• 14/08/2016 alle 10:50

    Hamer: Nodulo alla lingua;

    Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

    01.02.2009

    Stimolata dalle tante testimonianze degli ultimi tempi vorrei anch’io comunicare alcune esperienze che ho fatto, poco tempo fa, e che riesco ad inquadrare con precisione. (Studiando sono riuscita ormai ad inquadrare quasi tutti i disturbi della mia salute dall’infanzia ad oggi.)

    Conosco la NMG da circa 14 anni e me ne occupo intensamente da circa 8, vado a molti seminari e conferenze godendone ed imparando sempre molto. Ho perfino avuto la fortuna di partecipare ad un seminario durante un weekend tenuto dal dr. Hamer stesso, ne sono rimasta molto impressionata. Frequento regolarmente dei gruppi di studio nelle mie vicinanze. Non passa giorno, quasi, in cui non guardo la Tua homepage per le novità o in ricerca di testimonianze o SBS inerenti a temi che al momento mi interessano particolarmente.

    Sono infinitamente grata al dr. Hamer per le sue scoperte e a te per la diffusione instancabile della conoscenza delle correlazioni tra psiche, cervello ed organo. Da molti anni ormai posso riconoscere in me stessa, nella mia famiglia e nei miei vicini, i vari conflitti e le loro conseguenze. A volte riesco perfino, nel momento stesso che succede una determinata cosa, a prevederne le conseguenze.

    ….. tralascio ulteriori lodi alla NMG

    ……

    Poco tempo fa ho fatto un’esperienza con la mia lingua. Quest’esperienza è come sempre corretta al 100%, come ho potuto verificare.

    Improvvisamente mi è venuto un nodulo di circa 1 cm e mezzo sulla lingua. Precedentemente era successo il seguente episodio:

    a Natale venne a trovarci la figlia di mio marito con suo marito e i loro due graziosi bambini (2 e 4 anni). É stato un pomeriggio simpatico e quando stavano per andarsene i bambini sono corsi fuori mentre noi ci stavamo ancora salutando.

    Improvvisamente abbiamo sentito un rumore abbastanza forte alla porta laterale (abbiamo due ingressi). Anche la figlia di mio marito aveva sentito. Io ho pensato che avessero di nuovo lanciato dei sassi, come avevano già fatto durante la visita precedente quando avevo detto loro di non farlo più visto che non si lanciano i sassi e inoltre le nostre porte sono fatte di legno e vetro.

    Più tardi, quando erano già andati via e non ci pensavo più, sono passata vicino alla porta laterale ed ho notato che uno dei vetri era crepato, anche se non era caduto fuori. D’avanti alla porta c’era ancora il grosso sasso.

    Ho detto a mio marito che ero del parere che fosse stato giusto informare sua figlia, in modo che potesse parlare con i figli. Non ho nessun problema con la crepa nel vetro, per me la porta poteva restare così. Per me era importante solo farle sapere, non di sgridare i bambini, ma di insegnare loro a prendersi la responsabilità per le loro azioni, a dire la verità.

    Mio marito però si è alterato tantissimo, non voleva a nessun costo che io dicessi quelle cose, era convinto che io portassi solo inquietudine nella famiglia. Il bambino secondo lui era troppo piccolo (invece un bambino di 4 anni capisce bene che i vetri si rompono lanciando sassi!). Lui vuole la pace, ama i suoi nipoti più di ogni altra cosa.

    Anch’io voglio la pace ma penso che ogni tanto bisogna parlare anche delle cose non piacevoli. Poiché si è innervosito tanto di nuovo, anche il giorno dopo quando ho cercato di riparlarne, non ho più osato parlarne con sua figlia o scriverle. Però non mi sono sentita bene agendo in quel modo ed ho continuato a pensarci (pensiero fisso).

    Mi sono perfino confidata con alcune buone amiche ed ho raccontato loro l’episodio (pensavo che parlandone sarei riuscita a venir fuori dall’isolamento, ma il programma (SBS) si svolse ugualmente, non me lo sarei aspettata in quel modo.)

    Ad un certo punto, esattamente dopo 13 giorni, è maturata la mia convinzione di seguire il mio cuore e di fare ciò che ritenevo giusto.

    Mi sono messa a scrivere una e-mail molto gentile alla figlia di mio marito e le ho spiegato, con gentilezza e prudenza, perché avevo esitato tanto a scriverle. La sua risposta è stata molto positiva e lei era contenta che glielo avessi detto. Anche lei aveva sentito il rumore e le era stato chiaro che i bambini avevano lanciato sassi. Solo che non sapeva che avevano colpito un vetro. Naturalmente anche lei era del parere che avremmo potuto dirglielo direttamente.

    2 giorni dopo al mattino ho sentito improvvisamente qualcosa di strano, ed effettivamente sul lato destro della lingua c’era questo grosso nodulo.

    Ho capito immediatamente che aveva a che fare con questa faccenda. Nonostante avessi parlato con le mie amiche il programma si era svolto, la soluzione del conflitto era stata lo scrivere. Cioè per tutto il tempo ero rimasta senza parole o sentivo la lingua legata, obbligata a tacere.

    Poi ho trovato nella testimonianza che parlava della bocca: carcinoma della lingua con l’esempio (tabella). Il contenuto del conflitto era “Restare privo di parola”.

    Esempio: un paziente è rimasto muto/privo di parola quando la sua direttrice lo aggredì dicendo “Ti hanno tolto la lingua, perché non parli?”. Con l’esempio della tabella della donna che doveva soffiare in un controllo della polizia stradale per il controllo dell’alcol non riuscivo a comprendere bene ma con quest’altro esempio mi è diventato subito chiaro.

    La lingua si trova nel gruppo rosso della tabella (ectoderma) perciò produce, in conflitto attivo, una diminuzione di cellule nella fase di guarigione, riparazione con gonfiore e aumento di cellule. Perciò dovevo solo aspettare. Mi dava un po’ fastidio ma sapevo che si risolveva.

    Ci si sono voluti 13-14 giorni fino a quando, durante una notte, il gonfiore si è ridotto alla metà, adesso ce n’è ancora un po’, ma continua a diminuire.

    É stato colpito il lato destro in quanto sono mancina (perciò il lato destro è il mio lato madre/bambino) e io ho vissuto questa mancanza di parole verso la figlia di mio marito che considero un po’ come figlia mia (la conosco dall’adolescenza).

    Ho impiegato altre 2 settimane per poter raccontare tutto anche a mio marito mostrandogli il piccolo nodulo ancora presente e una foto che avevo fatto prima. L’ha anche accettato e questo per me è la soluzione definitiva.

    Se mi fossi rivolta alla medicina ufficiale mi avrebbero diagnosticato un carcinoma alla lingua e avrebbero fatto chi sa che cosa.

    Sono felice e molto grata di conoscere la NMG! Cosi posso aspettare con pace e serenità.

    Cordiali saluti

    F.L.

    Annotazione:

    Se la nostra amica che scrive avesse scritto la mail risolutiva non dopo 2 ma solo dopo 4 settimane, avrebbe formato massa conflittuale non per 2 ma per 4 settimane e con ciò la fase di guarigione sarebbe stata più pesante. (La massa conflittuale dipende dalla durata e dall’intensità del conflitto.)

    vedi anche:

    SBS: Alterazioni nella zona della bocca

    Hamer: Nodulo alla lingua

    http://www.warmfit.com/wp-content/uploads/2016/01/presentazione20NMG.pdf