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Il Vomito è un sintomo che compare in diverse situazioni e condizioni cliniche. Consiste nella espulsione del contenuto gastrico attraverso la bocca. Questo fenomeno può essere o meno preceduto da nausea e accompagnato da altri sintomi come vertigini, astenia.
È un sintomo che si trova in numerose condizioni sia del tratto gastroenterico che extra-digestive. Può essere provocato da sostanze chimiche o anche da situazioni in cui l’impatto psichico determini la stimolazione antiperistaltica.
Al fenomeno del vomito compartecipa la funzione peristaltica, il diaframma e i muscoli della parete addominale.Dott. R. G. Hamer: Il Vomito
Secondo le 5 Leggi Biologiche
Occorre anzitutto tenere in considerazione le funzioni e i tessuti coinvolti. Sono in gioco le funzioni ed i tessuti dell’endoderma e dell’ectoderma.
Al riguardo dell’endoderma va tenuta in conto la sua funzione peristaltica che permette al boccone di procedere lungo il tubo gastroenterico. Quando vi sia la necessità impellente di liberarsi di un boccone tossico e indigeribile, entra in funzione un meccanismo speciale che si chiama anti-peristalsi in cui l’onda peristaltica viene invertita ed avviene l’espulsione del boccone dall’orifizio di entrata. Questa onda antiperistaltica è particolarmente forte per consentire all’individuo di liberarsi al più presto del boccone tossico. Solitamente non è preceduta da nausea.La Curva Bi-fasica
Va poi considerata la curva bifasica per stabilire quando si verifica il vomito.
Nel caso sia coinvolta la funzione peristaltica endodermica, il vomito si verifica nella fase attiva del conflitto, come mezzo per potersi liberare del boccone tossico.
Nel caso di coinvolgimento di tessuti e funzioni ectodermiche, il vomito si verifica nella Crisi Epilettoide e di solito è preceduto da nausea. Le strutture ectodermiche coinvolte nel fenomeno del vomito possono essere la piccola curva gastrica, il bulbo duodenale, il piloro, le vie biliari intra ed extraepatiche e le vie pancreatiche.
I relè cerebrali di queste strutture pancreatiche si trovano nell’area perinsulare, della corteccia post-sensoria dell’emisfero cerebrale destroLa Manifestazione
Vanno poi considerate le caratteristiche del vomito, sia nella sua manifestazione, che nel tipo.
Un vomito a getto non preceduto da nausea e con contenuti alimentari, può indicare una attivazione endodermica. L’evento determina subito un miglioramento della condizione della persona e l’episodio può risultare l’unico.
Un vomito ripetuto, a ondate, preceduto e/o seguito da nausea, costituito da succhi gastrici o liquido biliare, che lascia la bocca amara alla persona, depone più per una attivazione ectodermica. L’amaro in bocca lascia intendere un coinvolgimento delle vie biliari.I conflitti biologici che possono determinare il fenomeno del vomito possono essere:
- conflitto del boccone indigeribile, più legato al vero e proprio boccone di cibo (disgustoso, tossico, avariato, eccessivo);
- conflitto di rancore nel territorio (rabbia, collera) verso persone o situazioni o cose. Legato a situazioni o persone invadenti od in cui vi sia il sentito di essere stati privati di qualcosa.
In entrambi i casi la finalità dei processi è quella di poter eliminare un boccone indigeribile a cui si legano i diversi sentiti.
http://www.warmfit.com/it_IT/groups/dottor-g-r-hamer-official-group/forum/
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