebook-button-plugin.php on line 592

Doctor Hamer: Angels and Demons; 

March 1st 2016

Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons 

Doctor Hamer: Angels and Demons

A few things came across my desk this morning which has compelled me to write this blog.

The topic really has to do with people that misrepresent themselves in the GNM world. That in itself is dangerous for obvious reasons.

Unfortunately the general public can easily be misled by search engines and what comes up first, not to mention the blatant lie’s people tell simply for their own opportunistic purposes.

We must remember the obvious and that these misrepresentations are damaging to the GNM community when someone instigates these lies for whatever they feel they will personally get out of it.

The bottom line is that this system is being taught by inexperienced people that are not health care practitioners. I strongly suspect most don’t even have a grasp of anatomy and physiology.

I refer you to my original website for the statements I had to post on my web site to set the record straight. Those of you that read the sequence of events that led to my statements felt horrified I’m sure, at the audacity of the

perpetrators. Http://www.newmedicine.ca/statement.php

I also acknowledge that people that have been misled with the lies Markolin had posted on her web site, sometimes find it difficult to accept that they had in fact “chosen the wrong camp”. Hence they ignore the warnings that have been posted. This of course is something that someone as devious as Markolin relies on.

Here I refer you to the recording of Dr. Hamer denouncing her as a “thief and a liar”.  Recording 1
Recording 2

People like Markolin that have no qualms about posting such lies for the sake of self promotion are dangerous to the general public. They are usually labeled as psychopaths. People like that also have the knack for twisting the truth and have absolutely no remorse with respect to their actions.

Thankfully Markolin removed her accusations, but only after she was caught within her own web of lies where she managed to contradict herself over and over again and she ended up exposing herself to the general public.
I must remind you that she finally admitted to lying about her GNM credentials by revealing that her body of GNM education involved literally only 8 days of seminar with Dr. Hamer in Spain prior to 2005 and that she did not have any contact with Dr. Hamer for many years. How then could she possibly keep up with a vital body of knowledge needed to be able to teach the GNM correctly?

This is in stark contradiction to my personal GNM education where I have been working closely with Dr. Hamer and have been kept updated on his latest research on a constant basis since I first met him 18 years ago. Unlike Markolin’s false claims that what she taught was approved by him, he has in fact reviewed and approved everything I teach.

More recently, after removing the lies we caught her in from her website, she posted instead a statement that she was the one that distanced herself from Dr. Hamer because of his personal political conspiracy beliefs.

How strange that she only then chose to make that statement. Why attack innocent people to try to gain control of GNM and only then distance herself from Dr. Hamer? Was she perhaps goading him into being denounced as a conspirator herself? How clever! That way if a conspiracy was discovered by Dr. Hamer she could always say “I told you so” this is why I distanced myself!

Those of you curious about her previous statements may have access to them through this web site. We have screen shots on file of what she was forced to remove in 2014, to prove the extent of her lies.

Here we are 10 years after she began to attack me as a person, a GNM teacher and consultant, and yet she still insists on misleading the public that she has a body of knowledge which is adequate to teach the GNM and its principles. As you know, this is highly dangerous to people that are working with clients with respect to their health concerns.

The body of knowledge she has acquired is limited to the “Scientific Chart” which is also already 9 years old and is accessible to the general public. She literally has no more than that to offer because she has NO experience other than what she has read. She states on her web site that she is doing this “for the greater good”.

I’m sorry I don’t buy that nor should anyone else. If anything she is doing this for herself without any second thought to the GNM and what it stands for.

More recently she has again posted that I have no authorization from Dr. Hamer to teach and consult in the GNM. She accuses me of plagiarizing his work, when in fact, I have posted ONLY his work and no one else’s adulterated version of it.

Not to mention this is all by his exclusive permission. I have exclusive permission to use his copyrighted diagrams, unlike Markolin who recently began to replace Dr. Hamer’s diagrams with her own versions to try to avoid copyright infringements! Does that not speak volumes about who is authorized and who is not authorized?

Doctor Hamer: Angels and Demons

Is it not strange that someone who admittedly has NO contact with Dr. Hamer that she could possibly have access to such personal information? Dr. Hamer has never denounced me, however from the recordings I posted in this blog, it is evident that he has denounced her.

Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons 

Here I must remind you that she also posted a false statement trying to make me look like Dr. Hamer forbade me to teach or consult in the GNM and then had the audacity to cut and paste his signature from a signed document found on Dr. Hamer’s web site! Legally this is considered to be a fraudulent act in a premeditated attempt to mislead people.

If Caroline Markolin was truly a “healer” or even remotely understood the repercussions of the GNM philosophy on every day people and their everyday lives, she would not persist in spreading lies and continue to misrepresent the GNM.

The Spanish people call the GNM “La Medicina Sagrada”, “The Sacred Medicine” which implies leading a life of harmlessness, which if one looks at the actions of Caroline Markolin is clearly not how she conducts her life.

Please be aware, in the GNM world there are Angels and there are Demons.

Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons Doctor Hamer: Angels and Demons 

Skip to toolbar